Hannah bevve un sorso d'acqua da una bottiglietta comprata al bar poco prima di cena.

Camminava avanti e indietro per la stanza nervosamente, guardando l'ora sul display del suo iPhone.
Era molto agitata per l'incontro di quella sera, nervosa per la situazione e in ansia per la paura che Concepcion la potesse aver presa per il culo.

《Ti prego basta, mi stai facendo venire la nausea》borbottò Darshan, stufo.

La gemella si voltò verso di lui e lo guardò male.
《Bhe scusa se sono nervosa, sai, in questi tre mesi ho scoperto di avere due gemelli, dei quali uno è morto in circostanze misteriose, di essere una specie di medium e che il gemello mancante era rinchiuso nelle segrete di questo collegio da incubo. Come se non bastasse sto aspettando una non troppo affidabile ragazza qui perché paradossalmente è l'unica che potrebbe rivelarci qualcosa di utile.》Sbuffò e incrociò le braccia al sotto al seno.

Il ragazzo piegò la testa in avanti, seduto sul letto. 《La mamma mi cantava sempre una canzone quando ero nervoso, vuoi sentirla?》ad Hannah vennero le lacrime agli occhi.

《Tu l'hai conosciuta?》chiese stranita.

《Io e Althea sí, siamo cresciuti con lei fino all'età di nove anni.》

La ragazza si sentì pugnalata al cuore. 《Fantastico, e come mai voi sì e io no?》chiese con una certa stizza nella voce.

《Perché tu sei quella speciale Hannah, molto più di noi e andavi protetta, anche se ora sei anche tu qui》lei si sistemò i capelli di lato e  si avvicinò al fratello.

《Darshan che stai dicendo?》chiese preoccupata.

《Non lo hai ancora capito? Questo posto non è solo una scuola, è anche una prigione per quelli come noi》. Disse rassegnato alzando le spalle.

In quel momento capì molte cose.
《Fottuto autista di merda! È stato lui a portarmi qua!》ecco perché le era sembrato di dormire troppo, l'aveva drogata.

《Debby saliva nel lucernario, 
Guardava da una piccola rotonda finestra
La calma del prato verde del suo giardino.》Darshan cominciò a cantare e Hannah si bloccò.

《Hai detto lucernario?》il fratello annuì confuso e la sorella lo incitò a continuare la canzoncina.

《Un giorno vide due ragazzi innamorati scambiarsi dolci baci.
Li guardò intenerita per tutta quanta la mattina.
Sperava di avere anche lei un amore come il loro.
Lo trovò finalmente dopo un po' ma le venne tolto e lei si arrabbiò.
Giurò vendetta e ce la fece, annegò i colpevoli nel fango e nella pece. 》quando il ragazzo smise di cantare lei lo guardò interdetta.

《Questa canzone davvero ti faceva calmare? Perché a me mette ansia, un sacco di ansia!》

Il moro rise 《Non ho mica detto che avrebbe funzionato》si passò una mano tra i capelli.

Hannah stava per replicare, quando qualcuno bussò alla porta, quindi lasciò perdere e si precipitò ad aprire.

Sull'uscio si presentò una magnifica Concepcion, vestita di tutto punto e con il suo solito sguardo scocciato.

《Meno male che nel biglietto c'era scritto alle 23:30, sei in ritardo di mezz'ora》la aggredì ancora prima di farla entrare.

L'altra si fece spazio e si diresse al centro della stanza.
《Dovevo finire la manicure da sola, Janet aveva un impegno.》spiegò senza ombra di volersi scusare.

《Oh bene, finalmente le tue leccapiedi ti stanno abbandonando》rise la mora.

《Ragazze smettetela, concentriamoci sulle cose importanti, mi hai portato dei vestiti nuovi?》

Concepcion alzò gli occhi al cielo e gli passò una busta che Hannah non aveva notato precedentemente.

《Avete comunicato senza dirmelo? Darshan, ti rendi conto che se i vostri messaggi fossero passati per mani sbagliate avremmo passato grossi guai, vero?》spalancò gli occhi incredula, poi si girò verso la ragazza in piedi al suo fianco.

Il fratello, sentendo la tensione crescere, si rifugiò in bagno a fare una doccia e cambiarsi.

《Senti Concepcion, non me ne frega niente se ci odiamo, io sto iniziando ad avere seriamente paura, sputa il rospo su tutto ciò che sai》

La bionda prese una cartellina e la passò ad Hannah.

《Bene, cominciamo allora》

***

《Quindi, fammi capire se ho capito bene...》Hannah si pressò la base del naso tra pollice e indice.

《Il collegio e tutti gli studenti non sono altro che una copertura per il contrabbando di oggetti antichissimi che in teoria non dovrebbero esistere.
Tutto ciò capitanato da un'associazione che si fa chiamare "le vipere", di cui il capo è indubbiamente suor Clotilde. 》

《Esattamente》replicò calma la bionda, estraendo il cellulare e mostrando i video che aveva fatto di nascosto.

《Questa deve essere la scena di sesso della quale mi avevi mandato l'audio...ma quelle sono davvero Janet e la suora》chiese Hannah scioccata.

《Sì, ma questo è il meno. Questo video l'ho ripreso subito dopo l'evasione di Darshan; suor Clotilde e un tizio col cappuccio in testa discutono sul suo rilascio. L'hanno liberato di proposito.》

Il ragazzo si passa una mano sul viso 《Lo sapevo. L'ho capito quando ho trovato il ciondolo della mamma per terra.》lo tira fuori dalla tasca della tuta e lo mostra ad entrambe.

Concepcion lo prese e lo esaminò.
《Fortunatamente non ci sono cimici, dovevi essere più cauto》

Lui annuì e lo riprese.

《Bene, quindi che facciamo?》chiese Hannah impaziente.

《Te l'ho detto, questa è come una prigione per noi》disse il gemello.

《C'è un ultimo video che devo mostrarvi》

Concepcion voltò il cellulare e il video partì.

Si vedeva una ragazza dai capelli neri correre apparentemente seguita dal nulla, girava corridoi su corridoi, sembrava terrorizzata.

Svoltò un angolo, si trovava vicino alle scale, un luccichio improvviso, un urlo agghiacciante, seguito da un corpo che cadeva dalle scale.

Qualche secondo dopo entrò nella visuale la figura di una Concepcion agitata e impaurita.

Il video finì e i gemelli rimasero impietriti.

《Abbiamo appena assistito alla morte di Althea》

***

*Nel frattempo *

George Stewart camminava frettoloso per i corridoi dello studio legale in cui lavorava, era tremendamente di fretta, doveva salvare sua figlia.

A tutti i costi.

Aprì la porta di uno sgabuzzino, si chiuse dentro a chiave e spostò lo scaffale esattamente di fronte a lui, facendolo passare per gli appositi cardini.

Appena intravide la scala buia e scivolosa, la percorse senza il minimo indugio.
Attraversò diversi tunnel sotterranei, fino ad arrivare in una grande sala con una scrivania posizionata al centro.

George arrivò lì e si rivolse ad un omiciattolo seduto sulla sua poltrona girevole.

《Che hai fatto ad Hannah》il suo tono era preoccupato.

《Non dovevi nasconderci la ragazza, sapevi quanto era importante per il nostro piano. Non ti ho fatto uccidere solo perché sei uno dei miei uomini migliori.》si alzò e mostrando il polso sinistro si avvicinò a lui.

《Siamo vipere, abbiamo fatto un giuramento di sangue, non ci tradiamo a vicenda.》 si voltò e ritornò a sedersi.

《Tranquillo comunque, la ragazza è ancora viva, per ora. E adesso vattene prima che cambi idea.》

《Ok Kevin》

George se ne andò con le lacrime agli occhi e sbattè la porta dietro di sé.

Kevin allora alzò la cornetta e compose un numero.

《...Ciao tesoro sono io, George ha scoperto tutto. Tieniti pronta...no, Clotilde, non sa nulla di nostra figlia.》attaccò e si mise a guardare la foto di sua figlia, posta sulla scrivania.

In fondo capiva come potesse sentirsi il suo sottoposto, non riusciva nemmeno a pensare cosa avrebbe fatto se al posto di Hannah ci fosse stata Concepcion.