Questa storia, come molte altre di questo genere, inizia con una semplice ragazza ignara del destino che l'attende e un ragazzo, che in un giorno nefasto, trova la sua famiglia violentemente trucidata.

La giovane in questione, il cui nome è Alteria, decide con la propria volontà di entrare in un mondo più grande di lei, spinta dalla forza del sentimento più puro: l'amore. Ed è per ritrovare il proprio amato, scomparso all'improvviso, che si spinge fino alla misteriosa Torre Scarlatta, unico luogo al mondo dove gli esseri umani possono assurgere al potere degli antichi maghi.

Quale sentimento può essere altrettanto potente se non l'odio? Con forza uguale e contraria guida i passi del ragazzo di nome Alexandros che, una decade orsono, raggiunge la Torre per diventare uno stregone, al fine di identificare il misterioso assassino della sua famiglia.

Proprio durante questa ricerca, per caso, salva la vita a un'adolescente Alteria e da lì i loro destini cominciano a intrecciarsi fino a quando Alexandros, troppo vicino a scoprire la verità per poter badare ancora a lei, decide di dirle addio.

Giunta alla torre Alteria si sottopone al rito del Quaresh, il violento passaggio che permette alla ragazza di diventare una maga. Dopo la convalescenza incontra Selene, una ragazza poco più grande di lei, ma già esperta nel campo della magia, assegnatale dal consiglio dei cinque arcimaghi con il ruolo di istruttrice.

La sua nuova vita la porta a incontrare nuove amici come Maximilian e il suo allievo Dass, e a scontrarsi con stregoni ambiziosi e senza scrupoli come Esgarth. Mentre il giorno si sottopone a duri allenamenti, la notte cerca indizi sul perduto Alexandros, che scopre essere uno dei più potenti maghi della torre.

Alteria, dopo solo un mese, accompagna la sua insegnante in una pericolosa missione proprio nella sua città natale: Mirtia. Dopo mille peripezie salva la vita a una giovane madre di nome Theresa esorcizzando lo spirito maligno che minacciava lei e altre genitrici.

E il nostro stregone vendicatore? Lui è sempre più vicino alla sua meta. Dopo aver scoperto che i genitori sono morti, mentre erano alla ricerca di una misteriosa città di nome Zenobia, viene a scoprire che, poco prima di perire, erano venuti in contatto con un vampiro millenario che ne conosceva l'ubicazione. Tale Lothor, capoclan della Lacrima Cremisi, non è uno sprovveduto, e quando si accorge di aver alle calcagna un ex arcimago della Torre Scarlatta gli tende una trappola, imponendogli una sorta di sigillo con cui lo può controllare. Grazie a questo trucchetto, obbliga Alexandros a combattere contro un gruppo di uomini, guidati da un cavaliere celeste di nome Pherkad, che attentavano alla vita del suo clan.

Alteria, nel frattempo conosce Esmeralda, arcimaga della Torre Scarlatta nonché prima insegnante e amante di Alexandros. Insieme, affrontano un ragazzo divenuto demone a causa di un rito del Quaresh finito male. La paura che anche il suo amato possa incappare in una fine simile, divorato dall'odio che guida ogni suo respiro, attanaglia lei e la sua ex istruttrice.

Lothor cerca ancora una volta di sfruttare l'arcimago per recuperare un artefatto a forma di pugnale in grado di evocare Keshnal, un potente demone primordiale. Egli però spezza il giogo che lo controlla e costringe il signore dei vampiri a raccontargli la verità sui suoi genitori. Così, viene a scoprire che il loro assassino è l'angelo Emmaniel, uno dei sei cherubini fedeli alla Grande Madre, la Dea che governa questo mondo. Accecato dalla vendetta recupera il pericoloso manufatto ed evoca il demone con l'intento di usarlo contro il suo nemico dai divini poteri. Nel farlo, giunge addirittura a sacrificare Vanessa, un'accolita della setta di Lothor dal turbolento passato.

Alla Torre Scarlatta Esgarth usa Alteria per arrivare a una sfida contro Maximilian, suo rivale al trono di arcimago. Il loro scontro viene interrotto da Tron, primo arcimago della torre, tornato alla base dopo aver cercato per mesi il suo collega scomparso. Tron concede a Esgarth il posto vacante, poi ordina una missione per il recupero di Alexandros. Insieme a lui partecipano Selene e Maximilian, mentre Esgarth si offre per guidare l'altra squadra di ricerca con Bolton e Thundara, gli stregoni gemelli del tuono. Alteria, sapute queste informazioni riguardanti il suo amato, decide di non aspettare oltre, e con la complicità di Dass, ruba di nascosto un mezzo di trasporto con cui raggiungere Florentia, città dove si trova Alexandros.

Insieme al demone Keshnal, Lothor e il suo clan di vampiri, Alexandros guida l'assalto alla cattedrale di Florentia, dimora di Emmaniel. Sbaragliando un gruppo formato da tre cavaliere celesti di cui sopravvive solo Alioth, il loro leader, lo stregone guadagna l'ingresso alla stanza più alta dell'abbazia, dove Emmaniel sta già ingaggiando un difficile combattimento con Keshnal. Il demone pare avere la meglio, ma il suo evocatore, in un sussulto di dignità, lo rispedisce nel pugnale, deciso a vendicare con le proprie mani l'omicidio dei suoi cari. Nonostante gli immensi poteri, riesce soltanto a ferire il corpo divino del cherubino e in punto di morte, sacrifica il barlume di umanità che gli è rimasto lasciandosi dominare dal suo Quaresh, trasformandosi in un demone assetato di sangue.

Le squadre di stregoni arrivano sul luogo, trovando i segni dei tremendi scontri avvenuti tra i vampiri e i soldati a difesa della cattedrale. Alteria e Dass, in vantaggio rispetto agli altri, riescono a raggiungere l'edificio principale della cattedrale. Si occupano di curare Alioth in fin di vita, poi, mentre Alteria raggiunge le stanze di Emmaniel, il giovane stregone, assieme al cavaliere, rimangono a respingere una nuova ondata di vampiri.

Lo stregone mezzodemone sconfigge Emmaniel, torturandolo senza pietà. Quando giunge Alteria sembra tornare quello di un tempo, almeno con la propria coscienza, finché Esgarth non lo attacca a tradimento. Ne nasce una colluttazione in cui l'ex arcimago ne esce vincitore. Nel momento decisivo Alteria si pone in difesa di Esgarth, venendo trafitta al suo posto.

Alexandros è disperato per aver causato la morte della ragazza e solo in quell'istante si rende conto di quanto l'amava e di quanto è stato stupido a lasciarsi accecare dalla propria sete di vendetta.

All'improvviso, dal corpo in fin di vita di Alteria, si sprigiona una luce accecante che cura la giovane e riporta alle fattezze umane il suo amato. Dopo il miracolo sembra che nulla possa ostacolare il ritorno a casa dei due, ma un Esgarth tramortito si lascia abbandonare alla rabbia, trasformandosi a sua volta in un demone.

Alexandros, sfinito, non è in grado di opporsi a questo nuovo nemico e soltanto l'intervento provvidenziale di Tron e della sua squadra permettono la fuga a lui e Alteria.

Il lieto fine giunge al risveglio della ragazza nell'infermeria della Torre Scarlatta, dove dopo mille peripezie si ricongiunge all'amore della sua vita, suggellando con uno splendido bacio il termine di questa fantastica avventura.

L'ultima lettera viene vergata su ciò che è già passato, ma tanto ancora vi è da raccontare.

Lasciate quindi che il narratore prosegua nella sua opera, perché un'onda densa di pericoli sta per infrangersi nuovamente sui destini dei nostri protagonisti.

***

SPAZIO AUTORE

Ben ritrovati miei cari lettori, è per me una grande emozione ritrovarvi in queste pagine. 

Il libro due della Torre Scarlatta intitolato: La Città Perduta si apre ufficialmente. Che ne dite del titolo? E la copertina vi piace?  

Ho pensato fosse necessario inaugurare il secondo atto di questa storia con un breve riassunto, in modo da rinfrescare la memoria di chi ha terminato da troppo tempo il libro precedente. Spero vi sia utile. 

Con questo nuovo racconto, oltre a dare sfogo alla mia fantasia e alla vena creativa, vorrei capire se ho fatto dei progressi per quel che riguarda le mie capacità di scrittore. Wattpad è un campo d'addestramento dove ho trovato autori migliori di me con cui confrontarmi e imparare da loro. Questa nuova avventura la considero un banco di prova, quindi non lesinate critiche e giudizi per aiutarmi a crescere. 

In "La Città Perduta" troverete un'impostazione leggermente differente rispetto al precedente libro. Alteria e Alexandros hanno forse un po' meno spazio a discapito dei personaggi secondari. Amo i comprimari e mi piace dare loro una parte importante impedendo ai protagonisti di rubare tutta la scena. 

Cercherò di aggiornare con cadenza settimanale (ma non lo assicuro) quindi abbiate pazienza nei miei confronti. 

Grazie e buon proseguimento. 

Alessandro