. . . 𝗖𝗛𝗜𝗔𝗥𝗜𝗠𝗘𝗡𝗧𝗜 ❜
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Ho deciso di dedicare quest'ultimo capitolo
di tale "storia" per eventuali chiarimenti,
spiegazioni e domande.
Come avrete chiaramente notato, questa,
più che una comune fanfiction, è una raccolta
di spin-off su Raphael.
L'idea mi è venuta leggendo Le cronache di
Magnus Bane; una frase sul retro della
copertina ha infatti attirato la mia attenzione.
« Scopri il personaggio più misterioso
della saga di Shadowhunters »
Al che mi sono chiesta: ma Magnus è davvero
il personaggio più misterioso? Alla fine, tale
definizione potrebbe calzargli. Ma, per me,
il personaggio con un grosso punto interrogativo
sopra il capo è sempre stato Raphael Santiago.
Nella prima trilogia di The Mortal Instruments
Raphael è solo un personaggio secondario.
Non si capisce bene se avrà o no un ruolo
importante nelle vicende, appare ogni morte
di papa e le volte in cui lo fa non si capisce bene
quale sia il suo carattere o le sue emozioni, si
sanno solo le reazioni a ciò che Clary&Co. combinano;
reazioni che, tra parentesi, non lo fanno apparire
molto di buon occhio al lettore. Nella seconda trilogia
Raphael appare ancor meno. Diciamo solo che
la cosa più significativa che combina è dare del
sangue di un alcolizzato a Simon per giocargli un
tiro mancino. Ovviamente, in Città di Fuoco Celeste
ricordiamo una cosa MOLTO importante che
riguarda il vampiro: muore, a Edom.
Su quest'ultima vicenda aprirò più
tardi una parentesi.
Dicevamo. Si è dunque capito che nelle trilogie
principali Raphael non è considerato un
personaggio abbastanza importante per conoscerlo
in modo leggermente più approfondito (non
si nota che questo fatto mi manda in bestia, no).
"Le cronache di Magnus Bane" per i lettori che,
come me, sono particolarmente incuriositi dal
vampiro cattolico sono state in un certo senso
una manna dal cielo. In Alla ricerca di Raphael
Santiago finalmente si scopre un po' di più su
questo personaggio, in primis com'è diventato
un vampiro a grandi linee e qual è il suo
rapporto con Magnus che lo spinge in Città
di Fuoco Celeste a sacrificare la propria vita
per lo Stregone.
Anche in altri spin-off nei vari libri e raccolte
talvolta si rincontra il vampiro, ad esempio
in La Mano Scarlatta durante la festa in
maschera veneziana [scena epica], oppure
nella serie di racconti Fantasmi del Mercato
delle Ombre in Il figlio dell'alba. In nessuno
di tali racconti, però, si riesce a capire il
passato di Raphael, solo pochissimi accenni
qua e là che però, personalmente, non mi
sono bastati.
E da qui questa storia.
Ho pensato: «Ma dato che la Clare non si
deciderà mai a dirci anche solo dove cavolo
è nato Raphael, perché non posso farlo io?».
Ed ora eccoci qui!
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Come forse avrete notato, ogni capitolo
è una "risposta" a una o più domande.
Il capitolo primo è una sorta di «introduzione»
dove cerco di accennare al meglio la vita
mondana che conduceva Raphael a New York.
Non so fino a che punto ci sono riuscita.
Tale capitolo però risponde anche a un altro
dubbio: come riuscirono Raphael e gli altri ragazzi
a entrare al Dumort? E come fallì il loro piano?
Il secondo capitolo, invece, racconta una
vicenda centrale nella storia: Raphael che
sconfigge il famigerato Louis Karnstein.
Tengo particolarmente a tale capitolo per
il semplice fatto che speravo vivamente di far
comprendere a chi legge la difficoltà che ha
avuto Raphael, in quanto cattolico, ad accettarsi
per via di ciò in cui era stato trasformato.
Prego di esserci riuscita.
Il capitolo tra il secondo e il terzo è un
salto indietro nel tempo. Per stenderlo ho
dovuto inventarmi praticamente tutto di
sana pianta, con unico punto di partenza una
frase detta da Raphael («Una volta mio padre
mi ha picchiato, a Zacatecas»), la quale
mi ha fatto intuire che una parte della sua
vita l'abbia trascorsa in Messico, mentre solo
dopo si trasferisce a New York.
Ho immaginato che l'assenza del padre nei
libri della Clare fosse dovuta a una litigata,
precisamente quella che spaventa il bambino
che era Raphael, e che successivamente porterà
ad una rottura/divorzio e al trasferimento
della famiglia Santiago nella metropoli americana.
⠀⠀Ho deciso di inserire questo capitolo per
far comprendere il vero legame che ha il ragazzo
con la religione, e l'ho posizionato dopo il capitolo
due per far capire ancora di più il perché di
quel dolore e quella disperazione che prova il
neo-vampiro quando credeva di essere senz'anima.
Da atea, non so quanto in fondo sono riuscita a
esprimere il concetto di fede, ma ci ho provato.
Il terzo capitolo è un altro costruito interamente
dalla sottoscritta per far capire meglio il
legame che il messicano aveva con Guadalupe
e il peso dell'immortalità.
Il capitolo quattro (Messaggi) l'ho fatto
ispirandomi a Le Cronache di Magnus Bane,
più precisamente l'ultima parte, dove è
registrata la sua segreteria telefonica. Ho fatto
una cosa simile ma con degli SMS che Raphael
manda a Ragnor Fell, anche dopo la sua
presunta morte. Ho pensato di fare tale capitolo
perché in La Mano Scarlatta, durante la festa
dei Nascosti veneziana, Alec trova Raphael a
scrivere messaggi a un contatto salvato «R.F.» che
poi si rivelerà essere Ragnor. La conversazione,
però, è a senso unico, e Alec lo nota.
Infine, l'ultimo capitolo è l'unico in cui
riadatto una scena GIÀ presente nei testi
originali – Città di Fuoco Celeste – per vederla
dal punto di vista del vampiro. Essendo quelli i
suoi ultimi attimi di vita, ho pensato fosse
d'obbligo in un libro intitolato "La storia di
Raphael Santiago" inserirla.
L'ho inserita, sì, ma ricordate quando
vi ho detto che volevo aprire una parentesi
su questo particolare avvenimento?
La parentesi in questione è più che altro
una specie di supposizione che solo una
fangirl – hello, it's me! – potrebbe fare.
Sono del modesto parere, infatti, che Raphael
non sia davvero morto.
Pensateci: Sebastian lo pugnala al cuore,
e tutti noi sappiamo bene che un vampiro, anche
se morto, si può uccidere pugnalandolo al cuore.
Ma ricordiamo che è morto a Edom, un regno
demoniaco. Inoltre, Simon sente un colpo al
cuore perché avverte che il suo creatore è stato
colpito, ma non sente che muore — o meglio, non lo
specifica! (sospettino...)
E se ancora non siete convinti, rispondetemi
a questa domanda: dov'è finito il corpo di Raphael?
Volatizzato? Sparito? Non si sa, e quando in
un libro di Cassandra Clare non si sa dov'è finito
il corpo di un presunto cadavere – devo davvero
ricordarvi Sebastian e Ragnor? Davvero? –
state pur certi che la storia non si conclude lì.
Potrei anche dirvi dove probabilmente
incontreremo di nuovo Raphael: nella nuova
saga dedicata a Magnus Bane, più precisamente
alla Malec, "The Eldest Curses" di cui attualmente
sono pubblicati solo i primi due libri.
Poi forse è solo una speranza o un sogno
vano perché sono troppo cocciuta per credere
che Raphael sia davvero morto, chissà.
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Be', spero sinceramente di essere stata
chiara e che la mia versione sia plausibile.
Spero inoltre di avervi fatto avvicinare almeno
un minimo al personaggio intrigante che è Raphael
Santiago, e, con tutto il cuore, spero che questa
raccolta di spin-off vi sia piaciuta come
a me è piaciuta scriverla. Devo ammettere che
è stato molto appagante poter mettere su carta
– in realtà schermo – cosa secondo me è il
nostro asociale preferito.
Ovviamente se avete domande o dubbi non
esitare a chiedere! Lo stesso vale per i complimenti
– l'ho scritto davvero, non ci credo – o le critiche.
Accetto tutto e non mi offendo!
In ogni caso, giuro sull'Angelo e sullo Stige
che se Cassandra Clare si decide a fare
approfondimenti sul passato di Raphael proprio
ora che l'ho fatto io la denuncio per copyright dopo
averla mandata al diavolo in ventisette lingue. Amen.
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