Dove sei? Dove diavolo sei finito dannato bastardo? Doveeeee?
L'ispettore Gantenaro era veramente sconvolto qualcuno era stato abbastanza intelligente da sconfiggerlo, mentre l'ispettore pensava alla sua sconfitta, la sua suoneria di Gigi D'Agostino, l'amor toujours, cominciò a suonare, era proprio lui il commissario Rocco,
"Bene bene bene, cazzo fantastico sto per parlare con un morto, dimmi, che c'è ? Vuoi dirmi una frase del tipo ti troverò e ti ucciderò, non sei Liam Neeson in "io vi troverò" cazzo!"
"No Gantenaro," rispose con calma il commissario
"Voglio che tu sappia che io ti vedo"
L'ispettore così, cominciò a guardarsi intorno senza vedere il commissario,
"Dove sei?" Rispose arrabbiato Gantenaro
"Il gioco è iniziato e questa è la mia prima mossa"
Rispose di nuovo con tono pacato il commissario, che in realtà, non vedeva davvero Gantenaro, ma sapeva benissimo che si sarebbe trovato lì. Mentre l'ispettore era sul campanile di piazza San Marco, il commissario era al commissariato e ovviamente non poté raccontare tutto ai colleghi senza nessuna prova così cominciò a pensare a tutti i modi possibili in cui poteva fotterlo. Così attaccò il telefono è chiamò la moglie.
"Giovanni ma che sta succedendo chi diavolo era quel tipo? Quando possiamo tornare a casa?" Disse preoccupata la moglie del commissario
"Ora non posso spiegarti tutto, ma volevo sapere se avete trovato la casa di quel testimone sotto protezione"
"Sì l'abbiamo trovata"
"Bene ora dovete andare via di lì, dovete trovare un posto sicuro, non lo so un hotel un motel non ne ho idea, l'importante è che io non sappia dove siete capito?"
"In che guaio ti sei cacciato ?"
"È solo per poco poi vedrai che tornerà tutto alla normalità sta tranquilla"
"D'accordo..." rispose non molto convinta  Carolina
"Io devo andare ti amo"
"Ti amo anch'io"
Proprio in quel momento entrò l'ispettore Gantenaro ed entrò nel commissariato con aria innocente si avvicinò al commissario e gli disse sottovoce "Guarda un po' chi c'è qui" Dopodiché cominciò ad alzare la voce e disse:" eccolo qui il nostro commissario, caspita dov'eri finito? Ci hai fatto prendere un infarto" e il commissario rispose semplicemente "Un tipo ha cercato di uccidermi perché probabilmente gli sto antipatico a causa del fatto che io sono molto più intelligente di lui" dapprima l'ispettore lo guardò in cagnesco, ma si trattò di un attimo perché non voleva certo che i suoi colleghi lo guardassero mentre dice con gli occhi al commissario voglio ucciderti! Perciò disse " Vecchio mio, tu hai bisogno di una vacanza"
Continuò dicendo " Ci sono novità sull'assassino?" Disse ironicamente Gantenaro  "No nessuna novità per il  momento penso che hai ragione tu forse è stato quel Marangon a uccidere quelle persone e dovrei smettere di cercarlo" rispose ancora più ironicamente il commissario lanciandogli un occhiataccia. Stavano mentendo entrambi davanti a tutti e il  commissario odiava mentire, così propose all'ispettore di accomodarsi nel suo ufficio.
Quando i due si sedettero il commissario lo guardò dritto negli occhi e gli disse" ora voglio che tu sappia una cosa, so chi sei, chi sei veramente questo teatrino finisce qui andrai a costituirti e la finiamo qua"
"Commissario non so proprio di cosa parla, perché mai dovrei costituirmi che ho fatto di male, forse lei deve scaricare la colpa su qualcun'altro?"
Gantenaro rispose così perché aveva capito che il commissario stava cercando prove e che stava registrando la conversazione, così il commissario prese il registratore dalla tasca interna della giacca e la ripose sulla scrivania.
"Bene ora possiamo parlare liberamente" disse il commissario.
"Tu mi fai veramente pena Gantenaro io al contrario di te  ho qualcosa che tu non avrai mai!" Disse il commissario
"E dimmi, cos'è questa cosa che non posso avere?"
"Una famiglia degli amici, persone di cui puoi fidarti ciecamente"
"Tu ti sei fidato di me sciocchino e guarda in che pasticcio ti sei trovato"
Disse ridendo Gantenaro .
Il commissario diede un pugno sulla scrivania facendo saltare dalla sedia Gantenaro.
"Ora basta!" urlò il commissario
"Lo sai vero che io potrei benissimo farti rimanere qui, a Venezia, per tutta la tua miserabile vita ?"
"Certo che lo so!"

Il commissario accese il suo telefono e fece una telefonata "Pronti al fuoco al mio via" il petto di Gantenaro si illuminò di pallini rossi quelli di vari cecchini alla finestra di fronte
"Ma che diavolo..."
"Ora uscirai da questa stanza e andrai a costituirti mi hai capito bene? Altrimenti quei cecchini ti spareranno
"10..." disse il commissario
"Aspetta commissario parliamone..."
"9..." Continuò deciso il commissario
"Per l'amor del cielo Rocco" disse l'ispettore cercando di farlo ragionare
"...8..." Continuò il commissario
"7... 6... 5 ... 4 ... 3... 2... 1..."
"Stop! Basta così d'accordo, volevo dirtelo più in avanti ma così mi costringi ad accelerare le cose, so dov'è tua moglie e tua figlia" Questa frase ebbe l'effetto di un pugno per il commissario che rispose:"Impossibile tu...tu non puoi saperlo!"
"Ma sì che lo so, non sono andate tanto lontane da casa in realtà, appena hai staccato il telefono un mio uomo, l'ha rapita e ora solo io so dov'è, ora è giunto il momento di giocare commissario voglio che tu risponda a questo test, se non lo fai moriranno, se non rispondi correttamente moriranno se proverai a uccidermi i miei uomini hanno il comando di sparare, tra 24 ore devo andare da loro e se non vado i miei uomini ti uccideranno la famiglia commissario"
"Bene allora dimmi un po' di che cosa si tratta questo test"
"Allora... Risposta A non ho la minima idea di dove sia la tua famiglia e sto bluffando, Risposta B so esattamente dove si trovano e non sto bluffando"
Il commissario riflettendoci un po' decise di scegliere la B, perché se non le avesse rapite come avrebbe fatto a capire che aveva telefonato alla moglie?
"La B "disse sicuro il commissario
"È la tua risposta definitiva?"
"Sì dannato bastardo è la mia risposta definitiva"
"Ok la B è quella giusta, ora dimmi, che fine hanno fatto quell'anziana signora e quella donna che ti ho proposto di uccidere?"
"Arriverà il giorno in cui ti farò provare la stessa sensazione bastardo" così prese il telefono e disse ai cecchini, che in realtà non eranο veri cecchini ma dei ragazzi con dei laser pagati molto bene, di poter andare a casa.
"Come stavo dicendo, Risposta A le ho uccise tutte e due come le altre vittime, Risposta B erano delle attrici pagate da me, Risposta C nessuna delle due scegli hai 60 secondi a partire da ora"
Passarono pochi secondi quando entrò nell'ufficio del commissario una recluta che disse:" Commissario  abbiamo trovato altre due vittime" a questa frase l'ispettore reagì perdendo completamente il controllo "Cazzo! Non le ho nascoste abbastanza bene !" Rendendosi conto dell'errore madornale che aveva commesso l'ispettore prese in ostaggio la recluta e cominciò ad urlare, la situazione gli stava sfuggendo di mano " Ora voglio che voi tutti sappiate che avete avuto l'assassino sotto al naso per tutto questo tempo, e che l'assassino è proprio lui" urlò indicando la recluta
"Questo bastardello è venuto prima e mi ha raccontato tutto, e ora non ditemi di stare calmo perché non posso proprio e il commissario era suo complice, appena sei sparito commissario sono morte altre due  persone, è giunto il momento che io ..."
"Non gli credete ragazzi è lui quello con l'ostaggio, pezzo di merda ti sei rovinato con le tue stesse mani!"