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Incontri

Dal mio arrivo i giorni trascorsero velocemente e il mio rapporto con Vox e Azazel si intensificò sempre di più. In soli due giorni quel lupo bianco riuscì a conquistare la mia fiducia diventando uno dei miei più cari amici. Venne a sapere che Vox mi curò da una grave ferita prima di entrare nel branco e che io e lei eravamo molto amiche.

Giravo per il bosco da sola, avevo intenzione di fare nuove conoscenze. Volevo parlare con nuovi lupi e vedere chi abitasse quelle zone. Durante il mio cammino sentii delle veloci zampate, qualcuno stava correndo nella mia direzione. Alzai il muso e annusai.

"È per forza lui!" Esclamai e mi incamminai seguendo la sua scia. Lo raggiunsi e lo vidi.

Il lupo bianco si fermò e drizzò un orecchio. Portò lo sguardo alla sua sinistra. "Rana!" Si acquattò al suolo guardando la rana con un sorriso.

Decisi di tendergli un'imboscata. Gli girai intorno silenziosamente andando alle sue spalle e gli saltai addosso. "Booo." Urlai ridendo.

Alzò la testa e mi guardò. "Ciao, Roxy! Perché ci hai messo tanto per saltare fuori?"

Il mio sorriso si spense facendo largo ad un broncio. "Tu e i tuoi sensi affinati!" Borbottai. Mi rimisi in piedi e sorrisi. "Perché fissavi quella rana?"

"È curiosa! Guarda come gonfia il mento! Gonfio... sgonfio... gonfio... sgonfio... ma come fa?" Appoggiò il muso sulle zampe per guardare meglio la rana.

Piegai la testa guardando la rana per poi riportare lo sguardo su di lui. Sorrisi dolcemente. "Sei proprio un cucciolo." Distolsi lo sguardo e iniziai a pensare a chi avevo conosciuto in quei giorni. Chissà se c'erano altri lupi che potevo conoscere. "Sai, in due giorni ho conosciuto solo Vox e te. Ci pensai meglio. "Ah si... anche B... ehm... Beo! Ecco si." Annuii alla mia affermazione. "Non ci sono altri lupi in zona?"

Portò gli occhi su di me. "Beo? Chi?"

"Mi pare sia il compagno di Vox. Strano, tu dovresti conoscerlo sei qui da più tempo."

Piegò la testa. Ci pensò su un bel pò. "Oooh! Si, lo conosco. Abbiamo... avuto modo di parlare." Ridacchiò.

"Tu e Beo avete chiacchierato? Davvero?"

"Si, nulla di particolarmente interessante. Cosucce tra lupi di diversi punti di vista. In pratica lui era convinto che ci stessi provando con Vox, pensiero fondato su basi veramente povere, come se fossero di sabbia." Mi guardò. "Lui ha tentato di fare il gradasso ma gli si é ritorto tutto contro."

Ascoltai. "A quanto pare è solito di Beo fare ciò." Dissi ripensando a vari racconti di Vox.

"Io preferivo non avere parte in quella sua fantasia, però ci sono finito e me ne sono uscito subito. Riguardo al conoscere nuovi lupi... beh non posso portarti a conoscere i lupi della Luna, altrimenti Nako farà una delle sue facce contrariate." Ci riflettè. "Oh! Ma certo! Non posso presentarti nessuno del mio branco, ma posso presentarti una neutrale!"

"Va bene, portami da lei." Sorrisi annuendo.

Ci incamminammo verso la parte più profonda del bosco, io mi limitai a seguirlo fidandomi del suo istinto.

"Siamo arrivati!" Aumentò il passo facendo una breve corsetta. "Horo! Che bello vederti!" Iniziò a scodinzolare.

Mi fermai poco distante da loro notando la lupa sotterrare qualcosa.

"Direi che la cosa é reciproca, credo. Con quale animale stavi parlando? Scoiattolo? Farfalla?" Notò la mia presenza e poggiò i suoi occhi rossi su di me. "O una lupa... non ci avrei mai giurato."

Il lupo bianco guardò entrambe. "Horo, ti presento Roxy. Roxy, ti presento Horo." Portò lo sguardo sulla lupa bruna. "Lei é del Branco del Sole, da poco arrivata qui."

Mi feci avanti sorridendo. "Ciao, come ha detto Azazel, sono qui da pochi giorni e mi andava di conoscere chi popola queste terre oltre questa palla di neve e a un paio del mio branco."

La lupa mi guardò e prese un lungo respiro. "Azazel..." Guardò lui. "Sai che non mi piace doverti ricordare cose che dovrebbe dirti la tua Beta, ma non dovresti stringere rapporti con il branco opposto. Se Nako lo sapesse farebbe una delle sue sceneggiate"

"Nessun problema, Nako l'ha già aggredita!" Sorrise. "E poi che me lo dici a fare se sai che me lo dimenticherò fra un paio di minuti?"
Continuò a sorridere tenendo la lingua fuori.

"Si, ho già conosciuto Nako e il suo amabile carattere. Sorrisi guardando Azazel. "E poi di solito stiamo bene attenti che non ci siano i rispettivi Alpha o Beta prima di parlare fra noi." Riportai gli occhi su di lei. "E tu, sei una protetta delle Lune?"

Horo mi guardò. "Non sono la protetta di nessuno. Sono una vera solitaria, non una che si ritiene tale con la coda coperta da un Alpha." Si voltò e tronò a riempire la buca.

Azazel portò il suo sguardo su di me. "È un'accurata descrizione dei protetti. Visto? È o non é una lupa simpatica?"

Le parole della lupa mi riportarono indietro. Ricordai come ero cresciuta grazie a mia madre. "Non ha torto, i solitari sono nati per cavarsela da soli." Sorrisi ad Azazel. "Più che simpatica io la definirei molto schietta."

La lupa bruna finì di riempire la buca e tornò nella sua tana.

"Si, é fatta così." Guardò la buca da poco riempita dalla lupa. Saltò sul cumulo di terra e scavò fino a trovare un osso. "Uh! Un osso!" Lo prese ed uscì dalla buca con l'osso tra i denti. "Roxy! Guarda cosa ho trovato!"

Seguii i movimenti della lupa fin quando non tornò dentro la tana, sospirai. Sentii Azazel chiamarmi e portai lo sguardo dalla tana ad Azazel e ridacchiai intenerita. "È solo un osso Azy."

Lui iniziò a sgranocchiarlo un pò, drizzò un orecchio e girò la testa verso destra. "Arriva qualcuno."

"Ah si?" Mi guardai intorno non avendo percepito nessuno.

"Hey, Azazel." Una lupa dal manto nero sfumato si avvicinò al lupo bianco salutandolo senza notarmi.

"Rarity! Anche tu qui?" Rispose guardando l'osso. "Ne vuoi uno? La buca lì ne é piena!" Indicò la buca con il muso.

"Ehm... no, li preferisco con molta più carne." Ridacchiò.

"Oh! Ma quindi sei tu Rarity, Vox mi ha parlato di te." Sorrisi avvicinandomi. "Piacere, io sono Roxy."

La lupa si girò verso di me e mi guardò con uno sguardo che sembrava stupito e confuso. Azazel invece, come se nulla fosse, continuò a sgranocchiare il suo osso lasciando colare un pò di saliva, a quel punto anche la lupa bruna uscì dalla sua tana infastidita dai vari rumori. Si avvicinò al lupo bianco e lo ripulì passandogli la coda sul muso.

Improvvisamente l'espressione di Rarity cambiò. "Si, sono io. Ora, scusami Azazel ma devo andare." Fece un cenno ad Horo e si rimise in piedi.

"Oh... va bene." Dissi piegando la testa. 'Vox mi aveva detto che era una lupa socievole...' Pensai.

Azazel si leccò il muso ridacchiando. Guardò Rarity. "Cosa? Già te ne vai? Resta, dai!"

Horo guardò Rarity per un attimo. Poi tornò a guardare avanti. "Se ha da fare non dovresti trattenerla, non credi?"

"Infatti ho da fare. Devo andare a recuperare... delle bacche per una crema curativa." Disse annuendo alle parole di Horo.

Il lupo bianco sorrise. "Potremmo andare tutti insieme! Tutti e quattro! Magari troviamo anche delle more!"

Horo sospirò. "Io non mi sposto da qui."

"Si potremmo andare insieme impiegheremo meno tempo." Acconsentii alle parole di Azazel. Volevo scoprirne di più sul comportamento schivo di Rarity.

La lupa nera drizzò le orecchie. "No! Cioè... meglio di no, ci sono molte bacche velenose simili a quelle che mi servono, potreste rischiare di intossicarvi..."

"Dai, Horo!" Il lupo bianco saltò davanti a lei coricandosi a pancia in su. "Riconosco le more a fiuto! Non mi sbaglierei mai! E se tu venissi mi faresti veramente felice." Sorrise a testa in giù.

La lupa bruna lo guardò. "Io non..." Sospirò. "Va bene... ma solo per due minuti, poi me ne torno qui." Portò lo sguardo su me e Rarity.

Mi feci avanti. "Io ci sto, sarà divertente."

Gli occhi di tutti finirono su Rarity, mancava solo lei. Azazel sorrise e si coricò sulla pancia. "Rarity, dai! Ci divertiremo!"

"Io..." Ci guardò tutti prima di poggiare gli occhi sul lupo bianco e sospirare. "Va bene... andiamo."

Azazel si mise subito in piedi e saltellò sul posto. "Evviva! Si va alla ricerca di more!" Iniziò a saltellare per il bosco.

Ci mettemmo tutti in cammino ma non riuscii a parlare con nessuno. Rarity si teneva a distanza e annusava il terreno alla ricerca delle sue bacche e Horo aveva alzato un muro di ghiaccio impossibile da sciogliere se non dal lupo bianco. Sospirai e mi avvicinai ad Azazel.

"Come fai a conoscere tutti?" Chiesi guardandolo. "Io non sembro suscitare molta simpatia in nessuna delle due." Gli sussurrai in modo che sentisse solo lui.

Portò lo sguardo su di me. "Io ed Horo abbiamo avuto un paio di bisticci prima di iniziare ad essere amici. Con Rarity ho condiviso un'avventura." Guardò avanti. "A volte basta poco, altre volte ci vuole tanto. Con Rarity basta poco, con Horo... beh... ci vuole molto più che tanto." Ridacchiò.

Il mio sguardo si spostò dalla lupa bruna a quella nera. "Anche con te Rarity era così inizialmente?" Gli sorrisi.

"Non proprio. Ci siamo ritrovati a dover lottare insieme e abbiamo fatto conoscenza." Mi guardò. "Conosci bene un lupo quando lo vedi lottare. Me lo ha detto papà."

Sospirai prima di sorridere. "Tuo padre doveva essere davvero saggio."

"Palla di neve, siamo quasi arrivati, le bacche che mi servono sono vicine a un grande cespuglio di more." Sorrise Rarity guardando nella nostra direzione.

Alla parola 'more' il lupo bianco si fermò di colpo. "Allora inizio subito la ricerca!" Annusò per terra senza fermarsi.

Arrivammo ai due cespugli e Rarity si avvicinò raccogliendo le bacche che le servivano. "Io ho preso ciò che mi serviva."

Azazel non si curò di nessuno e corse verso il cespuglio di more. "More!" Ci si tuffò dentro. "Spine! Ahi!" Mangiò una mora. "More!" Si sentì pungere dalle spine. "Spine!" Continuò a mangiare. "More!" Si punse nuovamente. "Spine!"

Horo si avvicinò al lupo bianco. "Sei il solito idiota!" Gli morse la coda e lo tirò fuori dal cespuglio. "Fatti guardare." Notò che aveva delle spine qua e là e iniziò a tirargliele via non curante del fatto che potesse fargli male.

Rarity si avvicinò subito ai due. "Non devi buttarti a capofitto sulle cose, le ferite possono infettarsi subito." Lo guardò seriamente scuotendo il muso e iniziò a controllarlo.

Ridacchiai divertita dalla scena e mi avvicinai al cespuglio di more. "Basta farle cadere." Dissi e presi un ramo fra le fauci scuotendolo e lasciando che le more cadessere a terra. Con il muso le avvicinai a loro. "More per tutti!"

Il lupo bianco ridacchiò. "Scusa, Rarity." Poi si girò verso di me. "More!" Guardò il frutto per terra ma fu distratto dalle dolore per le spine che toglieva Horo. "Ahi! Fa male!"

La lupa bruna continuò a toglierle. "È meglio se ti fai male, così la prossima volta ricorderai cosa accade quando ti getti su un cespuglio di more. Che ti serva da lezione."

"Non posso che concordare." Ridacchiò la lupa nera prendendo una poltiglia verde. Iniziò a passarla nei punti in cui erano state tolte le spine. "Evitiamo che si infettino."

Iniziai a mangiare un paio di more. "Guarda il lato positivo Azy, si preoccupano per te." Ridacchiai. In quel momento, l'unica cosa che sembrava legare me alle altre due lupe era il bene che volevamo ad Azazel. Nulla di più.

Il lupo bianco sussultò alle spine e al bruciore causato dalla poltiglia verde. "La preoccupazione fa male, ahi!"

Horo sputò via anche l'ultima spina e Rarity passò la poltiglia verde anche in quel punto. Poi si allontanò. "Finito." Sorrise. "Ora puoi mangiare le tue more." Prese le sue bacche. "Qui ho finito. Ci vediamo in giro Azazel, Horo." Poi guardò me e mi fece un semplice cenno col capo prima di andare via.

"Ciao." La salutai e poi guardai i due. Sospirai e alzai il muso al cielo. Si era fatto buio e la luna splendeva. Riportai lo sguardo sui due e sorrisi. "Meglio che vada anche io prima che Kamas si accorga della mia assenza. Passa una bella serata palla di neve e non ingozzarti di more." Ridacchiai e poi poggiai gli occhi su Horo facendole un cenno prima di andare via.

Passarono i giorni da quegli strani incontri io e Horo non ci vedemmo di buon occhio, preferivamo ignorarci a vicenda. Rarity, invece, ogni volta che mi vedeva cambiava strada. Nako rimproverava sempre Azazel per la sua amicizia stretta con noi lupi del Sole ed una neutrale. Stavamo vivendo un periodo di pace, privo di guerra o morti. Niente attacchi e niente risse.   Trascorse un altro giorno e poi qualcosa accadde... una cosa che Azazel non si sarebbe mai aspettato. Stava dormendo sotto un albero nel Territorio Comune quando io corsi da lui, lo stavo cercando disperatamente.

"Azy! Hey svegliati!" Gridai correndo verso di lui. Lo scossi più volte per svegliarlo. "Dai! Svegliati pigrone!"

Azazel si svegliò e mi guardò sbadigliando. "Buongiorno Roxy, é già ora della colazione?"

"Non é il momento di stare calmi! Ascolta ciò che ho da dire!"

Azazel sorrise guardandomi, sentì ciò che avevo da dirgli e il suo sorriso svanì e i brividi lo assalirono. "Non é possibile... é qui... ma come? Come... no, no, no..."

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