NUOVE IMPRESSIONI
POV GRAY
Eravamo in palestra e iniziammo a lavorare senza ancora averci spiccato parola a vicenda. Cosa potevo dirgli? Pensa e ripensa per poco non impazzì, obbligandomi a restare calmo e respirare. Ricapitolai nella mia mente quello che mi disse Mira il giorno prima, ovvero fagli complimenti ed essere premuroso.
-Ti trovo più bella oggi-
Ecco il primo tentativo della giornata.
-Sono come ieri-
Ribatté lei fredda, dandomi occasione di dire qualcosa di bello da sentire.
-Vuol dire che anche ieri eri bella-
Si girò verso di me e mi guardò con un sopracciglio inarcato, mantenendo la freddezza nello sguardo.
-Mi odi?-
Continuai.
-Cosa te lo fa pensare?-
-A come mi guardi con quell'espressione piana di amore e affetto-
Dissi ironico, ma quella non sembrò in vena di scherzi.
Mi diede le spalle e continuò pulire le panchine. Dovevo pensare a qualcos'altro, e in fretta.
-Cosa ne pensi della festa di venerdì?-
-Che sarà una grande rottura, dato che dovrò restare con te fino a tardi-
Queste sono quelle frasi che ti aumentano l'autostima, ed era proprio quello che volevo.
Infondo me l'ero cercata.
-Io invece penso che mi troverò bene, proprio perché ci sei tu-
Dissi continuando a pulire le panchine.
La ragazza si girò nuovamente verso di me e mi guardò con le ciglia aggrottate.
-Hai finito di dire smancerie?-
-No, è quello che penso e non mi arrenderò-
-Arrenderti in cosa?-
-A conquistarti-
Risposi sorridendole.
la ragazza mi guardò per qualche secondo in silenzio, poi si mise una mano sulla fronte e inscenò una risata.
-Tu vorresti conquistarmi? Dopo ciò che hai fatto?-
-Lo so quello che ti ho fatto e vorrei rimediare-
-Vediamo se le tue parole sono sincere, anche se ne dubito-
Disse Juvia riprendendo a pulire.
La presi per un polso e la girai verso di me.
-È una sfida?-
Dissi sorridendo.
Per un momento mi sembrò sorpresa ma poi ritornò alla sua espressione fredda.
-Prendila come vuoi-
Si liberò dalla presa con un gesto secco e ritornò a pulire.
Pov Juvia
"Ma chi si credeva di essere?"
Pensai su tutte le furie, anche se quando sentì quella confessione non potevo negare di essere felice sul fatto di essere apprezzata da qualcuno. Però mi chiedevo, perché Gray? e perché dovevo essere felice dopo quello che mi aveva fatto il giorno prima? Dovetti calmarmi un'attimo e tirare un lungo respiro.
"Lui è come tutti gli altri e ti sta solo illudendo"
Ed era così, infondo è quello che fanno i ragazzi.
-Juvia, cosa stai facendo?-
La voce di Gray mi distolse dai miei pensieri e notai di star pulendo il nulla...
Mi feci prendere dall'imbarazzo e Gray, che continuava a ridere, mi fece irritare sempre di più. Gli lanciati uno straccio in faccia e gli dissi di stare zitto senza perdere il mio colorito di un rosso intenso, però quello iniziò a tirare delle frecciatine.
-Sei rossa-
-Non sono rossa!-
Mi girai per nascondere il rossore ma qualcosa colpì la mia schiena, facendomi rigirare capendo troppo tardi del grande errore. Gray mi colpì con il suo straccio in piena faccia e scoppiò di nuovo in una fragoroso risata.
-Presa in pieno-
-Gray... Questa me la paghi!-
Ci lanciammo di tutto e di più addosso; tra stracci, cilindri, coni e le palle riposte dentro i mega cestoni finché non cademmo atterra stremati, uno di fianco all'altro.
Gray si girò con il fiatone verso di me e scoppiò a ridere. Iniziai a ridere anche io lasciandomi andare sul pavimento freddo e sporco. Non ridevo così con un ragazzo da anni e la cosa mi fa sentire felice. Mi girai dalla parte di Gray e lo vidi fissarmi con un lieve sorriso.
-Che hai da guardare?-
Chiesi arrossendo lievemente.
-Ti guardo perché sei bellissima quando sorridi-
Mi disse il corvino facendo un sorriso più ampio.
Come una scema rimasi incantata a guardarlo tutta rossa in volto, mentre il mio cervello mi diceva di tornare nella realtà.
-D... Dobbiamo pulire...-
Dissi rialzandomi in piedi e iniziare a raccogliere gli oggetti in giro.
Pov Gray.
Appena finimmo le faccende uscimmo fuori, vedendo Gajeel fradicio e tutto solo a raccogliere i rifiuti. Povera anima.
-Ferraglia, perché sei bagnato?-
-Poi ti spiego-
Rispose senza guardarci.
-Dov'è Levy?-
Chiese Juvia.
-Poi ti spiego... Aspetta, ma siete voi!-
Finalmente ci degnò di uno sguardo, ma non capivo la sua faccia da ebete sorpresa.
-Oh... Adesso capisco... Ghihi!-
-Ghihi un corno. Dov'è Levy?-
Chiese Juvia guardando male Gajeel e quello smise di guardarci con malizia.
-La trovi negli spogliatoi-
Detto questo, Juvia prese le sue cose e corse dentro scuola mentre Gajeel iniziò a darmi delle pacche sulle spalle.
-Noto un certo sviluppo o sbaglio?-
-Non sbagli, forse, tu invece?-
Chiesi con un sorriso e quello si diede un colpo al petto con fierezza.
-Immaginati una maglietta e dei pantaloncini bagnati-
Ovviamente mi immaginai Juvia in quella situazione meravigliosa, capendo che il mio amico aveva visto cose davvero belle.
-Tu... Che pervertito! Poi dite a me-
-Ma fratello! Il sedere! È tutta un'altra cosa rispetto al davanti!-
-Ho capito! Ma ti consiglio di non fantasticare troppo sui sederi, perché hai solo 10 minuti per finire-
Gli feci notare, facendolo sbiancare in un battito di ciglia.
-Mi devo muovere!-
Subito si rimise all'opera e io decisi di aiutarlo per essere sicuro di non perdere un'amico in battaglia.
Pov Gerard. 3 ore prima..
Andai verso la stanza del consiglio studentesco con una scatoletta rosa e un nastro bianco in torno. Mirajane mi aveva confessato ciò che Erza amava di più di ogni altra cosa, e sperai con tutto me stesso nel mio intento.
-Erza, ho qualcosa per te-
Dissi porgendogli la scatoletta.
Erza la prese e la guardò curiosa.
-Che aspetto carino. Cos'è?-
-Aprilo quando sarai fuori, è un piccolo pensiero per non avermi fatto sgobbare come lunedì-
Mentì con un lieve sorriso sulle labbra.
-Davvero? Grazie, Gerard-
Disse Erza mettendo la scatoletta nella borsa. Mi voltai verso Mira e la vidi farmi il pollice in su.
-Allora... Che devo fare?-
Le chiesi cercando di comportarmi come al solito, quindi dovevo nascondere a dovere l'ansia.
"Prendi questi e vai a fare 100 fotocopie"
Mi disse dandomi un volantino per la festa di venerdì.
Pov Erza
Gerard uscì dalla stanza e io cercai di vedere cosa ci fosse nella scatola. La curiosita mi stava rendendo impaziente, e aspettare non era il mio forte, solo che a rovinate tutto fu Mirajane che mi girò di scatto e iniziò a dire cose senza senso.
-Allora?-
Domandò lei sorridente.
-Allora cosa?-
-Cosa pensi di Gerard?-
-In che senso?-
-Cosa pensi di lui?!-
Okay, era strana, più degli altri giorni.
-Che è un bravo ragazzo ed è responsabile. Ora che mi ci fai pensare sarebbe ottimo in consiglio-
Mira si schiaffò una mano in faccia e scosse la testa.
-Erza! Sveglia!-
Disse prendendomi per le spalle per poi scuotermi come una bambola di pezza.
-Spiegati Mira! E smettila di scuotermi-
Finalmente si fermò e si mise a sedere di fronte a me.
Appoggiò una mano sul mi petto e io restai immobile mentre la guardavo come se le fossero spuntate delle teste di troppo.
-Erza... Non senti niente qui dentro quando lo vedi?-
-Non ci ho mai fatto caso..-
Mira mi prese la mano destra e me la mise sul petto.
-Chiudi gli occhi e pensa a lui-
Feci comi mi disse.
Chiusi gli occhi e pensai a lui. Apparse uno sfondo nero nella mia mente e subito dopo Gerard sorridente. Riaprì gli occhi e vidi Mira sorridermi.
-Allora, hai sentito il tuo cuore battere più velocemente o le farfalle nello stomaco?-
Tolsi la mano dal mio petto e gli risposi.
-Non ho sentito niente...-
Mira perse per un attimo il suo sorriso. Mi sembrò triste, come il sorriso che mi fece dopo.
-Oh... okay... Io ritorno al mio lavoro-
Mi sembrò un po giù mentre tornava al suo posto, ma non ci feci molto caso fino alla fine delle ore.
Andai a controllare se i lavori furono tutti completati, trovando la cucina in ordine, come in giardino e in palestra, l'unica cosa che non mi tornava era l'assenza di Gajeel, Juvia e Levy.
-Gajeel ha avuto un attacco di dissenteria ed è dovuto correre in bagno, mente le ragazze si sono andate a cambiare perché... Emh... Devono andare via con estrema urgenza-
Mi disse Gray con la spazzatura in mano.
-Oh... Okay. Io vado via, muovetevi anche voi ad andare...-
-Yep!-
Esclamò il ragazzo per poi buttare la spazzatura fuori dalla scuola.
Me ne andai ai giardini vicino casa e mi misi su una panchina per rilassarmi. Finalmente potei vedere la scatoletta che mi aveva regalato Gerard senza interruzioni, e per godermi il momento l'aprì con delicatezza e restai a bocca aperta nel vedere il contenuto.Una torta panna e fragole in miniatura si presentò davanti i miei occhi in tutta la sua bellezza. Mi venne in mente Gerard quando me la diede e subito dopo Mira con il suo comportamento strano.
-chiudi gli occhi e pensa a lui-
Feci quello che mi fece fare poco tempo prima. L'immagine di Gerard con lo sfondo nero ritornò nella mia mente, solo che questa volta lo sfondo iniziò a schiarirsi fino a diventare bianco. Sentì il cuore battere più velocemente e i brividi scorrere in tutto il mio corpo. Aprì gli occhi e sorrisi.
-Mira... Ho sentito le farfalle-
*ANGOLO AUTRICE*
Scusate per il ritardo!
ho cercato di fare il prima possibile, ma non è stato possibile T.T
Ho avuto un po di problemi in famiglia e con la mia ispirazione u.u
Spero che questo capitolo ci sia piaciuto e ringraziò tutti quanti per i complimenti che mi fate! VI AMOOO!!
come avete visto ho messo un po di Gruvia e dei cambiamenti nei sentimenti di Erza! Cercherò di fare più veloce la prossima volta! Giuro sull'onore dei Castori!
Un'ultima cosa! Ci sarà un concorso di @lightsky2, chi è interessato vada a vedere XD non vedo l'ora di cominciare! Non avrò pietà (?)
Io vado! Alla prossimaaaaa
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