Sono passati due mesi da quando Eren e Maggie hanno passato la loro prima notte insieme, da allora l'hanno fatto molto spesso, ma infondo cosa possiamo farci, la passione arde così forte in quei due giovani ragazzi che finalmente possono dire a tutto il mondo di stare insieme. 

La mattina di quel giorno arrivò velocemente, come al solito il sole si intrufolo dentro la stanza dei due giovani accecandoli, la ragazza emise un lamento e si girò verso suo marito, infilando la faccia nell'incavo del suo collo, respirando il suo odore naturale che lei tanto amava, lui sospirò annusando il dolce odore dei capelli della ragazza. I due sorrisero e continuarono a stare nella fase dormiveglia, quando stavano per riaddormentarsi un forte suono alla porta li fece sobbalzare dal letto, i due si lamentarono seccati ed Eren con voce rauca chiese: "chi è?"
"Eren apri subito la porta" era la voce di Mikasa.

"Oh, è vero, Mikasa mi aveva chiesto se con lei e Historia sarei potuta andare a fare compere per il villaggio" disse la ragazza con voce assonnata.

"Per forza così presto" chiese Eren stringendo maggiormente la ragazza a se.

"Non è presto, il sole è già sorto, su Maggie muoviti" disse Historia bussando più forte alla porta.

"Ma io dico, non potevi dirgli di no" si lamentò Eren.

"NO, non può farlo Eren, stai sempre con lei, lasciacene un po' anche a noi" disse ridacchiando Mikasa.

"è mia moglie" si lamentò Eren cercando di fermare Maggie che si stava alzando.

"Restaaa" 

"No, Eren mi devo alzare" ridacchiò la ragazza che dopo due mesi di relazione, si vergognava a farsi vedere nuda, si coprì con le lenzuola e si avvicinò all'armadio per prendere dei vestiti.

"Ti aspettiamo nella sala da pranzo" disse Historia, e se ne andarono.

"Che bel culo" disse Eren guardando il sedere piccolo, tondo e sodo della ragazza. Lei arrossì e lanciò ad Eren il lenzuolo in faccia. Lui ridacchio e si avvicinò nudo come Carla la fatto e abbracciò la ragazza facendo avvicinare la sua erezione mattutina con il sedere sodo e tondo della ragazza.

"No, Eren, devo sbrigarmi, le ragazze mi aspettano" disse lei prendendo il vestito e ridacchiando.

"Daiiii"

"No" e chiuse la porta del bagno di colpo ridacchiando.

"Vedi che questa me la segno" la ricatto il castano facendo il finto offeso.

La rossa ridacchiò divertita e si passò una pezza bagnata nel corpo per darsi una leggera lavata, avrebbe perso troppo tempo a farsi un bagno. Si sistemò i lunghi capelli rossi e si lavò la faccia per darsi una svegliata. Ancora nuda si guardò nel grande specchio che si trovava nel bagno, si mise di profilo e si tocco la pancia, aveva notato che in questi due mesi, le era cresciuta la pancia e stessa cosa per il seno che adesso raggiungeva una quarta, era strano, mangiava sempre dolci quando sua nonna era ancora viva, ma non era mai ingrassata, di solito mangiava, ma non ingrassava (pezza di merdaaaa, anche io voglio fare così), aveva anche notato che non le venivano nemmeno le mestruazioni, che ogni mese le venivano puntali, secondo il calcolo. Sospirò, ne avrebbe parlato con Mikasa e Historia, se ci fosse stata anche Carla quella stessa giornata ne avrebbe parlato anche con lei. Si vestì, si mise un abito con il corpetto blu, smanicato, che scendeva in un gonnellone rosa e con aggiunta di fiori rosa più scuro all'inizio della gonna.

Da quando era entrata nella magione degli Jaeger, Carla le faceva fare compere e cucire vestiti su misura, non aveva mai avuto tanti vestiti nuovi e così belli, erano troppo costosi e comunque non si avvicinavano mai al villaggio. Per cucirle dei vestiti su misura Carla chiamava delle sarta da altri villaggi più lontani, le sarte che venivano da altri villaggi però non sapevano che lei fosse una strega, infatti c'era una legge non scritta con gli abitanti del loro villaggio, nessuno diceva ai pochi nuovi arrivati nel villaggio che lei fosse una strega, infondo non potevano tradire così la famiglia Jaeger e la ragazza che li aveva salvati da distruzione certa. 

La ragazza uscì dal bagno pronta finalmente, Eren la guardò ammaliato, come ogni volta che puntava gli occhi su di lei, tutti notavano come Eren fosse innamorato di quella ragazza, ogni volta che puntava gli occhi su di lei, quegli smeraldi verdi brillavano di luce propria, come se al mondo esistesse solo lei, la sua unica ancora di salvezza. Maggie bacio suo marito sulle labbra e si distaccò da lui, ma Eren cerco di trattenerla a se, ancora nudo.

"Quando torni sarai mia" disse lui tenendola possessivamente sui fianchi.

"Va bene, adesso lasciami andare" ridacchiò lei, lui sospirò seccato e le diede un bacio sul collo, dove lei era più sensibile.

Margaret uscì dalla stanza e si incammino verso la sala da pranzo, i camerieri la salutavano, incontrò Sasha la cuoca, Connie lo stalliere, Berthold il prete, Ymir e Annie che ormai abitavano alla magione insieme alle compagne e tante altre persone. Arrivò nella sala da pranzo e incontrò Reiner la sua guardia del corpo, che però venne incaricato da Carla di riposarsi per quel giorno e che non c'era bisogno di lui. 

"Sei splendida" l'accolse la castana con gentilezza.

"Grazie" arrossì la ragazza. 

"Forza andiamo a fare acquisti" disse felice Historia, le quattro donne salirono sulla carrozza bianca che partì all'istante. Prima tappa la boutique di Marilù, una delle sarte più brave del villaggio. 

Incominciarono a guardare tanti abiti, Historia ne provò una decina e ne prese cinque, Mikasa ne provò pochi due o tre, ma li prese tutti quanti, Carla ne prese solo uno, visto che aveva ormai l'armadio pieno e infine la ragazza venne costretta a prendere molti vestiti e provarli tutti. Ne provò molti ma infine scelse solo cinque con insistenza di Carla che voleva comprarglieli tutti.

Ma quando la ragazza rientrò nel camerino per rimettersi il suo vestito originale, Carla entrò nel camerino e le disse: "Maggie potresti perfavore spogliarti, so che è una domanda strana, ma ho notato una cosa, vorrei solo capire se la mia ipotesi è corretta" disse Carla rassicurando la ragazza.

Margaret si spogliò rimanendo in intimo davanti sua suocera, una starna situazione, ma Carla non ci fece caso, perché guardo meglio la sua pancia, la tocco leggermente con la mano piena di anelli e poco dopo alzò lo sguardo sorridendo alla rossa.

"Maggie tesoro, da quando non ti vengono le mestruazioni?" chiese la castana.

"Come fai a sapere che non mi vengono?" chiese la rossa confusa.

"Tu dimmi, da quando non ti vengono?" chiese lei.

"Da...due mesi" rispose lei riflettendoci.

"Oh mio diooooo" sclerò la donna, poi uscì dal camerino lasciando che la nuora si vestisse e gridò alle due amiche: "diventerò nonna".

Maggie si vestì di fretta e gridò: "cosa?" chiese lei scioccata.

"Avevo notato che eri cambiata e avevo i miei dubbi, il tuo mal di denti, le volte in qui hai rimesso anche prima di mangiare, quando sei svenuta e il dottore pensava fosse una botta di calore, ma no, perché mi sono accorta in questi giorni che il tuo seno e cresciuto e il tua pancia pure, e ti assicuro che non è perché hai mangiato troppo, perché se no la forma sarebbe diversa, quindi adesso ti porto subito dal dottore e vediamo se ho avuto ragione. Su su muoviamoci." grido alle ragazze, pagò i loro acquisti con le proteste delle ragazze e andarono subito dal dottore.

"Be congratulazioni signora Jaeger, lei aspetta un bambino" disse il medico del villaggio sorridendo alla ragazza dai capelli rossi scarlatti.

"Lo sapevo" esclamò Carla.

"Oh mio dio diventeremo ziee" gridarono insieme Mikasa e Historia. Mente Maggie rimaneva con gli occhi sgranati e le labbra schiuse.

"D-davvero, aspetto un bambino?" chiese lei ancora sotto sciock.

"Ci credo, lo fate quasi ogni sera" disse sarcasticamente Mikasa.

"Mikasaa" gridò Carla, lei ridacchiò.

"Lo sapete?" chiese lei con le guance rosse.

"Non è che cercate di nasconderlo molto" disse bonariamente Historia, facendo arrossire maggiormente Maggie.

"Grazie dottore, la richiameremo, ma adesso dobbiamo correre alla magione per informare tuo marito Maggie" disse gioiosamente Carla.

Venne trascinata velocemente nella carrozza, per tutto il viaggio Maggie rimase in silenzio, mentre le tre parlavano, mentre Maggie guardava il viallaggio attraverso la finestrella, si chiedeva se la gravidanza sarebbe stata difficile, aveva paura di partorire, lo avevano descritto come doloroso, era spaventata, soprattutto perché non aveva al suo fianco sua nonna, lei avrebbe saputo rassicurarla, aveva ormai diciassette anni, ogni ragazza alla sua età aveva già partorito il primo o anche il secondo bambino, ma lei era davvero pronta a tutto questo e soprattutto Eren avrebbe approvato il frutto del loro amore?

ANGOLO SCRITTRICE

SALVEEEE ed eccoci qui con un nuovo capitolo bonus, non riesco proprio a lasciare questi personaggi, vi giuro che riuscirò a staccarmene, credo.