MATRIMONIO
Il piano forte iniziò a suonare facendo alzare tutti i presenti per vedere la sposa entrare in scena.
Una bellissima donna dai capelli corvini con un velo davanti e un vestito bianco indosso, avanzò tra gli invitati verso l'uomo che tanto amava, Silver Fullbuster.
Gray ancora non poteva credere che i suoi genitori si stavano sposando una seconda volta dopo una settimana dalla loro decisione, e per di più nel loro giardino.
Gerard smise di suonare il piano appena la giovane donna arrivò al fianco dello sposo, che aveva come testimoni Gray, Gajeel e Natsu, mentre lei aveva Lucy, Levy e Juvia.
Il prete celebrò le nozze e quando arrivarono allo scambio di anelli fu Wendy a portarli, e Romeo le scattò una foto per tenersela come ricordo.
Al momento del bacio le ragazze erano commosse, felici per quelle persone che avevano conosciuto solo da pochi giorni. Quando si erano incontrati per la prima volta e gli avevano chiesto di essere le madamigelle della sposa non potevano crederci.
Perché loro dovevano avere un ruolo così importante? Quella fu la loro domanda fino a quando Mika, la madre di Gray, gli disse che voleva fare un matrimonio giovanile con le ragazze di loro figlio e dei suoi amici.
-Grazie mille per essere qui-
Iniziò a dire Silver durante il buffet.
-anche se io e Mika siamo già sposati, questo giorno è ugualmente importante-
I due sposi si guardarono e sorrisero per poi continuare il discorso.
-Vi sarete domandati il perché abbiamo organizzato tutto ciò all'ultimo, ma a questa domanda non c'è una vera risposta. Forse nostro figlio ha ragione a dirci che non siamo normali, vero, Gray? ma anche tu sei sulla buona strana-
Tutti iniziarono a ridere, compreso Gray che si mise una mano in faccia e scosse il capo.
-Non ridicolizzare nostro figlio. Gray, ti ritrovi un padre modello-
-proprio-
Commentò il corvino alla frase della madre che fece nuovamente ridere gli ospiti.
-sempre ad allearvi e a prendermi in giro. Ritornando a noi... Gray, siamo felici che ti sia trovato una ragazza così bella-
Juvia, che sedeva al fianco del ragazzo, prese ad arrossire mentre lui non era da meno e con lo sguardo cercava di comunicare coi genitori chiedendogli di non dire nulla di inopportuno.
-Se dovessimo partecipare nuovamente ad un matrimonio, speriamo sia quello di Gray-
Alle parole di sua madre il corvino sputò ciò che stava bevendo mentre i ragazzi lo guardavano con delle facce maliziose, pure le ragazze guardavano la coppietta con uno sguardo poco rassicurante.
-Voi due mi ucciderete un giorno!-
Disse Gray mentre riprendeva fiato.
-Ma è vero, Gray. Sia io che tuo padre vorremmo esserci al momento più importante della tua vita, e vorremmo che continuassi ad essere felice come in questi ultimi anni...-
"mamma..."
Il ragazzo sorrise per poi alzarsi e sollevare il calice con dentro del vino bianco.
-Mamma, papà, sono felice di aver assistito ad uno dei momento più belli della vostra vita, anche se non ha paragoni con le prime nozze-
-ti sbagli, queste sono ancora meglio. Questo perché ci sei tu ad assistere-
Gli disse Silver mentre lo guardava con occhi fieri, come Mika e la sua ragazza, commossa per il suo gesto.
-Auguri a voi-
Continuò Gray e tutti alzarono il calice e seguirono Gray
-Auguri!-
Le feste continuarono e alla fine del buffet ci fu il primo ballo degli sposi, dove a suonare il piano fu Gerard, che compose una melodia dolce, come i due sposi che ballavano abbracciati con un lieve sorriso sui loro volti.
Gray porse la mano a Juvia per invitarla a ballare, e lei accettò, ritrovandosi entrambi a ballare con Silver e Mika.
Dopo poco anche Natsu decise di farsi avanti, e la bionda sembrò non aspettare altro da quando era iniziata quella fantastica melodia.
Il ragazzo gli mise le mani intorno alla vita mentre lei le braccia intorno al collo, e senza staccarsi gli occhi di dosso iniziarono a ballare.
-ti ricordi quando abbiamo ballato?-
Gli chiese lui dopo poco e la ragazza iniziò a ridere
-facevi schifo, mi avrai pestato i piedi almeno 5 volte-
-è vero, ma poi mi sono rifatto-
La bionda, che prima sorrideva, divenne malinconica e il suo sguardo si perse nel vuoto mentre Natsu la guardava preoccupato
-Lu...-
-Quella sera ero scappata via... Per mio padre. Chissà come sta-
La ragazza ritornò indietro con i ricordi dalla sera in cui aveva ricevuto quella lettera da parte di suo padre.
Diceva che sapeva dov'era e che sarebbe venuto a prenderla per farla sposare con un uomo sconosciuto e se non avrebbe fatto ciò che diceva avrebbe messo a rischio l'incolumità dei suoi amici.
Ricordò il Fairy Day, dove dopo i festeggiamenti lei e Natsu erano in cucina a lavare, e lì si sono messi a ballare, ma tutto venne rovinato quando i due stavano per esprimere ciò che provavano con un bacio, impedito dal ricordo di quella lettera. Era scappata davanti ai suoi occhi. Ricordò quando venne portata via insieme a Levy e quando arrivò a casa fu stata minacciata e chiusa in camera sua, fino a quando Natsu non arrivò e la portò via sotto gli occhi di suo padre, dove aveva rinunciato alla sua vita nobile e messo fine ai rapporti padre e figlia, che alla fine erano spariti da quando sua madre era morta.
Voleva dimenticare l'uomo che l'aveva fatta soffrire, ma l'apparizione di Aquarius e la sua notizia non portò buoni risultati. Aquarius gli disse che la famiglia Heartfilia aveva fallito, e che ora non era rimasto più nulla.
Voleva essere indifferente, ma la preoccupazione per suo padre era troppo evidente per far finta di nulla.
-chissà come sta...-
Disse lei preoccupata e Natsu gli sollevò il volto dal mento, costringendola a guardarlo negli occhi.
-vuoi andare da lui?-
-non lo so...-
-vengo io con te, non ti lascio sola-
-ma lui... Lui ti ha offeso-
Gli disse la bionda ricordando la rabbia che aveva quel giorno quando offese i Dragneel
-tranquilla, tu sei più importante-
La bionda sorrise e appoggiò la testa sul suo petto senza smettere di ballare.
Mentre loro parlavano pure Romeo si era fatto coraggio per invitare Wendy a ballare, ma non si rivelò un ottimo ballerino, e la turchina si divertì a vederlo in difficoltà, al contrario di un'altra turchina che se ne stava a guardare le coppie ballare.
Gajeel si rifiutava categoricamente di ballare, riuscendo a resistere agli sguardi della ragazza che desiderava stare con lui su quella pista da ballo, che alla fine era il giardino.
Il corvino si sentì tirare i pantaloni e vide Lily che sembrava guardarlo male.
-e no! Non metterci pure tu-
Subito dopo pure Charle e Happy si unirono a Lily, e lì si arrese.
-convinto da dei gatti-
Mormorò lui mentre andava dalla sua donna, che appena lo vide gli saltò al collo.
Erza sedeva sul pianoforte con gli occhi chiusi per godersi le note che componeva Gerard, affascinata e felice per aver scoperti tale pregio.
-Sei davvero bravo-
Gli disse lei con un lieve sorriso e quello le sorrise
-modestamente. Mi ha insegnato mia madre a suonare il piano-
-che bello... Anche io avrei voluto che mia madre mi insegnasse a suonare-
Disse lei con occhi tristi e Gerard si rattristì all'idea di non poterla abbracciare.
-mi dispiace...-
-non sono morti, se è quello che hai pensato. È solo che i miei non erano mai a casa e quindi stavo sempre con mia nonna, che mi ha insegnato l'arte della spada-
-anche i miei erano indaffarati con il lavoro... Posso capire, ho dovuto traslocare in molti posti-
Gli disse Gerard mentre suonava le ultime note e tutti applaudirono per lui.
-Erza-
-sì?-
-vorresti imparare a suonare il piano?-
Propose lui e la scarlatta accettò, felice come una bambina, dalla quale il turchino non riuscì a resistergli e gli diede un bacio.
-Maestro, quando iniziamo?-
Chiese lei maliziosa
-quando vuoi, mia allieva-
-allora dopo domani, alle 15-
-è perfetto, e se hai bisogno di studiare ti aiuterò anche in quello-
Continuò Gerard con una voce troppo suadente
-e... Cosa vorresti insegnarmi? Lo sai che ho dei voti alti-
-chi lo sa, magari riesco a insegnarti qualcosa oltre che alla musica-
-sono davvero curiosa-
Wendy si schiarì la voce per far notare la sua presenza e quella di Romeo, e lì capirono di aver fatto una figura di fece.
-Meglio se andiamo a casa, domani devo lavorare-
Gli disse Wendy e Gerard acconsentì, salutando insieme a Romeo ed Erza i due sposi e i loro amici.
Poco dopo pure gli altri se ne andarono, fino a rimanere solo Juvia.
-È tardi, sicura di voler tornare a casa?-
Le chiese preoccupato Gray e quella annuì, ma Mika e Silver non furono dello stesso parere
-tesoro, resta qui a dormire, non darai fastidio-
Le disse Mika sorridendo e Juvia si ritrovò ad accettare.
Per la notte il ragazzo gli cedette la camera mentre lui sarebbe andato a dormire sul divano letto in sala e per dormire diede a Juvia una sua maglietta a maniche corte.
I genitori diedero la buona notte ad entrambi potendosi così ritirare nelle loro camere, invece Juvia decise diede una mano a Gray a fare il letto e decise di stare per qualche minuto con lui.
-Vado in bagno-
Gli disse Gray e lì la turchina decise di andare nella sua camera
-allora vado a dormire-
-e va bene. Buona notte, tesoro-
i due si baciarono e ognuno andò in direzione diverse, ma qualcosa attirò la ragazza che la fece fermare davanti alla libreria e prendere un grosso album di foto: Un book fotografico di Gray con copertina suo padre che teneva Gray, piccolo di qualche mese.
Si sedette sul letto e iniziò a sfogliarlo e soffermandosi su ogni foto, iniziando da lui appena nato fino ai primi giorni di scuola. Mentre andava a sfogliare notò un particolare, ovvero più andava avanti e più i suoi sorrisi sembravano falsi, privi di emozione, tranne in alcune foto dove veniva ritratta una donna che non era sua madre.
-pensavo andassi a dormire-
La ragazza vide Gray ritornare dal bagno con solo dei boxer facendola arrossire lievemente.
-è vero, ma sono stata attratta da questo album...-
-me da piccolo? Lo so che ero gnocco-
-hai detto bene, eri-
Io ragazzo fece un finto broncio e la turchina si mise a ridere per poi fargli segno di sedersi al suo fianco.
-chi è?-
Chiese Juvia indicando la donna sulla foto e lì il corvino cambiò umore.
-Ur... Era la mia insegnante...-
-di cosa?-
-box, anche se i suoi metodi erano un po assurdi-
Gray si fece scappare una risata mentre gli occhi si facevano lucidi e i respiri pesanti.
Juvia gli mise una mano dietro la schiena per accarezzarlo mentre l'altra l'appoggiò sulla sua spalla, preoccupata e un incolpa per aver ficcanasato in ricordi tristi per lui, ma lei era curiosandi conoscerlo e avrebbe voluto che si sfogasse con lei.
Gray gli prese la mano sulla spalla e se la mise sulla guancia.
-va tutto bene, tranquilla-
La rassicurò lui e quella annuì.
-se... Se vuoi sfogarti io ci sono, okay? Quando vuoi-
-Juvia... Grazie. Lo farò quando mi sentirò pronto-
-sì...-
La ragazza andò avanti di qualche pagina fino ad arrivare a una foto di gruppo con lui, Natsu, Gajeel e Gerard, tutti e quattro con i guantoni da box, e sotto Cana che sorrideva mentre dietro un uomo, anche lui sorridente.
Juvia portò la mano sulla foto, precisamente suo volto di Gray senza smettere di guardarla e pensare.
-Juvia?-
-Gray... Allora eri tu!-
"Ma di che sta parlando?"
Si chiese il corvino guardando la ragazza in modo strano
-come?-
-l'ultima volta che sono andata ad un incontro di box io ho incoraggiato un ragazzo... Ed eri tu!-
Gray cercò di ricordare fino a quando non gli venne un piccolo flashback dove c'era lui sul ring con un ragazzo dove quest'ultimo lo atterrava e immobilizzava.
Pensava di aver perso, non aveva la forza per rialzarsi, fino a quando non incrociò gli occhi cristallino di una ragazzina dai capelli turchini che lo incoraggiava ad agire. Se non fosse stato per lei non avrebbe vinto quello scontro.
-La ragazza che mi ha incoraggiato... Sei tu?-
Chiese stupito lui e Juvia annuì
-sì, anche se ero lì per dare sostegno al tuo avversario, e invece mi sono ritrovata a tifare per te-
Gray l'attirò a se e la bacio.
-è il destino che ci unisce-
-forse-
Juvia gli fece un buffetto sulla guancia e riprese a baciarlo
-Il mio avversario era tuo amico?-
Chiese lui e Juvia si irrigidì, mentre le sue speranze di non parlare di quel discorso andavano a frantumarsi.
-no... Era il mio ragazzo-
La ragazza si strinse le spalle mentre il suo corpo tremava a quei ricordi, e Gray non poté che notarlo e tenerla stretta a se.
Solo al pensiero che il suo ex la stava per violentare lo mandava su tutte le furie, e Juvia se ne accorse quando sentì la presa di Gray più ferrea.
-Gray...?-
-Non ti capiterà mai più una cosa del genere, te lo prometto-
La turchina nascose il viso sul petto nudo del ragazzo e iniziò a singhiozzare mentre lui le accarezzava la testa.
-Quindi... ero riuscito a far colpo su di te ancora prima delle superiori-
Disse Gray strappando una risata a Juvia.
-no, m... mi sembravi disperato-
-ma non è vero... forse-
e ancora una volta riuscì a farla ridere.
Agli occhi di Gray era così bella quando rideva, e quelle lacrime che segnavano il suo viso, mischiate al dolore per i brutti ricordi, erano come una coltellata al cuore. La voleva vedere sorridere. Sollevò il volto della ragazza prendendola tra le mani per poi asciugargli le guance e baciarla. Juvia gli diede corda schiudendo le labbra, facendo così passare la lingua di lui e lasciandosi andare in una danza passionale. appena gli mancò il respiro si staccarono e i due si guardarono con occhi pieni di desiderio, un desiderio che Gray doveva trattenere a tutti i costi.
-Gray... tutto okay?-
Gli chiese la turchina appena lui distolse lo sguardo da lei.
-amore, è una dura prova trattenermi, ma per te questo e altro-
Quel nomignolo fece arrossire la ragazza, ma la rendeva felice, perché lui la amava davvero.
Juvia gli buttò le braccia al collo e riprese a baciarlo, facendolo cadere sul divano letto di schiena stando così sopra di lui.
Se continuava così il ragazzo poteva perdere la ragione e lasciarsi al desiderio
-Gray, ti amo-
Non poteva credere alle sue orecchie.
Juvia gli aveva detto che lo amava. Restò a fissarla per qualche secondo incredulo per poi ridere e riempirla di baci.
-Juvia, sono così felice! ti amo tantissimo-
La turchina non poté che essere felice e in pace dopo quattro anni. Adesso non aveva più paura, perché si fidava di Gray, e se non fosse stato per lui avrebbe continuato a vivere con il tormento e il terrore per i ragazzi.
-Gray, non trattenerti-
Gli disse lei baciandolo al collo e quello trattenne un gemito
-s... sei sicura? non voglio che...-
Non riuscì a finire che quella lo zittì con un bacio e poi sorridergli
-non ho paura di te-
Quelle parole furono necessarie per Gray, che smise di trattenersi e lasciarsi andare in quel letto con la donna che amava.
Il giorno dopo, Silver e Mika si svegliarono per primi, e quando scesero dalle scale e videro i due nello stesso letto che dormivano abbracciati, Silver non poté che sorridere e guardare sua moglie con un ghigno.
-Mika, hai perso-
Disse lui stuzzicandole il braccio mentre quella gli dava un buffetto sulla mano.
-Aspetta, lei è vestita, quindi potrebbero aver solo dormito insieme-
-Tesoro, anche tu avevi fatto la stessa cosa quando lo abbiamo fatto per la prima volta a casa mia-
"Dannazione!"
Pensò lei mentre si mordeva il labbro inferiore.
Intanto, Natsu e Lucy si ritrovarono in stazione in tarda mattinata, pronti a prendere il treno per Acalypha, dove si era trasferito il padre di lei.
*ANGOLO AUTRICE*
Ma ciao! come va?
Volevate che scrivessi le parti mlmlml? ero tentata, ma ho preferito non farlo se no ci avrei messo troppo tempo (quando scrivo una rossa ci metto il secolo).
Spero però che la parte Gruviosa vi sia piaciuta, pure il matrimonio.
Non so quanto ci metterò a scrivere il prossimo, questo perché ho le idee confuse T-T attendete con pazienza!
stavo pensando... ormai è un anno che sto pubblicando questa storia e sono così felice per i risultati! Vi adoro troppo!
Poi sarò ancora più felice appena riuscirò a finire di correggere tutti i capitoli. Inviatemi la voglia!
Meglio se adesso vado :D così magari disegno un po o finisco di guardarmi le Mermaid Melody... sì, me le sto guardando... per colpa di una mia amica... e sono alla 78... me lo ricordavo più orrendo e invece è carino, peccato che sia troppo ripetitivo.
Okay, ora me ne vado. Ciao a tutti XD
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