Madri e figlie
Hazel cresceva in salute, Azazel e Horo erano molto protettivi nei suoi confronti. Nonostante il periodo di pace non osavano tirare troppo la corda lasciandola vagare da sola. Erano ormai sicuri che Joel sapesse cavarsela da solo. Hazel, invece, doveva ancora imparare molte cose sulla vita. Azazel insisteva nel portare con sé Hazel, Horo non aveva nulla in contrario. Io ero contenta di vedere Deus girare intorno ad Azazel ed alla cucciola così spesso, secondo me erano riusciti a riprendere quel rapporto ormai perso da molti anni. Horo iniziò a passare più tempo con me essendo entrambe madri che ci godevamo la giornata senza pensare ai figli. Quella mattina ero al bosco, seduta mentre mi godevo la mia preda. Mentre mangiavo, notai Joel e Amy, mi sorpresi nel vedere mia figlia fuori dalla tana con qualcuno.
"Hey, voi due!" Sorrisi richiamandoli.
"Zia Roxy!" Si avvicinò a me Joel seguito da Amy.
"Dove andate di bello?"
"Al bosco, Joel mi ha convinta a portarlo con me a raccogliere un paio di cose." Sorrise leggermente.
"So essere molto persuasivo quando voglio." Ridacchiò il giovane lupo.
Dalla morte di Rarity, Amy, si era chiusa in sè stessa, speravo che quella uscita in compagnia le risollevasse un pò il morale. "Allora vi lascio andare, divertitevi." Sorrisi e mi alzai in piedi.
Li guardai andare via, poi mi incamminai verso la mia tana. Ci entrai dentro e, con mio stupore, notai Hazel ancora fra le zampe di Horo. Di Azazel e Deus nessuna traccia.
"Oh, quindi questa piccolina è a casa oggi." Mi avvicinai a lei abbassandomi alla sua altezza. La piccola mi sorrise e si alzò su due zampe per toccarmi il muso.
Horo restò coricata a guardare Hazel tra le sue zampe. "Si, anche se credo che a breve verranno a prendersela. Me la godo finché é qui."
Sorrisi al dolce tocco della piccola e le accarezzai la testolina. "Infatti pensavo di trovarli qui quando sono arrivata. Passano molto più tempo insieme da quando è nata Hazel." La piccola afferò la mia zampa e iniziò a mordicchiarla.
"Già..." Guardò fuori dalla tana. "Ed è una cosa che mi insospettisce.
Ridacchiai leggermente per i piccoli morsi della cucciola. Poi la misi giù con la zampa e iniziai a farle il solletico. "Quindi anche tu pensi che ci sia qualcosa sotto." Dissi portando gli occhi sulla lupa bruna.
"Oh si, c'é decisamente qualcosa sotto." Mi guardò. "E credo che riguardi questo." Alzò la zampa oscurando la testolina di Hazel con la sua ombra. La piccola appena vide l'ombra di sua madre, si alzò e la morse. La tirò con sè a destra e a sinistra anche se la zampa di Horo non si spostò di un millimetro.
Seguii i movimenti di Horo e notai cosa fece la cucciola, rimasi leggermente sorpresa. "Hazel... anche tu." Guardai l'ombra di Horo e mi spostai leggermente permettendole di vedere anche la mia. "Non senti nulla quando lo fa?"
"Si, sento chiaramente i suoi denti sul mio pelo." Guardò sua figlia che, appena vide la mia ombra, iniziò a mordicchiarle le orecchie. La tirò verso di sè facendola muovere verso di lei.
Mossi leggermente le orecchie sentendo quel lieve pizzichio. "Hai ragione." La guardai giocare con la mia ombra. "Ma mi sembra diversa da quella di Azy e Deus, loro la temono lei... sembra divertirsi."
"Già..." Poggiò la zampa per terra. "C'é da chiedersi se hanno ragione a temerla oppure..." La lupa bruna abbassò lo sguardo e sospirò. "È chiaro che non é nulla di buono."
Scossi il capo, aveva ragione. "A quanto so, ogni potere oscuro ha il suo prezzo." Mi voltai verso Horo. "Ma sta tranquilla, sono sicura che Azy e Deus stanno cercando di capire se ciò può nuocere alla cucciola. Non le capiterà nulla di male a questa piccolina." Lasciai che il mio muso incontrasse quello di Hazel.
Horo guardò sua figlia. "Forse si, forse no. Sono loro gli esperti, credo. Spero... che tutto-" Si fermò sentendo Azazel e Deus arrivare.
"Buongiorno! Come sta la mia famigliola preferita?" Disse Azy entrando.
"Nonché unica." Commentò Deus.
Il lupo bianco alzò gli occhi. "Guastafeste."
Mi girai verso di loro ridacchiando leggermente. "Stiamo bene. Voi, piuttosto, dove eravate finiti?"
Azazel sorrise. "In giro ad assicurarci di trovare un posticino tanto tranquillo in cui portare la mia cara dolce figlioletta." Notai subito Hazel correre verso di lui. "Non é vero?"
Poggiò il naso sul suo e fece una vocina. "Si che é vero! Ma si! Ma si!"
"Risparmiati questa scena, per favore." Disse Deus un pò imbarazzato dal suo comportamento. "Una passeggiata le farà bene."
Sorrisi dolcemente. "Dai, lascialo stare." Dissi guardando Deus. "Quindi il tempo da passare con la piccolina per noi è finito mi sa." Portai gli occhi su Horo.
"Pare di sì." La lupa bruna guardò Azazel. "Non perderla di vista per nessuna ragione al mondo. Intesi?"
"Fidati di me! Sarò la sua ombra!" Deus gli diede una zampata alla spalla per farlo stare zitto. "Ahi! Ma che ho detto?"
Il lupo nero si voltò ed iniziò a camminare. "Muovetevi." Azazel ci salutò, prese Hazel e andò via.
"Bocca larga fino alla fine."
Ridacchiai al commento della lupa bruna. "Azazel non sa dire le bugie." Mi sedetti. "Beh, guardiamo il lato positivo: abbiamo del tempo da passare da sole." Le sorrisi.
"Dove sono Joel ed Amy?" Domandò.
"Joel è venuto a tirarla fuori dalla tana, l'ha convinta a portarlo con sè a prendere ciò che le mancava al bosco." Sorrisi.
"Capito." Restò in silenzio per un pò. "Come... lo sta affrontando Amy?"
Capii a cosa si riferisse. "Non bene, è distrutta. Non esce dalla tana se non per recarsi al bosco qui vicino e tornare dopo pochi minuti." Sospirai. "Spero che questa uscita con Joel la sollevi almeno un pò."
"E... tu, invece?"
Mi voltai verso di lei. "Io?... male." Sorrisi leggermente. "Rarity era diventata, in poco tempo, da una perfetta estranea a un componente della mia famiglia. Ha messo la sua vita prima della mia e questo non potrò mai ripagarglielo. Inizialamente mi sentivo profondamente in colpa, pensavo di non aver dato il meglio di me, di essere ancora stanca dopo l'avventura alle terre dell'Est... poi ho capito." Guardai il cielo fuori dalla tana.
Horo mi guardò. "Che cosa?"
"Lei lo aveva già deciso ancor prima che io partissi. Aveva già deciso che, qualsiasi cosa fosse capitata, lei avrebbe fatto si che tornassi dalla mia famiglia." Sorrisi leggermente. "Ma ciò non cambia che lei la pagherà."
"Ognuno avrà ciò che si merita. Il male che Nako ha fatto a te ed a tua figlia le si rivolterà contro. Forse non oggi, ma un domani." Si alzò. "Perché le sue azioni hanno delle conseguenze, concetto che non le é ancora ben chiaro."
"E quando accadrà non avrà nessuno se non sè stessa a cui chiedere aiuto." Mi alzai anche io.
Uscì dalla tana. "Per quanto riguarda Rarity..." Aspettò un pò, non mi guardò. "Mi dispiace. Deve... essere stata dura. Non oso immaginare com'é perdere qualcuno così... caro a te. Qualcuno come... una sorella." Si diresse verso la foresta.
Mossi leggermente le orecchie percependo quasi un senso di malinconia nelle sue parole, scossi il muso e decisi di seguirla ma venni fermata da un suono di passi familiare.
"Mamma!"
"Amy, sei già di ritorno?" Le chiesi sorridendo.
"Si, ehm... sei sola?"
"Fino a un attimo fa ero con tua zia Horo, perché? È successo qualcosa?"
"Si, cioè... no. Volevo solo passare del tempo con te." Mi sorrise avvicinandosi.
Sentii che qualcosa non quadrava, ma tenni il suo gioco. "Allora, com'è andata con Joel? Avete trovato ciò che ti serviva?"
"Si, gli ho anche spiegato come distinguere un albero giovane da quello vecchio." Ridacchiò. "Secondo lui erano tutti uguali."
"Come non biasimarlo, sai bene che sei l'unica della famiglia a capirne di queste cose." Ridacchiai. "E poi? Cosa avete fatto?"
Stette in silenzio per un pò. "Poi... mi ha portata con lui a conoscere le sue... amiche." Guardò altrove.
"Ah si? E come è andata?"
"Mamma... erano Zawadi e quella Calipso." Sospirò.
"E non sei felice che abbia fatto amicizia con qualcuno?"
"Si, però ceh..." Sospirò. "Sono del Branco della Luna."
Mossi leggermente le orecchie. "È solo questo a infastidirti?"
Lei non parlò. Si girò verso di me. "Mamma tu hai mai provato gelosia nei confronti di papà?"
Ci pensai. "No, non me ne ha mai dato modo e neanche le altre lupe qui intorno. Diciamo che ero io la strana che stava troppo intorno al lupo scorbutico." Ridacchiai.
Amy mosse leggermente la testa. "E... mettiamo caso che qualcuna girasse troppo intorno a papà, cosa faresti?"
"In un primo tempo credo agirei d'istinto, andrei lì e le strapperei la zampa a morsi come avvertimento." Scossi il muso. "Ma ammetto che non è la scelta più saggia. So che tuo padre non lascerebbe che nessuna si avvicinasse a lui in quel senso se non io, ma se questa lupa dovesse osare troppo reagirei a mia volta. Prima con le parole, cercando di farle capire che ciò che è mio non si tocca. Se ciò non dovesse bastare... si passerebbe ai fatti." La guardai. "Perché questa domanda?"
"No, così, pura curiosità." Sorrise. "E poi papà ora è anche mio mamma." Ridacchiò cercando di cambiare discorso.
Sorrisi e scossi il muso. Non sapeva mentire, avevo capito perfettamente cosa stava cercando di nascondermi e anche lei lo aveva capito. Mi stava pregando con gli occhi di non fare altre domande. La assecondai, era pur sempre la mia cucciola. "Tu sei l'unica lupa, oltre me, che ha uno spazio nel cuore di quel bestione. Questo non dimenticarlo mai, figlia mia."
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