Ci dirigemmo verso est, solo il capitano sapeva dove stavamo andando.
Dopo 4 ore inizia a intravedere nella nebbia delle sagome, più ci avvicinavammo più diventavano chiare, erano dei soldati francesi in marcia verso la città più vicina per riposare.
Tutti avevano uno sguardo vuoto sembrava che avessero perso la voglia di vivere e le loro divise erano logore e maleodoranti, sembravano essere appena tornati da uno scontro, lì superammo ma loro non dissero niente.

Il comandante con un gesto della mano destra ci fece fermare, Elliot era alla mia sinistra mi guardava impaurito come se cercasse qualcuno che lo confortasse.
Elliot veniva da una ricca famiglia inglese del Galles era alto 1,80 ed aveva i capelli rossicci ma aveva paura pure della sua ombra, i suoi genitori lo costrinsero ad arruolarsi per mantenere alto l'onore della famiglia.

Volevo dirgli qualcosa ma il comandante ci fece proseguire.
Dopo 2 ore di cavalcata il comandante ci fece ritornare verso gli alloggi, ci trovavamo in una radura affiancata da un bosco, era una delle poche zone non trincerate e questo non mi rassicurava perché molto probabilmente i soldati nemici erano appostati non poco lontano da noi.

"Bang, bang, bang"

In un attimo ci fu il panico totale, i cavalli erano impauriti, i cavallieri cercavano di capire dove si trovavano i nemici per poi scappare in qualsiasi direzione.
Ma ovviamente gli spari arrivavano dal bosco, io mi guardai in torno e vidi Elliot completamente in panico, questo era rimasto fermo mentre i compagni gli passavano di fianco, allora andai da lui gli presi le briglie e lo condussi fuori portata di tiro.

Non so come siamo usciti illesi non ricordo precisamente la fuga solo qualche istante ma alla fine eravamo salvi.
Cercai di contare i superstiti di quella imboscata, 77 su 128, il comandante era morto e a prendere il comando fu il sergente, Elliot si riprese dallo shock e si guardava in torno disperato.

"Ecco dov'erano i bastardi, ci avevano avvisato di un manipolo di tedeschi accampati vicino ai nostri alloggi" disse il sergente con disprezzo.

"Allora perché gli siamo andati incontro?" Gridai.

"Il nostro compito era di trovare i tedeschi e riferirlo al colonnello così da poter inviargli un contingente di fanteria contro"

"Ma perché quei soldati francesi non ci hanno avvisato, era ovvio che erano caduti nella loro trappola!?!"
Affermai.

"Questo non lo so."

"Bang"

"Bang"

"Bang"

Ci voltammo verso il luogo dell'imboscata, dovevano aver ucciso i feriti dello scontro.

"Dobbiamo tornare indietro e avvisare il comando"
Ordinò il sergente.

Con sguardi ancora spaventati ritornammo verso l'accompagnamento, nessuno osò fiatare, Elliot sempre alla mia sinistra guardava per terra, probabilmente non si sarebbe ripreso da quello shock.