Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

La scelta giusta

Passarono i giorni e io rimasi rintanata in quella tana. Non avevo altra scelta, dovevo scappare e l'unica soluzione era liberarmi di quella catena, tentare di spezzarla era inutile fin quando il paletto restava conficcato nel terreno. Iniziai a scavarci intorno giorno dopo giorno, non c'era nessuno a sorvegliarmi. Di tanto in tanto veniva qualcuno a portarmi l'acqua, non veniva mai lo stesso lupo due volte. La fame iniziava a farsi sentire ma dovevo resistere il paletto era quasi stato estratto e io non potevo restare lì.

Nel frattempo, Logan, era tornato dalla ronda con i suoi lupi. Il suo primo pensiero fu Rarity, voleva sapere come se l'era cavata da sola e se c'erano stati problemi nel branco. La vide camminare per le tane e la raggiunse.

"Rarity!" Richiamò la sua attenzione.

La lupa nera si girò verso di lui e gli sorrise. "Ben tornato, Logan." Disse guardandolo. "Com'è andata la ronda?' Gli chiese girandosi del tutto verso di lui.

"Bene, tutto nella norma, nessun problema." Rispose alla domanda e sorrise. "E a te? Hai trovato difficoltà ad occuparti dell'intero branco da sola?"

A quella domanda tutti i lupi la guardarono. Erano venuti tutti a conoscenza della lite avvenuta il giorno prima.

Rarity scosse il capo. "No, nessun problema. Se non dei dolci cuccioli, a cui piace giocare alla lotta." Ridacchiò.

Logan sospirò sollevato. "Allora posso ritirarmi." Disse girandosi per tornare alla sua tana.

"In realtà no." Lo interruppe sua sorella. "Avrei una cosa di cui parlarti. Riguarda la tua prigioniera."

Logan drizzo le orecchie. "Seguimi alla tana. Ne parliamo lì." Disse e si incamminò seguito da Rarity.

Camminarono in silenzio, nessuno dei due accennava a dire nulla. La lupa nera sperava solo di farlo ragionare. Arrivarono alla tana e lei si sedette.

"Che devi dirmi?" Chiese lui voltandosi verso di lei.

"Per quanto tempo pensi ancora di lasciarla in quella tana senza cibo?" Chiese Rarity con tano calmo e pacato.

"Non sono cose che ti riguardano." Rispose lui sbuffando.

"Si che mi riguardano, sono io che curo coloro che tu fai ammalare, quindi cerca di non farmi cambiare idea." Disse ovvia.

A lui scappò una risata. "Certo, certo. Non ci riusciresti, sei troppo buona, se vedi qualcuno in difficoltà subito corri in suo soccorso." Disse sapendo di avere ragione.

"Sarà, ma non credo che ti servirà molto da morta!" Commentò lei, sorridendo a sua volta.

La sua affermazione era giusta, stava lasciando la sua preda a morire di fame e se lei fosse morta sarebbe morte con lei anche la maledizione.
Logan ringhiò infastidito e si avvicinò alla riserva di cibo che aveva nella tana. Si caricò in spalla un cinghiale e guardò sua sorella. Si voltò senza dire nulla e uscì dalla tana. Rarity sorrise soddisfatta e lo seguì. Poi si nascose, voleva ascoltare.

Sentii qualcuno avvicinarsi e mi posizionai davanti al palo, quasi del tutto estratto, in modo che non si notasse nulla. Lo vidi entrare con un cinghiale sulle spalle.

"Cosa vuoi? Non hai detto che mi avresti lasciata morire?" Dissi sbuffando.

"Mai dette parole simili, sprecherei il mio intento." disse lui avvicinandosi.

"Ma ciò non toglie che tu lo abbia pensato." Dissi sicura di me.

Lui non rispose, si limitò a guardarmi, poi buttò in terra il cinghiale che aveva sulle spalle. "Mangia." Mi ordinò con fare serio.

Guardai prima lui e poi il cinghiale, sapevo bene che se volevo portare a termine il mio lavoro dovevo rimettermi in forze. Mi avvicinai al cinghiale e lo annusai per accettarmi che non ci fosse nulla di strano, non sentendo nulla, lo morsi e iniziai a mangiarlo sentendomi subito meglio. Logan rimase a guardarmi in silenzio fino alla fine.

Quando finii di mangiare mi leccai il muso e indietreggiai vedendolo avvicinarsi.

"Vediamo se questi giorni di fame ti hanno fatta ragionare." Disse e mi leccò la guancia.

Mi irrigidii e gli ringhiai con cattiveria. Iniziai a tirare il paletto con tutta la forza che avevo. 'Vieni via! Avanti!' Pensai mentre continuavo a tirare.

Logan, guardandomi, ridacchiò divertito. "È inutile, non vai da nessuna parte." Sorrise compiaciuto.

A quelle sue parole tirai con ancora più forza. Il paletto iniziava a cedere, usciva sempre di più. Tirai un'ultima volta e questo uscì del tutto. "Questo lo credi tu!" Esclamai e sfilai via dalle sue zampe. Con il paletto che avevo attaccato al collo lo feci inciampare facendolo cadere.

Lui si rialzò subito ringhiando furioso. "Non si fanno questi brutti scherzi, lupetta. Giochi col fuoco." Disse e bloccò la mia corsa poggiando una zampa sulla catena.

Venni fermata e attirata a lui. Quando fui sotto di lui ringhiai e lo scalciai via con le zampe posteriori. Logan, scattò verso di me e mi morse al fianco. Guaii dal dolore e scappai dalla sua presa mordendolo alla collottola. Mi ritrovai con le spalle alla parete della tana. Non avevo via di fuga.

"Ora non scappi più." Sorrise e iniziò a corrermi incontro per caricarmi.

Mi guardai intorno, non sapevo che fare. Quando fu quasi su di me, mi presi di coraggio e con un gesto del collo feci finire il paletto nella sua spalla. Lui ringhiò dal dolore e io con una testata infilai quel paletto in profondità. Con quel gesto la catena si spezzò liberandomi. Logan cadde a terra, il suo dolore era lancinante. Io ripresi fiato mentre guardavo il suo sangue uscire dalla ferita.

"Sei solo una cucciola... con quelle ferite non andrai lontano. Io ti troverò..." Disse sicuro di sè. Io mi avvicinai.

"Questo lo credi tu!" Il mio sguardo venne attirato dalla collana al suo collo. "La collana di papà!" Esclamai.

Lui ridacchiò. "Bella, eh?... Bella quasi quanto è stato ucciderlo!" Mi disse quelle parole guardandomi negli occhi. Io ringhiai strappandogli la collana dal collo e la indossai. "Io ti troverò, Roxy. Ricordati queste mie parole."

Diedi un altro colpo al paletto con le zampe sentendolo guaire e corsi fuori dalla tana. Scappando da quelle terre.

Corsi, non so per quanto tempo, ma corsi il più veloce che potevo. Volevo allontanarmi il più possibile da lì ma le mie ferite e il molto sangue perso iniziarono a farmi perdere le forze. La mia vista iniziò ad offuscarsi e le mie zampe non riuscivano più a reggermi in piedi. Decisi che era meglio stendermi, ma sapevo che senza cure non avrei avuto alcuna possibilita. Mi stesi e poggiai la zampa sulla collana che avevo al collo. Iniziai a riprendere lentamente fiato.

'A quanto pare verrò da voi molto presto... mi rende felice il fatto che potrò riabbracciarvi e che molto probabilmente ho ucciso colui che ci ha rovinato la vita...' Pensai e chiusi lentamente gli occhi.

Dei passi mi fecero distrarre dai miei pensieri. Aprii gli occhi, ero spaventata, avevo paura che avesse mandato qualcuno a cercarmi e riprendermi. Vidi una lupa avvicinarsi: aveva la testa, la schiena e metà coda nera, invece, il muso, le zampe, il petto e la punta della coda erano bianche. Aveva due anelli intorno alle zampe di un colore marroncino, gli stessi che aveva anche sulla coda.

"Chi... chi sei?" Chiesi con un filo di voce.

"Shh, sta tranquilla. Andrà tutto bene, guarirai." Mi sussurrò la lupa con tono dolce. "Io sono Vox." Aggiunse e iniziò a curarmi.

"Vox..." Sussurrai con l'ultimo filo di voce prima di svenire.

Intanto, al branco, Rarity aveva ascoltato tutto ed era rimasta lì perplessa senza avere il coraggio di reagire. Mi vide anche scappare via, ma non ebbe il coraggio di seguirmi. Fece passare dei secondi interminabili prima di entrare nella tana. Ci entrò e trovò suo fratello svenuto in una pozza di sangue. Si avvicinò subito a lui, per quanto odiasse il suo modo di fare, era pur sempre suo fratello. Prese tutto il necessario e con le sue grandi doti di medico lo curò del tutto, dicendo poi a due membri del branco di portarlo alla sua tana. Il giorno seguente, Logan si svegliò di scatto guaendo per il dolore che ancora gli provocavano le sue ferite. Ricordò tutto ciò che accadde il giorno prima e ringhiò.

"RARITY!" Urlò. A quell'urlo subito due lupi andarono a chiamarla e lei corse da suo fratello.

"Cosa succede? Stai ma-"

"Te la sei fatta scappare!" Le urlò contro arrabbiato senza permetterle di parlare.

"Non è sicuramente colpa mia se tu non ci sai fare." Rispose a tono.

"Dovevi seguirla e catturarla!" Continuò lui ringhiando.

"Saresti morto!" Urlò lei guardandolo male.

"Sei un incapace!" Esclamò adirato.

"Qui l'incapace sei tu!" Gli ringhiò lei.

Lui si girò di scatto. "Cosa hai detto?"

Rarity portò i suoi occhi in quelli di suo fratello. "Che sei tu l'incapace! Mi sono stancata di sottostare ai tuoi ordini e fare tutto quello che dici. Hai ucciso papà! E per colpa tua la mamma è morta dal dolore, sei diventato un mostro assetato di potere e del tuo branco non te ne frega nulla. Ero una cucciola e mi hai fatta crescere da sola! Mi hai privato di una famiglia e dell'affetto che essa emana! Mi hai privato dell'ingenuità e dell'infantilità quando ero solo una cucciola. Venivo presa di mira da quelli del branco e, certo, questo hai pensato di ripararlo rendendomi Beta del TUO branco. Ma purtroppo non hai mai capito niente. Non hai mai capito che a me bastava anche solo un tuo abbraccio per essere felice, anche solo un tuo complimento per sorridere. Tornare a giocare, come un tempo, prima che succedesse quell'incidente che io ti ho perdonato ma che tu non sei mai riuscito a perdonarti facendo si che tu pian piano mi perdessi. Io ti odio! Hai rovinato la mia vita e quella di quella lupa color crema, e il brutto sai qual è? Che a te va bene così, anzi, ne vai fiero!" Rarity si sfogò e poi scosse il capo. Iniziava a sentire gli occhi lucidi. "Sai cosa? Continua da solo la tua crescita, io non voglio più farne parte. Mi cavo fuori, Logan. Scordati di tua sorella, tu non l'hai mai avuta e mai l'avrai... Addio." Lo guardò un'ultima volta lasciando che le lacrime le solcassero il muso e poi scappò via di lì.

Logan rimase zitto tutto il tempo non riuscì a dire una parola. Quando la vide scappare via la seguì fuori anche se dolorante. "Rarity! Rarity torna indietro! Risolvermo tutto." Le urlava disperato.

Ma Rarity era decisa e non si fermò, correva lontana con le lacrime agli occhi, quella decisione le faceva male. Allontanarsi del tutto da suo fratello la distruggeva ma sapeva che quella era la scelta giusta.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro