L'Oscurità
Da quella giornata Deus e Amy si unirono ancora di più. Amy adorava suo padre e più li vedevo insieme più notavo come si somigliassero anche caratterialmente. Horo, Azazel e Vox tornarono dopo due giorni, nessuno di loro si fermò a raccontare cosa era successo durante il loro viaggio. Horo e Azazel volevano rivedere al più presto il loro Joel e Vox corse direttamente a fare rapporto a Kamas. Tutto, però, sembrava essere finito nel verso giusto: quel suono orribile non si sentì più e anche gli attacchi da parte degli orsi svanirono.
Quella mattina mi svegliai da sola con Amy, Deus era già uscito. Mi stiracchiai e mi misi seduta, aggiustai la mia coda con le zampe accarezzandola e guardai la mia piccola dormire. Sorrisi e mi abbassai verso di lei svegliandola.
"Su piccolina, sveglia." La mossi leggermente con il mio muso.
Sbadigliò leggermente e si girò sulla schiena aprendo gli occhi. "Papà?" Chiese.
"È già uscito." Sorrisi e poggiai la zampa sulla sua pancia solleticandola.
Rise e avvolse le sue zampe intorno alla mia. "Dov'è andato?"
"Mmh... non lo so, sarà a caccia." Le tolsi la zampa di dosso.
La piccola drizzò le orecchie. "C'è qualcuno." Si mise subito in piedi e andò verso l'uscita della tana.
Le andai subito dietro e la fermai prendendola dalla collottola. "Non devi correre fuori se non sai chi c'è!" La rimproverai.
"Ma... c'è zia." Abbassò le orecchie e io alzai lo sguardo trovandomi Rarity di fronte.
"Buongiorno Rarity. Scusami ma deve capire che può correre dei rischi se va in giro da sola." Misi giù Amy.
La piccola scosse il suo manto e sospirò. Sapeva che avevo ragione ma non disse nulla. La lupa nera ridacchiò e accarezzò Amy. "Beh, la mamma ha ragione. La prossima volta sono sicura che farà piu attenzione, vero?"
Amy annuì sorridendo e io sospirai guardandola. "E tu Rarity, eri qui per chiedermi qualcosa?"
"Si, volevo portare Amy con me a fare una passeggiata al fiume. Se per te non è un problema ovviamente."
La piccola inziò a scodinzolare guardandomi e annuii. "Va bene, ma state attente." Guardai Rarity poi abbassai gli occhi verso Amy. "Fa la brava con la zia." Lei mi sorrise.
"Te la riporto più tardi. Sta tranquilla." Mi guardò seriamente e andò via con la piccola.
Le guardai andare via e decisi di aspettare il ritorno di Deus alla tana. Aspettai per molto tempo ma di lui non ci fu traccia. Il mio pensiero verso Amy non sparì, quindi decisi di seguire le due fino al fiume. Mi misi sulla sponda opposta alla loro e mi coricai osservandole da lontano. Sembrava tutto tranquillo, Amy giocava con Rarity e si divertiva. Sentii un piccolo movimento alle mie spalle, ma non mi mossi. Avevo riconosciuto il suo odore.
"Hey Porta Fortuna, disturbo?" Domandò avvicinandosi a me.
Alzai la testa e lo guardai. "Per niente, mi sto solo assicurando che Rarity ed Amy non si caccino nei guai." Poi riportai lo sguardo verso il fiume.
Deus sorrise e guardò la figlia. "Ti stai fidando molto di Rarity, nonostante sia sorella di Logan."
"Era." Lo corressi. "Logan é morto, ricordi? É stata lei ad ucciderlo. Non é come lui. E poi mi é stata molto vicina durante la gravidanza, quindi... si é guadagnata la mia fiducia."
"Oh allora buon per lei. Senti... c'é una cosa di cui dovrei parlarti, una cosa un pò... come dire? Fuori dal normale, capisci?"
"Dimmi pure." Risposi.
Deus sospirò. "In realtà... sarebbe meglio che tu mi guardassi negli occhi, non vorrei che ti sembrasse uno scherzo o robe così."
Piegai la testa e lo guardai. "C'é qualcosa che ti turba?"
Il lupo nero si coricò al mio fianco. "Beh... come sai la mia é una famiglia un pò unica. Azazel, Holfast... sono tutti e due molto speciali. Non in senso buono, insomma, nemmeno io sono un eccezione, però..."
"Avanti, Bestione. Perché questo giro di parole?" Domandai.
Lui mi guardò. "La mia famiglia ha un segreto, una cosa che Holfast mi ha rivelato durante il mio addestramento con lui. Sembra che... non so neanche io come spiegarlo. É meglio se inizio dal principio. Esisteva un lupo dal grande potere oscuro, unico nel suo genere. Il suo nome era Kronos... non si sa se era un essere qualunque o altro, si sa solo che Kronos riusciva a vivere per anni, addirittura secoli. Durante la sua vita ebbe molti figli, tutti lo tradirono e tutti morirono. Eccetto... Dawn. Lui e gli altri tre dei suoi fratelli intrappolarono l'anima di Kronos in tredici gemme per poi disperderle nel mondo. Dawn ebbe un figlio... Holfast."
Ascoltai attentamente le sue parole. "Holfast... tuo zio discende da un lupo simile? E allora?"
"Questa é la parte peggiore... Holfast uccise suo padre, gli zii e i rispettivi branchi da solo. Questo però causò un calo di difesa di quei territori. Arrivò un certo lupo che radunò le tredici gemme e riportò in vita Kronos. Uscirono da quella cripta e... passarono undici anni. Zio Holfast e... e mio padre affrontarono Kronos insieme alla zia Rhoda. Riuscirono a sconfiggere Kronos ma non ad ucciderlo. Da Kronos... a Holfast, l'Oscurità venne tramandata come fosse un'eredità. L'aveva mio padre... ed ora anche io. Anche Azazel. Kronos aveva un servo di nome Sabor che ora... ora cerca di rinascere in me. Così come Kronos cerca di rinascere in Azazel. Siamo noi due che dovremo uccidere Kronos e Sabor una volta per tutte."
Sorrisi e scossi il muso. "Te l'ha raccontato Holfast? Suvvia Deus, non credere a queste sciocchezze. Io pensavo che tu fossi scettico riguardo a queste cose." Poggiai una zampa su quelle del compagno.
Deus non mi guardò, si limitò a rilasciare un'aura oscura dalle zampe che avvolse quella mia, sentii un freddo così pungente ma allo stesso tempo leggero, simile alla morte. Tirai via la zampa spaventata e guardai il mio compagno. Deus mi guardò e fu lì che capii che non erano solo storie, bastò quello a farmi rendere conto che la storia era vera.
Rimasi zitta per un pò assimilando la cosa. "Quindi... sai già come farete ad ucciderli?"
"No, Holfast non mi ha detto altro."
"E Azazel lo sa?"
Scosse il capo. "No, non ho avuto modo di parlare con lui in questi giorni a causa della sua partenza."
Sospirai e iniziai a pensare in silenzio. "Ma quindi... se è una cosa che si tramanda di generazione in generazione, vuol dire che questa Oscurità ha preso anche Joel ed Amy?"
"Sono sicuro che Joel sia salvo da ciò, non è il tipo di lupo con dell'Oscurità nel cuore." Si fermò e sospirò. "Non sono però sicuro che sia lo stesso per Amy."
Sospirai preoccupata per lui e per la nostra piccola, speravo che tutto fosse finito e che avremmo condotto una vita pacifica. A un certo punto sentimmo qualcuno guaire, io e Deus scattammo in piedi e guardammo il fiume.
"Amy!!!"
Poco prima, Rarity ed Amy stavano giocando alla riva del fiume. Vox era appena arrivata e salutò Rarity.
"Vox, ben tornata. Allora? Come é andata la vostra avventura?"
"É andata bene. Certo, era un pò bizzarra. Tipo... veramente bizzarra. Lupi pazzi, orsi scatenati, ragni giganti, e poi Azy... beh... non so che dirti di lui." Rispose Vox.
Rarity la guardò incuriosita. "Azy? Azazel? Cosa gli é successo?"
"Io... non lo so." Rispose Vox sedendosi. "É stato strano. Un momento era bianco e poi... nero. Era stato avvelenato ma di colpo stava bene! Non so come spiegarlo."
Rarity sorrise e riavvicinò a sé Amy accarezzandola. "Ma di cosa stai parlando? Azy é sempre bianco. Sicura fosse avvelenato? Hai sbattuto la testa?"
La maga sospirò. "No! Cioé... non mi sembra. Ma non é questo il punto! So cosa ho visto! E Azy non era bianco, l'ho visto, era nero. Sembro impazzita..." Ridacchiò.
Beo arrivò al fiume e si avvicinò alla compagna. "Vox! Sei tornata. Dove sei stata?"
"Hey Beo, ti chiedo scusa. Ero andata in una spedizione con Azy e-"
"Azy? Azazel?" Domandò lui interrompendola.
Rarity lasciò andare Amy che corse tra le zampe di Vox. "Si, Azazel."
Beo prese un lungo respiro e annuì spostando la testa. "Azazel. Azy... capisco."
Nemmeno Vox capì cosa il suo compagno stesse pensando, non fece caso ad Amy, guardò Rarity e poi Beo. "Um... é successo qualcosa? Ho... detto qualcosa?"
"No." rispose lui infastidito. "Non hai detto nulla. Nemmeno che saresti andata in una spedizione da sola con lui, avresti potuto avvertirmi o almeno chiedermi di venire con te!"
Vox sbuffò. "Sono stata via si e no un giorno! Non puoi essere geloso di Azazel, é del branco opposto! E poi é venuta anche Horo, la sua compagna!"
Rarity ebbe un brutto presentimento e cercò di chiamare a sé Amy. Avrei tanto voluto che Amy in quel momento le desse ascolto. Beo ringhiò. "Come posso crederti?"
Vox ringhiò e scattò in piedi "Mi stai dando della bugiarda? Pensi che io possa... possa tradirti? Torna con le zampe per terra! Che diavolo ti passa per la testa?!"
Amy sentì Vox ringhiare e si alzò sulle zampe per richiamare l'attenzione della maga, Beo guardò la cucciola e ringhiò dandole una zampata. "Togliti! Stiamo parlando!"
Amy venne spazzata via e lanciò un urlo di dolore, un urlo che spaventò Rarity e Vox e che attirò l'attenzione mia e di Deus. Corremmo al fiume senza perdere tempo.
Andai subito da mia figlia, preoccupata per la sua ferita. Rarity mi si avvicinò mortificata. "Mi dispiace! Ero distratta, Amy era andata da Vox e-e poi lei stava litigando con Beo e-"
Il ringhio di Deus catturò l'attenzione di tutti. Guardammo il lupo nero: il suo sguardo era fisso su Beo, i suoi denti erano in mostra. Beo ricambiò lo sguardo per niente intimorito, Vox si frappose tra il lupo nero e il compagno. Non potei fermare Deus, non avevo bisogno di provare per capirlo. Rarity voleva chiamare Kamas, in fondo Beo era un neutrale sotto protezione del Branco del Sole. Ma la fermai.
"Beo é neutrale anche se sotto protezione di Kamas. Deus non é un lupo della Luna, anche lui é senza branco. Anche se Kamas venisse non potrebbe tollerare che una cucciola del Sole sia stata attaccata. Ora é una questione tra noi e Beo."
Deus ringhiò e alzò la voce. "No! É una questione mia e sua. Porta Amy via da qui, datele le cure di cui ha bisogno. Ucciderò io Beo."
Vox ringhiò. "Non te lo permetterò!"
"Vox!" la voce di Kamas fece tremare la maga e anche Beo. "Beo ha attaccato una cucciola del branco, la mia protezione non comprende questi crimini. É una questione tra Deus e lui, se difendi Beo sei egualmente colpevole." Ringhiò in fine.
Vox si sentì intimorita, sentì le lacrime e abbassò sia lo sguardo che le orecchie. Annuì e si allontanò dal compagno. "Ti prego, Deus... non ucciderlo..." Sussurrò passandogli accanto.
Per Deus non esisteva la pietà, non gli importava nulla se Beo era importante per Vox, nemmeno se fosse stato del Branco della Luna o dello stesso Sole. Per Deus la famiglia era al primo posto, non avrebbe mai perdonato nessuno che le avesse fatto del male. Il pensiero che nostra figlia, Amy, fosse stata ferita così spensieratamente lo faceva infuriare. Non vedeva alcun pentimento negli occhi di Beo e per questa ragione non poteva provare alcuna compassione.
"Che hai, lupo nero? Vuoi affrontarmi? Sei debole, lo so bene. Solo perché hai aumentato la tua corporatura non vuol dire che tu sia più forte di-"
Beo non finì la frase, Deus lo colpì al volto con una rapida zampata. Rarity portò Amy accanto all'Alpha per curarla, la mia cucciola era in lacrime mentre la lupa nera si assicurava di curare al meglio la sua ferita. Io e Vox eravamo al suo fianco, Kamas non avrebbe permesso a nessuno di intromettersi. Era una questione fra due neutrali, il Branco del Sole non era tenuto ad intervenire. Deus poggiò una zampa sulla testa di Beo e abbassò lo sguardo con odio.
"É questo che hai fatto ad Amy, vero? Una zampata. Sei fortunato che Azazel e Joel siano della Luna, non possono darti una lezione. Horo é sicuramente con la sua famiglia, Roxy non può intervenire e Amy é troppo piccola per fartela pagare. Oh ma non temere... io sono neutrale. Mi occuperò io di darti ciò che meriti, da parte di ognuno di loro. Quella zampata era da parte di mia figlia."
"Deus! Non fargli del male!" Gridò Vox.
Più lo implorava e più Deus desiderava di esagerare con il dolore. Prese una zampa di Beo e la tirò con violenza slogandola, calpestò il suo ginocchio spezzandolo e tenne il suo muso in alto per evitare che respirasse facilmente. Tenne il suo muso in alto per qualche secondo, poi lo lasciò andare e lo colpì con diverse zampate al volto facendo guaire Beo ad ogni colpo.
"Questo era da parte di Joel."
Morse la sua coda e lo trascinò al fiume, morse la sua collottola e immerse il muso nell'acqua. Lo tenne lì finché Beo non diventò più debole, lo tirò via e lo colpì al muso. Poi riportò il suo muso sotto l'acqua e ripeté la scena altre due volte.
"Questo era da parte di Horo."
Vox iniziò a piangere, non si aspettava tanta brutalità da parte di Deus, un lupo che preferiva non sporcarsi le zampe in una lotta e che prediligeva l'astuzia. "Lo sta... massacrando..."
Neanche io mi aspettavo tanta brutalità, ma sapevo che Deus non avrebbe mai tollerato che qualcuno toccase sua figlia o qualsiasi componente della sua famiglia. Deus morse il muso di Beo e lo strinse finché non sentì l'osso scricchiolare, poi lo lanciò via. Beo cadde di pancia, iniziò ad avere paura. Cercò di scappare ma la zampa di Deus spinse la sua fronte contro il terreno facendogli sbattere la fronte. Perse i sensi, Deus lo trascinò dove tutti potessero vederlo e iniziò a strappargli via il pelo con molteplici morsi e graffi. Sentendo le grida di dolore, anche i neutrali e il Branco della Luna accorsero sul luogo. Nessuno di loro osò intervenire. Azazel e famiglia guardarono Deus avventarsi su Beo come una bestia famelica priva di ragione, stava perdendo il controllo. Il lupo nero ringhiò e poggiò la zampa sulla testa di Beo, avvicinò il muso al suo orecchio e sussurrò.
"Questo é da parte di Azazel. Ooh... non é finita. Il peggio arriva adesso."
Lasciò il lupo e lo morse alla schiena, strinse così forte da sentire le vertebre spostarsi. Beo urlò di dolore e tentò di scappare ma Deus lo tenne fermo, spinse le vertebre e le rimise al loro posto, un dolore inimmaginabile. Le zampe di Beo agivano da sole, cercavano di tirare il corpo via dalla presa del lupo nero. E più colpiva e più Deus perdeva il controllo, voleva fare ancora più male.
"Questo era da parte di Roxy! E questo... questo é da parte di Deus Ex Machina."
Un lupo della Luna gridò. "Lo sta massacrando! Qualcuno lo fermi!"
Ember guardò Kamas, si scambiarono uno sguardo che lasciò intendere all'Alpha della Luna che Kamas non sarebbe intervenuto. Una scena così violenta non poteva essere tollerata. Ember ordinò ad Azazel di fermare il cugino ma il lupo bianco non si mosse, l'Alpha seguì il suo sguardo e vide che era puntato sulla ferita di Amy. Ember capì che Azazel non sarebbe mai andato in soccorso di Beo, così come Joel. Lo sguardo di Kamas lasciava intendere parole ben precise: 'non é del vostro branco, non osate intervenire per alcuna ragione'. L'Alpha della Luna concordava con il pensiero di Kamas, non poteva fare nulla a riguardo. Deus morse la gola di Beo ma non affondò i denti, si limitò a mordere abbastanza forte da tenere la presa salda. Iniziò a ringhiare e a sbranarlo, Beo sentiva la sua gola strapparsi lentamente. Deus voleva questo: voleva che Beo sentisse ogni fibra della sua pelle venire strappata via. Quando Beo perse le forze, Deus lo lasciò andare. Sembrava finita. Il lupo nero mise le zampe sul muso di Beo e allargò le fauci così tanto da aprirla completamente. Un'apertura fatale per il lupo che fissava il cielo impaurito. Deus lasciò che cadesse per terra, lo sguardo del cadavere era puntato verso il Branco della Luna. Ember e Nako guardavano il cadavere di Beo, non era più il Deus che pensavano di conoscere, così come Azazel e Joel. Quest'ultimo si voltò e fu il primo ad andare via, fregandosene della morte di Beo. Anche Horo andò via con il figlio, Ember si voltò e richiamò il branco andando via. Solo Azazel rimase a guardare il cugino. Vox scoppiò in lacrime, io rimasi impassibile alla scena, era ciò che Beo meritava. La rabbia di un padre che vede una figlia ferita non può essere frenata da nessuno. Amy non vide nulla poiché Rarity nascose il suo muso nel suo petto. Si erano resi conto che Deus era diverso, non era più così debole come pensavano. Il lupo nero si era finalmente calmato, non pensava che quel suo lato potesse scatenarsi alla vista di un caro ferito. Si voltò e si allontanò. Vox corse dal cadavere del compagno e lo strinse a sé, Kamas richiamò gli altri membri del Sole. Deus Ex Machina si era annunciato come nuova ed inaspettata minaccia. Non si avvicinò più a nessuno, uscì dal Territorio Comune non volendo che la sua famiglia venisse coinvolta da possibili vendette. Rimase però nei pressi dei suoi confini. Aveva ancora me ed Amy lì, qualunque cosa fosse successa, grave o no, non sarebbe stata in grado di allontanarlo da noi. Per Deus la famiglia fu sempre la cosa più importante.
Ed è per questo che mi sono sempre sentita fortunata di aver incontrato lui. Un lupo fiero e orgoglioso ma dal cuore d'oro, che avrebbe messo a rischio anche la sua stessa vita solo per proteggere la sua famiglia.
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