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La dura verità

I giorni passavano e la nascita di Rarity aveva portato tanti cambiamenti nella vita di Logan: il lupo bruno scuro, per un pò di giorni, si allontanò da Rush e Voul per pensare solo a sua sorella. Voleva che almeno lei fosse felice. Lei riusciva a far uscire quel lato ancora cucciolo e buono di quel lupo con tanto rancore nel cuore, riusciva a convincerlo su tutto e molte volte anche a calmarlo, era una vera salvezza per lui, ed era l'unica a cui teneva davvero.

Quell'allontanamento aveva fatto si che Rush abbassasse di poco la guardia da Logan. Il Beta iniziò a pensare che forse Voul avesse ragione, che il giovane lupo voleva solo apprendere di più e far sì di essere competente nel suo ruolo, ma non riusciva a fidarsi del tutto. Aveva qualcosa in lui che gli diceva di non farlo. Forse erano solo pregiudizi nati su ciò che in passato aveva fatto il padre, o forse era solo sesto senso, fatto sta che non avrebbe smesso di tenerlo d'occhio.

Quel giorno Logan lasciò sua sorella alla tana, dicendole di restare con sua madre e fare la brava. Sapeva che stava trascurando il suo obbiettivo principale e, per quanto tenesse a sua sorella, la voglia di volere quel potere non cessava.

"Buongiorno Beta, Ciao Voul." Disse Logan avvicinandosi a loro.

Rush si girò. "Salve a te, Logan. È da molto che non ti si vede in giro, che fine avevi fatto?" Chiese il lupo squadrandolo con i suoi occhi verdi.

"È da pochi giorni nata mia sorella e alla tana avevano bisogno di una zampa." Disse semplicemente cercando di risultare il più cordiale possibile.

"Oh si, Fannie me ne aveva parlato. Auguri." Gli sorrise Voul. Logan gli fece un cenno per ringraziarlo.

"Bene. Sono felice per voi." Disse Rush. "Noi stavamo discutendo su che zona esplorare nella prossima spedizione, per caso hai qualche idea?" Portò il suo sguardo sul lupo bruno scuro.

"Mmh... in effetti si, un'idea ce l'avrei." Disse Logan sorridendo, stava cogliendo la palla al balzo. "Che ne dite del castello della strega Kendra?" Li guardò lui. Notò agitazione nei loro sguardi, la cosa gli donava un'adrenalina assurda, si sentiva potente.

"Non credo sia il caso." Disse prendendo parola Rush.

"Ah... e perché no?" Sorrise piegando il capo.

"È un castello molto vecchio, oramai in rovina, potrebbe crollarci di tutto addosso. Saremmo in pericolo." Rispose ancora il Beta.

Voul si teneva a distanza, cercava di non parlare, aveva timore di emettere qualche dettaglio che non doveva uscire allo scoperto.

"Ma ci pensi bene, potremmo trovare vecchie reliquie e tesori che potrebbero aiutare il branco in ogni modo." Il lupo bruno notò l'atteggiamento di Voul e decise di girare ancora di più il coltello nella piaga. "Tu Voul, cosa ne pensi? Non ti sembra una buona idea?"

Voul alzò la testa e tentò di prendere parola ma venne fermato dall'intervento di Rush. "Cosa tenti di scoprire, Logan?" Lo guardò fisso negli occhi il Beta.

"Io? Niente. Perché, voi avete qualcosa da nascondere?" Sorrise beffardo lui e portò lo sguardo sul lupo color crema. "Qualcosa che nascondi anche a tua figlia, Voul?"

Voul lo guardò con rammarico, pensava di potersi fidare. Aveva capito che il lupo bruno aveva compreso tutto.

"Sei un lupo spregevole!" Gli disse contro Rush.

"Che parole pesanti per un Beta. No, no, non dovresti comportarti così con i tuoi compagni di branco." Rise Logan.

Il Beta si arrabbiò. "Cerca di portare rispetto per chi ti ha dato una casa nonostante non dovessimo!" Gli ringhiò.

Logan la prese sul personale, lui odiava suo padre, ma nessuno doveva permettersi di nominare quello che successe in passato. "Come scusa?" Fece un passo avanti il lupo bruno.

Voul tentò di intromettersi. "Vediamo di finirla! Non siamo qui per litigare." Li rimproverò il lupo color crema ma loro non smisero di ringhiarsi.

"Hai sentito bene, Logan. Tu e la tua famiglia non dovreste essere in questo branco. Ringrazia tua madre." Il Beta sapeva che la sua reazione non era delle migliori, ma si sentiva offeso nel suo orgoglio, lui aveva sempre rispettato il suo compito con diligenza e non voleva sentirsi disprezzato da un lupetto assetato di potere.

"Ma vedo che ci siete abituati a tenere le famiglie 'proibite' in questo branco!" Ringhiò Logan e gli si avvicinò minacciosamente mostrando i denti.

Rush non digerì tale affronto e lo colpì con una zampata facendolo cadere a terra. Per quanto Logan fosse allenato, non poteva competere contro un Beta. Il lupo bruno si rialzò e lo guardò, non esitò a scattare in avanti per attaccarlo, lo colpì con un morso che non fece per niente male al Beta che subito se lo tolse di dosso. Logan non mollava, si rialzò ancora e iniziò a corrergli incontro volendo caricarlo con una testata, si avvicinò pronto a colpirlo ma Rush schivò in tempo. Logan però alzò il capo soddisfatto, pensava che la testata fosse andata a segno. Si girò verso Rush e vide che non era così, subito si rigirò per vedere cosa avesse colpito, appena vide la figura spalancò gli occhi e corse da lei. Aveva colpito sua sorella. La mosse appena con il muso.

"Rarity... dimmi che stai bene..." Logan si abbassò all'altezza di sua sorella e la vide aprire gli occhi. Sorrise vedendo che si fosse svegliata.

"Fratellone... mi fa male tutto..." Piagnucolò la piccola.

"A-andrà tutto bene tranquilla. Ora vado a... chiamare un medico, okay? Non avere paura." Il lupo bruno si stava sentendo male, era la prima volta che si sentiva in panico.

"Scusami..." Sussurrò la cucciola.

"Perché mi chiedi scusa?..." Logan non capiva le parole di Rarity.

"Mi avevi detto di non uscire dalla tana... ma mi mancavi, volevo stare con te... scusa." Sussurrò.

Logan abbassò il muso trattenendo le lacrime. Rarity stava chiedendo scusa nonostante fosse stato lui a farle del male. Rush si era bloccato a guardare la scena, non osava reagire. Voul li osservava e poi portò lo sguardo su Rush.

"Vado a chiamare Fannie." Rush lo fermò.

"Sai che ora..." Voul annuì.

"Si, lo so, mi assumerò le mie conseguenze... ma non posso comunque permettere che una cucciola rischi per qualcosa di cui non ha colpe." Disse deciso il lupo color crema, corse via a chiamare Fannie.

Pochi minuti dopo Fannie arrivò e si avvicinò alla cucciola. "Ciao piccolina, cosa ti fa male?" Le sorrideva amorevole per non spaventarla.

Rarity abbassò il muso. "Tutto..." sussurrò e riportò lo sguardo su suo fratello. Logan lo ricambiava senza dire una parola.

"Se farai la brava, ti do la mia parola che il dolore ti passerà." L'accarezzò Fannie. Fece allontanare tutti e iniziò ad occuparsi di lei.

Logan, Rush e Voul vennero allontanati. Logan li osservava ma teneva il suo sguardo sul Beta. Aveva una voglia matta di vedere il suo sangue uscirgli da tutto il corpo, voleva vederlo morire sotto le sue zampe e sentire il suo sangue scorrere fra esse. Fannie si avvicinò a loro con la cucciola addormentata sulla schiena e si avvicinò al lupo bruno.

"Come sta?..." Chiese Logan.

"Sta bene, ma ha bisogno di riposo." Gli portò la cucciola sulla schiena. Logan guardò la sua sorellina e sospirò. "Non preoccuparti se non si sveglia, potrebbe dormire per un paio di giorni. Quando si risveglierà sarà di nuovo come prima." Logan annuì, non riusciva a dire nulla. "Non le hai fatto nulla, sta tranquillo, è molto forte." Cercò di rassicurarlo Fannie.

"Si..." Abbassò lo sguardo. "Ma ho rischiato..." Sussurrò a se stesso. "La riporto alla tana." Salutò Fannie ringraziandola e passò al fianco di Voul e Rush, li guardò entrambi. "Me la pagherete." Disse facendo in modo che sentissero solo loro due, poi andò via.

Logan tornò alla tana e passò le intere giornate vicino a sua sorella che non accennava a svegliarsi. Quando non c'era nessuno si lasciava andare e piangeva, poggiava il muso poco lontano da lei, non si allontanò mai, neanche per mangiare. Ogni volta che guardava sua sorella pensava all'accaduto e ogni volta si sentiva male. Iniziò a riflettere fino ad arrivare a una drastica decisione: pensò che più restava accanto a sua sorella e più avrebbe avuto il rischio di farle del male. Si conosceva, sapeva che quando perdeva il controllo non riusciva a tornare in sè facilmente e voleva evitare che succedesse di nuovo qualcosa di pericoloso per lei, e magari causargli un danno grave. Accettò la dura verità: al risveglio di sua sorella si sarebbe allontanato sempre di più, fino a non essere più importante per lei.

Passarono quattro giorni prima che sua sorella si risvegliasse. Al suo risveglio lui non si fece trovare lì. Quella stessa mattina mise in atto la sua vendetta, avrebbe preso due lupi con una sola trappola.

Camminò per il bosco e da solo si ferì a una spalla sbattendo più volte contro un albero, fece in modo di slogarsela, poi zoppicando si diresse verso la tana dell'Alpha.

"Alpha, è permesso?" Si avvicinò all'entrata.

Clem uscì dalla tana e lo guardò. "Certo, entra." Gli fece cenno di entrare e Logan si avvicinò alla tana zoppicante. "Logan, cosa ti è successo? Perché zoppichi?" Gli chiese confuso l'Alpha.

"Alpha... io devo raccontarle di una cosa accaduta un paio di giorni fa."

Clem lo guardò. "Parla pure." Si sedette dritto e composto.

"Ho aspettato questi giorni perché quello che sto per raccontarle è una cosa davvero grave... riguarda il suo Beta e Voul." Disse Logan con sguardo dolorante. Sapeva fingere.

"Cos'è successo a Rush e a Voul?" Chiese l'Alpha confuso.

"La domanda non è: 'Cosa gli è successo?' Ma: 'Cosa hanno fatto?'" Rispose Logan. Clem lo guardava sempre più confuso e lo incitò a parlare. "Incominciamo da Rush, è stato lui a ferirmi alla spalla, Alpha. Mi ha attaccato accusandomi, senza prove, di non avere fiducia nel branco nè in lui. Nel mezzo dello scontro ci è finita anche la mia sorellina Rarity, è rimasta dormiente e ferita per quattro giorni." Abbassò il muso. Clem non riusciva a credere alle proprie orecchie. "Tutto perché avevo scoperto un segreto che si nascondevano a vicenda Rush e Voul."

L'Alpha lo fermò. "Non mi interessa dei segreti confidenziali che si fanno due lupi fra loro."

Logan sorrise. "Oh, deve interessarle se questo segreto riguarda il branco."

Clem lo guardò confuso. "Che intendi?"

Il lupo bruno scuro si mise più comodo facendo una smorfia di dolore per la spalla. "Mi lasci continuare e capirà." Clem gli fece cenno di continuare. "Conosce la leggenda della strega Kendra, vero?" L'Alpha annuì. "Meglio, non dovrò raccontarla. E se io le dicessi che non è una leggenda? La famiglia maledetta esiste e fa parte di questo branco!"

Clem si alzò avvicinandosi. "E chi sarebbe la famiglia?"

Logan alzò il muso verso di lui. "La famiglia di Voul, Fannie la sua compagna è una discendente della lupa maledetta. Di conseguenza anche Vivian."

L'Alpha assimilò quella notizia iniziando a camminare avanti e indietro per la tana. "Quindi tu mi stai dicendo che Rush ha tenuto nascosto a me il segreto di Voul, che tu lo hai scoperto e che per questo ti ha attaccato?"

Il lupo bruno annuì. "Esattamente, Alpha."

Clem si avvicinò a lui e lo guardò negli occhi. "Indagherò io stesso sull'accaduto e se ciò che dici è vero ci saranno le conseguenze. Ma se stai mentendo sarai tu a pagarle!" Gli disse serio.

"Io non farei mai nulla contro il branco o non sarei qui ora." Si alzò. "Scoprirà che non mento. Buona giornata, Alpha." Zoppicante se ne andò. Sapeva già di aver vinto.

L'Alpha guardò Logan andare via zoppicante, chiamò uno dei suoi lupi e gli disse di convocare urgentemente sia Rush che Voul. Pochi minuti dopo i due lupi erano lì. Clem non sapeva da dove iniziare, ma sapeva che un fondo di verità c'era o Logan non avrebbe rischiato così tanto con una menzogna del genere.

"Voul, Rush, entrate." Disse l'Alpha, i due lupi entrarono.

"Buonasera, Alpha. Come mai questa chiamata urgente?" Chiese Voul.

"Mi dispiace avervi disturbato, ma mi sono trovato costretto a chiamarvi."

Rush e Voul si sedettero. "Si è trovato costretto?" Chiese il Beta confuso.

"Si, Logan stamattina è venuto qui a parlarmi." Alle parole dell'Alpha, Rush e Voul si scambiarono uno sguardo. "A quanto pare avete già capito il perché" disse Clem deciso.

"Si, Alpha." Disse Voul.

"Quindi inizio subito il discorso." Si sedette e li guardò seriamente. Portò lo sguardo prima sul suo Beta. "Rush, sai che tu per me sei sempre stato un Beta fedele e mi fa anche male farti questa domanda, ma devo. Hai davvero attaccato Logan?" Il Beta si trovò costretto ad abbassare il capo. Clem capì tutto. "Perché lo hai fatto?"

Rush non aveva parole per spiegarlo, ma ci provò. "Il suo atteggiamento di sfida, i suoi toni, mi hanno ingannato e ho ceduto..." Disse semplicemente.

"Gli hai slogato una spalla Rush!" Disse l'Alpha deluso.

Rush drizzò le orecchie. "Cosa? No-"

"No, basta, quello che volevo sapere me lo hai detto." Disse senza fargli finire il discorso e poi portò lo sguardo su Voul. "Voul... sei stato il mio più fidato guerriero, quasi la mia guardia del corpo. A te devo la protezione dell'intero branco." Abbassò per un secondo gli occhi poi li rialzò sospirando. "È vero che Fannie è una discendente della lupa maledetta?..."

Voul abbassò le orecchie, oramai non c'era più modo di nasconderlo. "Si... Alpha, è la verità. La mia compagna fa parte di quella famiglia, ma la sorte non ha voluto che fosse lei quella a risvegliare la maledizione."

Clem scosse il capo. "Ma potrebbe essere tua figlia, sbaglio?" Voul si trovò costretto ad annuire. "Perché non me lo hai detto quando sei arrivato qui?"

Il lupo color crema lo guardò negli occhi. "Se lo avessi detto mi avreste accettato comunque nel branco?... Io non credo." Scosse il capo il lupo color crema.

L'Alpha non trovò risposta, si limitò a sospirare. "Sapete che dovrò agire di conseguenza su entrambi, vero? È per il bene di questo branco." I due lupi si limitarono a guardarlo. "Bene, mi sarà più semplice..." prese un pò d'aria portando lo sguardo su Rush. "Rush, ti sollevo dal ruolo di Beta. Non posso avere un Beta che attacca i membri del suo branco per orgoglio. Ti ringrazio di avermi servito fino ad ora. Potrai restare al branco ma non avrai più il tuo compito, a tempo debito sceglierò il mio nuovo Beta." Disse e poi portò lo sguardo su Voul.
"Voul, per ciò che hai fatto e che hai nascosto dovrei cacciarti immediatamente dal branco. Ma ti devo molto, hai sempre protetto e difeso il branco con le tue forze. So che hai una figlia e che probabilmente di tutto ciò non sa nulla, per questo ti darò due giorni per dirle tutto. Poi dovrai per forza andare via. Capirai che non posso tenere nel branco un rischio simile." I due lupi abbassarono le orecchie amareggiati.

"Lo capisco, Alpha. Stia tranquillo, due giorni e non mi vedrà più." Voul si alzò. "Buona serata." Uscì dalla tana. Rush guardò Clem, gli fece un cenno e poi uscì seguendo l'amico.

"Voul, mi dispiace..." Lo affiancò Rush.

"Non dispiacerti, sapevamo che prima o poi sarebbe successo." Gli sorrise.

"Ora dove andrai con la tua famiglia?" Gli chiese.

"Non lo so, ma tranquillo. Troveremo sicuramente un altro posto." Rispose.

"Ce la farete." Lo abbracciò.

"Certo, ci basterà accettare la dura verità." Sorrise Voul ricambiando l'abbraccio. "Grazie di tutto." Si allontanò e si incamminò verso casa.

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