Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

60. || Sophie.

Quando la sveglia suona, quel giovedì mattina, mi maledico interiormente per essermi dimenticata, la sera prima, di spegnerla.

Ma ormai sono sveglia.

Sbuffando, mi alzo per spegnerla. Sentendo Liam mugugnare, mi avvicino a lui e, accarezzandogli il capo, bisbiglio: «Continua pure a dormire»

Non ricevo risposta, ma immagino che Liam voglia solamente riposare, perciò lascio perdere.

Mi infilo una vestaglia e esco dalla stanza, chiudendo la porta. Una volta in cucina, tiro su la tapparella e, guardando il cielo grigio dalla piccola finestra della stanza, mi accorgo che sta letteralmente diluviando.

Sospiro e accendo la macchina del caffè. Qualche minuto dopo, ho fra le mani la mia tazza fumante e mi accomodo su una sedia di fronte alla finestra per poter osservare la pioggia.

È un'attività che riesce a calmarmi e allo stesso tempo a colpirmi. Adoro rimanere ore ed ore a fissare la pioggia che cade sul terreno.

Bevo il caffè in cinque minuti. Sono molto stanca, perciò mi concedo una seconda tazza della bevanda.

Ho una sola droga: il caffè. È la mia unica via di salvezza per le giornate noiose, per la preparazione di esami e per restare tranquilla.

Alzandomi dalla sedia per riporre la tazza nel lavandino, mi accorgo che il display del mio cellulare si è illuminato. L'orologio della cucina segna le otto e mezza: chi può chiamarmi a quest'ora del mattino?

Mi avvicino e leggo il numero. Con una mano porto il telefono all'orecchio e rispondo.

«Signorina Watson?» domanda qualcuno dall'altra parte del telefono.

«Sì, sono io. È successo qualcosa?» domando tenendo la voce bassa.

«Sono l'avvocato Hale. Ci siamo sentiti qualche giorno fa, ricorda? Avrei bisogno di fissare un appuntamento con lei, signorina, per poter parlare di quanto accaduto»

Deglutisco a fatica e mi accomodo, per evitare di cadere a terra. Ha telefonato domenica pomeriggio, quando Daisy si è presentata nell'appartamento di Liam per parlare con me, come quand'eravamo al liceo.

«Ehm...» balbetto, «le andrebbe bene questo pomeriggio alle tre?»

Il detective Hale ci pensa su qualche secondo, poi annuendo risponde: «D'accordo. Ho bisogno di sapere il suo indirizzo»

«Certamente» rispondo e poco dopo gli comunico la via esatta per raggiungermi quel pomeriggio.

Mi saluta in modo cordiale, poi chiude la telefonata. Sospirando, poso il telefono sul tavolo in legno e mi prendo il viso fra le mani.

Un tuono mi spaventa. Sobbalzando, volto il capo verso la finestra e sospiro. Mi raddrizzo sulla sedia e riprendo il telefono fra le mani, cercando di controllare se qualcuno mi abbia scritto durante la notte.

Travis mi ha inviato diverse fotografie di una partita di tennis, probabilmente scattate da qualche suo amico. Inutile dire che ha trionfato pure questa volta, anche se ha appena ricominciato ad allenarsi dopo l'incidente.

Successivamente invio un messaggio a Shelley, chiedendole se Daisy stia bene, dato che non usciva dal dormitorio da domenica sera, poiché ha passato le precedenti quarantotto ore a vomitare, un po' come il weekend scorso. Purtroppo non ricevo risposta, così ipotizzo che stia ancora dormendo, proprio come fa Liam in questo momento.

Decido di farmi una doccia, per sprecare un po' di tempo e per aspettare Liam. Avrei dovuto dirgli dell'appuntamento con Hale. In più gli avrei confidato che lo voglio con me, seduto accanto alla sua ragazza, mentre mi tiene possessivamente la mano e cerca di calmare i miei nervi.

Pensando alle domande che il detective mi avrebbe posto da lì a sette ore, entro nella doccia e lascio che l'acqua prenda il sopravvento sul mio corpo gelato.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro