IL PASSATO È SOLO UN RICORDO
Dopo una proposta di Cana alle ragazze e all'insaputa di Gajeel e Laxus, se ne andarono in un lato specifico della palestra lasciando dall'altro lati i ragazzi ignari del motivo per il quale si fossero spostate.
-Cana, hai avuto una bellissima idea-
Disse Mira seduta su una panca con lo sguardo fisso sui giocatori senza maglietta
-Un po di nudo non fa male a nessuno-
Ridacchiò la castana iniziando ad ammirare pure lei il panorama dei ragazzi con solo i pantaloncini e il corpo sudato
-Ma ragazze... Ecco... Non è che diamo fastidio?-
Chiese Levy lievemente rossa in volto.
-Da quando ai ragazzi da fastidio essere ammirati?-
Chiese Cana con un sorrisetto malizioso, e Mira non fu da mano.
Quest'ultima prese aria nei polmoni e chiamò il gruppo di ragazzi appena fecero pausa dalla partita.
-Vi da fastidio se stiamo qui?-
Levy si sentì in imbarazzo per l'albina che parlava con semplicità ai ragazzi mentre Cana inizio a ridere di gusto, pure i ragazzi sembravano divertiti e acconsentirono di avere un pubblico di tre ragazze.
In quel momento i due esclusi capirono subito perché le ragazze erano lì e capirono subito che era un'idea di Cana.
-Che oche...-
Mormorarono i due sospirando
-Laxus! Sei tu?-
-Eh?-
Il biondo si girò di lato dove vide una ragazza dai capelli mossi e biondi, femi da un fermaglio, un paio di occhi azzurri, un fisico formoso e slanciato.
Mirajane, sentendo chiamare il biondo, girò lo sguardo dalla parte dei due ragazzi e nel vedere la giovane si irrigidì.
-Jenny! Ti trovo bene-
Disse il biondo accennando un sorriso
-E te sempre più muscolo e alto. Come mai qui?-
-In visita dalla Fairy Academy-
-Ora che mi ci fai pensare ce l'avevano detto qualche giorno fa. E lui è un tuo amico?-
Chiese lei attirando l'attenzione del corvino che fino a quel momento era così concentrato a guardare la sua turchina che ci aveva fatto caso della sua presenza.
Gajeel la fissò per qualche istante in silenzio, cercando di capire chi fosse.
-Tu...-
Iniziò lei squadrandolo dalla testa ai piedi.
Laxus li guardava senza capirci nulla e ad interrompere il loro "esame" mu Cana che iniziò a stuzzicare il corvino mentre stava alle sue spalle
-Che fai, decidi di guardare un'altra invece che Levy? Vergogna, maschio!-
-Ma che stai...-
-Guarda che ti abbiamo visto guardarla con insistenza, gelosone-
Cana gli prese una guancia e iniziò a tirarla, come una nonna con il nipote.
Jenny, al sentire il nome della ragazza turchina, la cercò con lo sguardo vedendola dietro la castana che rideva di gusto nel vedere la scena.
-Riccio!-
Esclamò lei andandole incontro per poi abbracciarla.
La turchina restò interdetta a quell'appellativo che la fece ritornare indietro con la memoria vedendosi davanti una ragazzina dai capelli mossi e biondi circondata da altri ragazzini mentre lei se ne stava sotto un albero con un libro in mano.
-J... Jenny?-
-Mi hai riconosciuta? Quanto tempo! Non sei cambiata neanche più di tanto-
-Già... Al contrario di te...-
Disse la turchina guardandole il seno prosperoso, cosa che gli mancava.
-Ora mi ricordo!-
Esclamò Gajeel di punto in bianco
-Sei la ragazzina rompi cazzo!-
A quel dispregiativo sia Laxus che Cana iniziarono a ridere mentre mentre la bionda gonfiò le guance facendo la finta offesa
-Che villano! Comunque, ho sempre voluto incontrarti, Levy-
Disse la bionda facendole un caloroso sorriso mentre la turchina restava confusa e sorpresa.
Non l'aveva mai chiamata per nome, da quello che si ricordava, e tanto meno non li aveva mai sorriso in questo modo.
Jenny vide Mirajane a qualche metro di distanza dal gruppo facendole scomparire il sorriso sulle labbra.
L'albina distolse lo sguardo dal suo e diede le spalle per allontanarsi con lo sguardo basso.
Laxus vide la ragazza allontanarsi con un'espressione così triste che lui stesso sentiva dolore nel vederla così.
-Levy, Gajeel, potreste aspettarmi qui? Ho una questione da risolvere-
Senza aspettare una risposta si allontanò dai ragazzi mentre quelli si guardavano
-Credo... Che continuerò il mio giro per questa scuola. Laxus, stai qui?-
Chiese Cana al biondo, anche se sapeva già la risposta.
Il ragazzo annuì e lei, dopo aver salutato, si diresse verso l'uscita della palestra.
Cana girò per il giardino della scuola dove non vi era anima viva, finendo così per annoiarsi e sentire la mancanza delle labbra umide del suo nettare prelibato.
-Voglio una birra-
Si lamentò lei mentre si sedeva a terra sotto una quercia.
-Hey bambola! Giù di morale?-
Cana alzò lo sguardo e vide sul tronco dell'albero un ragazzo con la giacca slacciata che lasciava risaltare i muscoli e la pelle pallida. I capelli scuri li teneva legati alla nuca, aveva dei segni sotto gli occhi e porta dei orecchini a forma del boccale.
-Abbastanza, vorrei da bere-
Rispose lei e il ragazzo prese dal suo zaino una lattina di birra, facendo scattare in piedi la castana che già aveva la bava alla bocca e la gola ancora più secca
-La vuoi?-
Chiese il ragazzo e lei annuì
-Allora sali, e dimmi come ti chiami-
Cana, con l'aiuto del ragazzo che le prese una mano per tirarla su, salì sul tronco e si sedettero uno di fronte altro con entrambi la lattina di birra in mano
-Mi hai salvata! Io sono Cana, te?-
-Bacchus, e questo è il mio angolo segreto durante l'ora di matematica-
La ragazza si mise a ridere e bevve un sorso di birra dalla lattina
-Come mai qui?-
Continuò il moro
-Il preside della vostra scuola e il nostro si sono messi d'accordo per incontrarsi con alcuni di noi, questo perché ci sono stati dei problemi con alcuni dei nostri e qualcuno di qui, anche se non c'entro niente-
-Problemi? Tipo?-
-Prima delle vacanze so che c'è stata una rissa tra dei miei amici e tre dei vostri, ma non so se è per questo-
Gli spiegò Cana mentre guardava dentro la bottiglia per vedere se c'era ancora della birra.
Il ragazzo si alzò in piedi e saltò giù dall'albero sotto lo sguardo scettico della castana
-Piccola, se i tuoi amichetti sono qui è meglio andare da loro-
-Perché?-
Chiese lei
-Perché se i ragazzi che dici tu sono quelli che penso io, quelli vorranno picchiarli se li vedono e finirebbero per fasi riamazzare-
Cana annuì al ragionamento di Bacchus e si preparò per scendere dall'albero-
-E mo?-
Domandò non sapendo come scendere dalla pianta e il ragazzo si mise a ridere
-Ti prendo io, salta!-
-Così mi si alza la gonna-
-Un motivo in più per prenderti al volo-
Disse malizioso lui e la ragazza si mise a ridere.
"Si un pervertito. Vedi di non farmi cadere"
"Tranquilla, sono molto forte"
Non c'era bisogno che glie lo diceva, lo aveva già capito dai muscoli alle braccia e quando l'aveva sollevata per farla salire sull'albero.
La ragazza si buttò senza indugiare e Bacchus la prese come una principessa mentre quella rideva divertita.
"Nonostante la generosità di madre natura non sei neanche pesante"
"Che gentile! Riguardo ai ragazzi, ce ne sono due e sono in luoghi diversi"
li spiegò la castana mentre veniva messa con i piedi a terra
-Partiamo da quello più impulsivo-
Suggerì Bacchus e la ragazza iniziò a pensare chi tra Gray e Gajeel fosse più impulsivo.
-Gray!-
Intanto, due ragazzi stavano saltando le lezioni per parlare con tre ragazzi sul tetto della scuola.
Gray raccontò a Juvia cosa aveva fatto a Ultear e a ogni parola era un brutto ricordo, sia per lui che per la ragazza e Lyon.
-Come hai fatto a perdonarlo?-
Chiese la turchina guardando la corvina incapace di capirla mentre lei sorrise
-È cambiato, per questo l'ho perdonato. Lyon mi ha raccontato di te e Gray e mi ha detto che lui ti ama davvero-
-Sempre se non mi ha mentito-
Parlò l'albino senza distogliere lo sguardo serio dal ragazzo.
*INIZIO FLASHBACK*
La gara di Surf era finita con vincitori Lyon e Levy con quest'ultima al secondo posto.
In tutta la gara non aveva fatto altro che flirtate con Juvia, cosa che a Gray non andò bene.
-Lyon, devo parlarti-
Gli disse il corvino portandolo lontano dal gruppo e dalle orecchie della sua ragazza.
-Dove vuoi arrivare, eh? Perché continui a provarci con lei?!-
-Calma Gray, lo sai perché-
-Non è più come allora! Al contrario di Ultear, Juvia la amo davvero! Lei è tutto per me-
Gray abbassò gli occhi e si morse il labbro inferiore pensando a ciò che aveva fatto alla loro amica d'infanzia.
-Allora parlami di lei e di quello che provi, solo così potrò capire se è o meno una balla-
Gli fisse calmo Lyon, e il corvino arrossì lievemente.
Non pensava di sentire una tale richiesta così imbarazzante, ma se era per Juvia e per far capire all'albino che non era più il ragazzo di ghiaccio di un tempo, allora lo avrebbe fatto.
-La prima volta che l'ho vista è stata all'inizio della scuola. Ricordo che ero ansioso e teso all'idea di frequentare una scuola nuova, anche se ero con i miei amici, però poi vidi Juvia mentre rideva e scherzava con le sue amiche. Fu lei a calmarmi e a mettermi a mio agio, anche se non ci conoscevamo. I primi giorni furono una tortura con le ragazze in preda agli ormoni, e io le detestavo, ma lei era diversa. La prima volta che mi parlò fu quando gli venni addosso facendola cadere a terra, mi mandò a quel paese. Da quel giorno in poi eravamo come cane e gatto-
Gray si fermò e rise a quei ricordi.
-Starai pensando... Come hai fatto ad innamorartene? Ebbene, Lyon, amavo quando si arrabbiava, e questo mi suscitava la voglia di prenderla in giro. Solo così potevo parlare con lei. Ogni giorno invece di ascoltare la lezione stavo a guardarla, pure a pranzo mentre noi ragazzi ce ne stavamo sul tetto della scuola e lei con le altre in gradino, ma non ero il solo a guardare in quella direzione-
Il corvino ricordò tutte le occhiate che mandavano i suoi amici alle ragazze, facendolo sentire, in un certo senso, a suo agio.
Il primo che aveva notato a manifestare dei comportamenti da perfetto innamorato era Gajeel, già dal primo giorno di scuola, peccato che per chiamarla gli aveva dato della tappa e quella si era infuriata con lui.
Gerard fu il secondo, poi Natsu. A capire quest'ultimo fu più difficile, questo perché era bravo a nascondere le emozioni e dopo tanti anni di conoscenza ancora non era riuscito a capirlo al 100%. L'unico sentimento che non riusciva a tenere nascosto era la gelosia e grazie a questo era riuscito a capire il suo amore per la bionda Heartfilia.
-Dopo tre anni sono riuscito a digli cosa provavo per lei, ma venni rifiutato per colpa di una cavolata che avevo fatto...-
-Cioè?-
Chiese Lyon curioso e il corvino fece un grande respiro per poi passarsi una mano nei capelli sbarazzini
-Ho cervato di... Volerla con la forza... Capito?-
-... Tu... Lurido...!-
-Aspetta! Me ne sono pentito subito e ho fatto di tutto per rimediare con lei, anche se venivo rifiutato ogni volta fino a quando riuscì nel mio intento... Lyon, ne ho passate tante, davvero, e a me non piace Juvia, io la amo con tutto me stesso. Quando sto con lei il mio cuore rischia di uscire dalla cassa toracica e mi sento l'uomo più felice del mondo. Tutti i giorni penso a un futuro con noi due, e quando ci penso, senza rendermene conto, ho il sorriso sulle labbra e ci faccio caso solo quando qualcuno me lo fa notate o quando mi fanno male gli zigomi. Lyon, credimi... Non sono più quello di una volta, adesso riesco ad amare qualcuno e a sorridere senza fingere-
Lyon sembrò meditare sulle parole del ragazzo e senza dire una parola gli diede le spalle per andarsene
-Voglio crederti... Ma se osi farle del male, giuro che ti concio da buttare via-
-Non succederà, ma se accadrà qualcosa, non opporrò resistenza-
*FINE FLASHBACK*
Sul tetto era calato il silenziosa.
Gray si alzò in piedi e andò verso le scale per scendere al secondo piano, senza spiccare parola e senza rispondere alla turchina che lo stava chiamando.
Quando chiuse la porta Juvia restò a guardarla per qualche istante per poi rivolgere lo sguardo triste vero il pavimento.
-Vado da lui-
Disse Lyon per poi andarsene dal gruppo composto ormai da Juvia, Ultear e Meredy, che restò silenzioso per un minuto.
-Adesso posso stare tranquilla, e anche tu, Juvia-
Gli disse la corvina rivolgendole un lieve sorriso mentre quella non capiva le sue parole
-Cosa... Intendi?-
-Ti ama, e l'ho capito-
-E come? Io invece sto iniziando ad avere dei dubbi-
La ragazza si teneva le braccia in grembo mentre strattonava la divisa cercando di non piangere.
-La sua espressione... Era addolorata, questi perché ha paura-
-P... Paura?-
Domandò la turchina
-Sì, paura di perdere le persone a lui care, come te-
-Non capisco perché non ha obiettato dicendo che ci teneva davvero...-
-Perché non glie lo chiedi tu?-
Ultear gli sorrise e lei annui per poi andare giù per le scale e cercare il suo ragazzo.
Mentre camminava per i corridoi, sentì delle voci a lei note nel bagno dei maschi e si mise dietro la porta per ascoltare: Gray stava singhiozzando.
-Non voglio farle del male, Lyon!-
-Lo so Gray, ormai l'ho capito che sei cambiato, e anche Ultear lo ha capito-
Cercò di consolarlo senza successo
-Ma non vuol dire che debba meritarmi il suo perdono, e tanto meno di essere capito... E poi... Juvia... Lei non mi guarderà più con gli stessi occhi di prima... Lyon, davvero merito di essere amato dopo quello che ho fatto?-
Una lacrima segnò una guancia del corvine mentre la turchina si teneva le mani alla bocca e le guance già segnate da un pianto silenzioso.
Senza che glie lo chiedesse aveva già avuto la risposta.
Juvia entrò nel bagno dei ragazzi con il fine di andare da Gray per poi abbracciarlo dal dietro.
-Non osare mai più dire una cosa del genere! Tutti meritano amore-
-Juvia...-
-E io ti amo per quello che sei adesso, il passato non conta-
Gray si voltò verso la ragazza per poi prenderle il viso con dolcezza e baciarla.
-Grazie, Juvia. Ti amo-
Gli disse lui mentre stava appoggiato con la fronte sulla sua mentre la turchina sorrideva senza smettere di accarezzargli le guance umide.
-Cosa si fa una ragazza nel bagno degli uomini?-
Domandò un ragazzo con un naso lungo e i ragazzi si girarono per vedere chi aveva interrotto quel momento così magico.
-Ma tu... Tu... RAGAZZI! VENITE!-
urlò quello fuori dal bagno attirando l'attenzione di due dei suoi amici che si precipitarono da loro
-È LUI! UNO DEI BASTARDI CHE CI HA PICCHIATO!-
Continuò quello con il naso lungo indicando il corvino confuso
I tre si guardarono e ghignarono per poi chiudersi la porta alle spalle rimanendo con i due ragazzi e la ragazza in bagno
-Adesso potremo vendicarci per quello che ci avete fatto tu e i tuoi amici, soprattutto per quel demonio tatuato-
Parlò quello con in testa un cappello da cane mentre si avvicinavano al loro obiettivo
-Gray, chi sono?-
Chiese Juvia al ragazzo che fece spallucce
-Boh...-
-COME, BOH!-
Urlarono i tre irritati
-Non fare lo stronzo come l'altro! Voi ci avete picchiati e umiliati prima che la.scuola finisse!-
Gray si mise a pensare alle parole del ragazzo con i capelli che sembravano orecchie da cane per poi battere un pugno sul palmo della mano
-Ora ricordo! Per colpa vostra ci siamo presi la ramanzina da parte di Erza. Non potevate attaccarci dopo scuola?-
Chiese Gray con le braccia al petto improvvisamente nudo mentre i tre lo guardarono per qualche attimo per poi insultarlo e andargli contro.
-FEEERMI!-
La porta si spalancò di colpo e i ragazzi guardarono in quella direzione trovandosi Cana e Bacchus.
-Capo! Abbiamo trovato uno dei ragazzi del quale ti abbiamo parlato-
Disse quello dai capelli bizzarri
-Capo? Però... Non ti facevi così speciale-
Scherzò la castana e quello rise fiero
-Sono un bossazzo! Comunque, voi non toccate quel nudo-
-Eh? Perché? Eppure hai detto che ci avresti vendicato-
Ribatté quello con il cappello da cane che venne zittito dalla mano alzata del corvino
-Lo so, ma ci sono stati degli imprevisti che mi hanno portato a cambiare idea-
Bacchus guardò la ragazza al suo fianco con un ghigni e quella sorrise
-Scusate, ma siete stati voi ad attaccare briga-
Si intromise Lyon e quelli non aprirono bocca
-Un altro motivo per non fargli nulla. Ve la siete cercata, babbei!-
-Ma...-
-Niente ma! Andiamo-
-Sì, capo!
Dissero all'unisono e senza dire un'altra parola uscirono con la testa bassa
-Dolcezza, cioè... Cana!-
La chiamò il ragazzo appena fuori dalla porta del bagno attirando l'attenzione di lei.
-Che ne dici di berci qualcosa domani sera? Conosco un posto dove servono una birra fantastica-
-Certo! Alle 22?-
Propose lei e quello confermò l'invito a quell'ora.
Gray e Juvia si guardarono per poi fare un sorrisetto malizioso alla castana che lo percepì subito
-Che avete da guardare? Guardate che ho capito a cosa state pensando"
-E non dovremmo farlo?-
Chiese il corvino sbattendo su e giù le sopracciglia
-È simpatico, mi ha dato la bevanda divina e non è niente male. Potrei anche pensare a qualcosa di più se ci frequentiamo-
-Bevanda divina?-
Domandò Lyon e Juvia gli spiegò che per lei la bevanda divina era la birra, capendo perché ci fosse interesse tra i due, infondo conosceva gli interessi del suo compagno Bacchus.
-A proposito... Il bagno dei maschi è ottimo per una scappatella, ma in tre... Juvia, mi sorprendo!-
-Ma che cavolo stai fantasticando, Cana! Stavamo solo parlando-
Si giustificò la turchina senza convincendo la castana mentre i due ragazzi stavano già fantasticando.
-Parlando... In bagno? Dei maschi? Oh... Chissà che tipo di argomento"
-È una storia lunga. Piuttosto, gli altri?-
Chiese Gray e Cana fece spallucce
-Saranno ancora in palestra, hanno incontrato una loro conoscenza, anche se a parere mio le ragazze non sembravano sprizzare di gioia, anzi... Mira se né anche andata. Se non ricordo male Laxus l'ha chiamata... Jenny-
Gray e Juvia pensarono a quel nome avendo poco dopo l'illuminazione
-LA BAMBINA STRONZA!-
Esclamarono entrambi e Cana iniziò a ridere
-Tra voi e Gajeel non so chi mi farà sputare un polmone oggi. Sù, vi porto da loro-
Disse Cana uscendo dal bagno seguita da Juvia e i due ragazzi a petto nudo.
I due attirarono l'attenzione fino alla palestra dove videro Levy, Gajeel e Laxus che stavano aspettando le due ragazze la quale entrarono in quell'istante per poi andare da loro
-Laxus, vorrei parlarti-
Disse l'albina precedendo il biondo per uscire nuovamente dalla struttura mentre il ragazzo guardò interrogativo i suoi compagni e poi la bionda che gli fece segno di seguirla: così fece.
*ANGOLO AUTRICE*
3152 PAROLE!
Amatemi *si sentono i grilli*
Ok... Sto guardando uno scoiattolo che saltella in giro, ed è carinissimo! Poi mi si stanno spaccando le cuffie. Yee! Insieme a uno scoiattolo ci sono anche le paperelle con i piccoli. Tenerezza dovunque.(͡° ͜ʖ ͡°)
Comunque, nel prossimo capitolo ci sarà lo speciale dedicato a Mirajane u.u scopriremo qualcosa del suo passato e tante belle cose.
La parte di Gray mi convince poco, questo perché non sapevo come scrivere la scena... Sono andata un po in confusione 😩
Ci sentiamo sabato prossimo allora ( ̄^ ̄)
Ps: Bacchus è il TOP!
*
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro