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Conoscenze: Rarity

Passarono un paio di giorni dal suo arrivo al branco, Kamas le aveva raccontato che in quelle terre non erano soli ma che se le dividevano con un altro branco, ovvero, il branco della Luna capeggiato da Ember. Le spiegò anche i confini da non oltrepassare e che l'unico luogo in cui entrambi i branchi potevano avere accesso era il Territorio Comune. Non le spiegò, però, il perché della loro rivalità e ciò lasciò molta curiosità e voglia di scoprirlo in Rarity. Iniziò a ispezionare quelle nuove terre da sola, ne raccoglieva le erbe e i frutti, guardava gli animali e a che zone erano abituati a frequentare. In poco tempo capì come doveva muoversi.

Rarity, ogni giorno, si alzava molto presto abituata al ritmo del suo ex branco e faceva lunghe passeggiate per quelle nuove terre. Fu proprio in un giorno normale come gli altri quello in cui fece nuove conoscenze.

"Hey tu, chi sei?" Sentì una voce che la fece voltare.

Davanti a lei era presente una lupa: aveva la testa, la schiena e metà coda nere, invece, il muso, le zampe, il petto e la punta della coda erano bianche. Aveva due anelli intorno alle zampe di un colore marroncino, gli stessi che aveva anche sulla coda. Era di una statura media e la sua muscolatura era gracile, questo fece capire a Rarity che la lupa non era una guerriera.

"Sono Rarity." Rispose semplicemente, non aveva mai visto quella lupa. Non sapeva se fosse o meno una nemica, anche se era nelle sue terre doveva stare in allerta.

"Sei nuova, vero?" L'espressione seria della lupa diventò un sorriso dolce.

"Si, sono quì da poco più di un giorno." Ammise Rarity.

"Beh, allora ti do il benvenuto. Io sono Vox, faccio parte anche io di questo branco da ormai molto tempo. Sono felice di vedere delle facce nuove."

Quel nome le fece tornare alla mente uno dei dialoghi avuti con Kamas. "Tu sei Vox, quindi... sei tu la lupa capace di usare la magia, giusto?" Chiese la lupa nera sorridendo.

"Esattamente, ma tu come lo sai?" Piegò la testa confusa.

"Kamas mi ha parlato della magia quando l'ho salvato e cur-"

"Cosa?! Tu hai salvato Kamas senza usare la magia? Davvero?" Vox interruppe il discorso di Rarity sorpresa e meravigliata.

"Ehm... si, non è stato difficile basta usufruire della natura e, se usata bene, lei saprà ripagarti degli sforzi." Spiegò la lupa nera sotto gli occhi curiosi della sua compagna.

"Sei la prima lupa che incontro che sa fare ciò. Certo, anche io conosco bene le erbe e le bacche ma molte volte mi capita di confondere quelle estremamente uguali."

Rarity sorrise felice, era la prima volta che si sentiva elogiata da qualcuno così sinceramente. "Ti ringrazio. Mi è costata molta fatica riuscire a imparare tutte queste cose, a notare anche le più piccole differenze. È stato difficile ma non impossibile."

Vox annuì. "Devi assolutamente insegnarmi tutto ciò." Ridacchiò la lupa davanti a lei.

"Avremo tanto tempo." Rarity ridacchiò contagiata.

Le cose lì andavano davvero bene per lei, nessuno l'aveva guardata in modo strano, nessuno le impediva di fare ciò che voleva, nessuno la faceva sentire diversa. Era felice, ed era stata elogiata per qualcosa in cui ci aveva messo tutta sè stessa sin da quando era solo una cucciola e non c'era cosa che potesse renderla più soddisfatta.

"Ti stavi proponendo a lei? Nel MIO territorio?!" Quelle urla misero fine al discorso fra Rarity e Vox.

Quest'ultima drizzò subito le orecchie riconoscendo la voce. "Resta qui, non muoverti!" Le ordinò correndo via.

Rarity rimase sola. Quelle urla le risunavano nella testa, urla piene di rabbia. Qualcosa non quadrava. Le terre erano divise in due e quelle non erano sicuramente le urla di Kamas. La lupa nera non riuscì a frenare la sua curiosità e seguì la scia lasciata da Vox restando, però, nascosta alla visuale di tutti. La vide, si era appena fermata. Dalle sue zampe venne lanciata una fiammata che passò davanti a un lupo bianco costringendolo a fermare la sua corsa. Rarity rimase stupita da quella magia, era qualcosa di così strano e misterioso. Portò gli occhi da Vox al lupo bianco, lo squadrò attentamente. Il suo odore era diverso, capì subito che apparteneva al branco avversario.

"Dove vai, Azazel?" Disse Vox tenendo gli occhi vigili sul lupo bianco. Rarity colse subito il nome immagazzinandolo nella sua mente.

"Vox! Cosa... non importa, non ho tempo per te!" Azazel ripartì all'inseguimento ma un muro di ghiaccio gli sbarrò la strada.

"Non posso permetterti di dare supporto alla tua Alpha. Se rimani qui da bravo lupo eviterò di farti del male." Gli rispose Vox.

La lupa nera li osservava da lontano collegando, con le loro parole, i pezzi del puzzle che le mancavano. La lupa che aveva urlato poco prima era Ember l'Alpha della Luna e se Vox era accorsa voleva dire che il loro l'Alpha era nei guai. A Rarity tornò in mente lo smeraldo che le aveva mostrato Kamas e collegò tutto. Ma non riuscì a capire il motivo di tanta rabbia da parte dell'Alpha nemica, era davvero solo perché avevano invaso le sue terre?

Rarity scosse il capo quando sentì dei rumori. I due avevano iniziato a muoversi, stava per iniziare un duello e lei non voleva perderselo. Aveva intenzione di studiare quel lupo, capire quando sarebbe stato difficile battersi contro il branco avversario.
Azazel era determinato a concludere in fretta, visto che corse subito verso di lei. Vox diede zampate al vento e lanciò altre palle di fuoco, Azazel schivò tutti gli attacchi, si avvicinò pericolosamente ma un altro muro di ghiaccio gli si parò davanti. Il lupo bianco venne colto di sorpresa, Vox fece il giro del muro e attaccò Azazel al fianco. Il lupo bianco tentò di colpirla ma il colpo venne parato da un altro muro. Colpire Vox era impossibile, non sapeva come reagire e come contrattaccare. Indietreggiò studiando un piano, Vox sorrideva trionfante sapendo di avere la meglio. Rarity era meravigliata dalla grande potenza che aveva la magia, ma era anche sorpresa da quando fosse ostinato quel lupo bianco. A interrompere lo scontro fu l'arrivo di una lupa bruna ma dalla gola, le zampe e la punta della coda color crema.

"H-Horo?" Domandò quasi confuso Azazel.

La lupa nera memorizzò anche quel nome, il suo odore era diverso da quello di tutti, aveva lo stesso odore di Roxy, di una solitaria.

'Va dalla tua Alpha. Ci penso io a lei.' Gli rispose senza neanche guardarlo tenendo il suo sguardo fisso sulla sua avversaria.

Azazel sorrise e corse via. Passò quasi vicino a Rarity ma, fortunatamente, non la vide. Lei invece guardò i suoi occhi, un dorato acceso. Quel lupo la incuriosiva e non poco.

I suoi pensieri vennero distratti dal ringhio di Vox. "Dove credi di andare?" Disse prima di partire all'inseguimento del lupo bianco.

Horo la fermò parandosi davanti a lei. "Se non hai capito sono io la tua avversaria."

Era così sicura di sè. quella sicurezza fece sorridere Rarity. Aveva bisogno di imparare di più, essere più forte di quello che già era.

"Tu? Una solitaria? Ma mi hai visto? Dovresti aver capito che sono intoccabile. Sii fedele alla tua 'saggezza' e fatti da parte." Disse Vox ridacchiando.

Invece, Rarity, mosse il capo soddisfatta e contenata di aver capito che quella lupa fosse una solitaria.

La lupa bruna rimase impassibile alle parole provocatorie e si mise in posizione di combattimento: allargò leggermente le zampe anteriori, abbassò il busto quasi fino a toccare terra girandosi un pò verso destra e allargò le zampe posteriori. "Vedremo."

Rarity aveva capito che stava per aver luogo un altro scontro, ma non poteva restare lì. Qualcosa che la incuriosiva era appena scappato e doveva inseguirlo. Guardò Vox convinta che ce l'avrebbe fatta da sola e corse via. Inseguì la scia lasciata dal lupo bianco e lo raggiunse davanti a un grande albero che si trovava al centro del Territorio Comune, ai suoi piedi quella che sembrava la Beta della Luna teneva in ostaggio una lupa mentre Kamas aveva sotto le sue zampe Ember... le fauci di lui erano sporche di sangue. Azazel non era riuscito ad arrivare in tempo, Ember era ormai in fin di vita. La Beta spinse via la lupa e aggredì Kamas con tutta la sua forza. In quello stesso momento arrivò Horo che teneva Vox, ridotta male, svenuta tra i denti. Azazel voleva raggiungerli ma Horo lo fermò giusto in tempo.

"Horo spostati! Devo aiutare Nako!" Esclamò Azazel.

"Ti farai ammazzare! Questi non sono affari tuoi. Riguarda solo loro." Gli rispose la lupa bruna.

"È la mia Alpha!" Esclamò ancora il lupo.

Horo lo spinse. "Vattene da qui, stupido! Non capisci?"

Azazel guardò lei, poi Nako. La Beta non voleva nessuno intorno a sé, voleva solo uccidere Kamas. Lui non avrebbe fatto altro che darle intralcio. Azazel sospirò e indietreggiò, Nako venne sconfitta ma fu abbastanza veloce da trascinare via Ember e a riportarla nel loro territorio. Kamas le guardò andare via, non osò muovere un muscolo. Il suo sguardo era come incredulo e il suo volto esprimeva pentimento. Rarity non capiva perché il suo sguardo esprimesse ciò, aveva sconfitto la sua rivale, secondo quella logica sarebbe dovuto essere felice.
Il Branco della Luna si strinse intorno al cadavere della loro ex Alpha e ulularono in coro. La neve iniziò a cadere su tutti i territori. Era come se tutti coloro collegati a Ember avessero sentito la sua scomparsa. Vox si risvegliò quasi ricoperta dalla neve e Rarity, uscendo dal suo nascondiglio, si avvicinò a lei aiutandola a rialzarsi come se fosse arrivata solo in quel momento. Horo alzò lo sguardo al cielo impassibile, Kamas si unì all'ululato della Luna.

Nello stesso momento, fuori dai territori vi erano delle impronte di lupo, qualcuno stava entrando nel Territorio Comune.

'Allora è questo? Ti trovi qui, mamma?'

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