#24 23 luglio 2024, ore 19.45
hai presente quando a caso inizi a sentire un grande senso di ansia, senza un motivo, e ti senti mancare il respiro? sono io.
mi capita sempre, ogni giorno e comunque non riesco ad abituarmene, ma forse sono io strana? sono sempre quella con 1000 problemi a cui non riesce a trovare una soluzione, vorrei solo poter essere felice veramente, anche per poco.
è tanto da chiedere?
svegliarsi con l'ansia perché ho paura di rimanere a casa da sola con mio padre, vivere con la paura del tuo stesso padre, sono cose che non avrei mai voluto sperimentare ma oramai sono tre anni che vado avanti con questa paura.
ogni giorno ho il terrore di farlo arrabbiare in qualsiasi modo (sembra che la mia esistenza gli dia fastidio) quindi non gli parlo molto, mi limito a un "ciao" "fa caldo fuori?" "buon lavoro" .
la sensazione di disagio che provo quando sono da sola con lui è una cosa che mi è capitata poche volte di provare e non la sopporto.
mi stupisce quando mia mamma mi dice che quando ero piccola ero molto più legata a mio padre e che volevo sempre stare con lui, mentre adesso è il contrario.
voglio sempre stare con mia mamma, sono molto affettuosa con lei e non voglio stare più con mio padre.
a volte vorrei che non fosse lui il tipo che mia mamma ha sposato e di cui si è innamorata 23 anni fa....
per adesso i miei genitori hanno 39 anni e ho sentito dire che più si cresce più si diventa irascibili, infatti ho paura di vedere mio padre come diventerà da vecchio.
non vedo l'ora di finire definitivamente la scuola e andarmene via.
voglio solo un padre affettivo a cui posso chiedere le cose senza paura, con cui posso stare in compagnia senza sentirmi a disagio o in pericolo, con cui posso essere serena e non sull'allerta.
è tanto da chiedere? ho solo 16 anni.
RISPONDO
La tua mail mi tocca da vicino, essendo padre, anche se i miei figli hanno qualche anno meno di te. Comincio col dire che la persona che dovrebbe per prima cercare un canale di comunicazione dovrebbe essere lui, essendo l'adulto.
Tutto il resto viene di conseguenza SE (e ripeto: SE) lui non fa il suo dovere, ovvero cercare di comprendere la creatura che ha davanti, che peraltro ha contribuito in maniera determinante a mettere al mondo.
Il tentativo di farlo ragionare è fondamentale perché le ansie che ti porti da casa 1) influiscono molto negativamente, 2) sono frutto di una paura (quella di rimanere con lui) che è tremenda. Avere paura di stare a casa con un genitore significa che questo genitore veramente sta sbagliando qualcosa! Fondamentale è parlare con tua madre, mettila al corrente di queste cose perchè ne va della tua vita e dei futuri rapporti che costruirai con le persone che si avvicineranno a te.
La prima cosa che fare è capire in che modo il rapporto affettuoso con tua madre può aiutarti anche con tuo padre. Potrebbe essere la tua stessa madre a darti una mano, perché potrebbe parlare con suo marito e cercare di farlo uscire dalla parte del padre irascibile, magari cercando di farlo diventare un po' più empatico o anche solo curioso del mondo in cui vivi immersa: ciò che ti piace, ciò che ami fare, ciò che detesti, i tuoi progetti, le tue speranze.
Tua madre potrebbe essere la "delatrice" che fa sapere a lui cose che lui non riesce a leggere di te.
Aggiungo una cosa: spesso i maschi non sanno uscire dalla loro parte di "patriarca" della famiglia, non sanno esprimere una gamma di sentimenti ritenuti poco "maschili" mentre accentuano quelli che tendono a farli risaltare come uomini-che-non-devono-chiedere-mai (tratto da una pubblicità di dopobarba celebre negli anni 80, peraltro un dopobarba che bruciava come a un francese brucia l'aver perso la finale della spada a squadre femminile alle olimpiadi).
A volte, per fargli capire di piantarla di fare i maschi tossici, potrebbe bastare anche una cazzatina con un regalo banale avvolto in una carta da regalo fatta con le foto di tu e lui quando eri piccola, o un collage di video con una musica che piace a lui. Sia chiaro: non ti devi caricare sulle spalle la colpa di un suo atteggiamento sbagliato, ma solo fargli capire che sei sempre la sua piccolina. E' come un "promemoria", e ai maschi servono TANTO i promemoria, fidati.
Un abbraccio, un grandissimo abbraccio da padre, ti prego fammi sapere come va, e se hai bisogno cercami pure con il numero:
#24
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro