Saranno passate più o meno due settimane da quando ci siamo separati da papà. Io e Dezel ci siamo divisi i ruoli proprio come quando eravamo alla grotta della Gorgona: io controllo le zone circostanti alla tana senza allontanarmi troppo e lui va in ricognizione per le altre terre. Fin ad ora non abbiamo trovato nulla se non qualche sciacallo affamato, fortunatamente, abbiamo imparato come sconfiggerli con poche mosse. Mio fratello non ha intenzione di andare a fare le ronde tutti i giorni per tutta la giornata, sostiene che papà fosse troppo esagerato e che con il suo ultimo avvertimento nessuno si fosse più avvicinato. In fondo, non ha tutti i torti, da quando siamo qui nessuno ha messo piede in queste terre. Forse le parole di papà portano ancora timore nei lupi... chissà. Per me, dopo tutto ciò che abbiamo passato, la situazione è anche fin troppo tranquilla.

Ammetto però, che controllare le terre è abbastanza noioso, sopratutto quando sono così... silenziose. Mi piace di più andare in giro alla ricerca di erbe e strane bacche. La mamma diceva che lei vedeva qualcosa in questo posto che a noi tutti era invisbile, ma che non lo vedeva con gli occhi ma con il cuore. Non ho mai capito cosa volesse dire, forse lei vedeva qualcosa che io non vedo. Non mi disse altro e ritornò a raccogliere le sue strane bacche, chissà... forse intendeva dire che è pieno di erbe nascoste, infatti è per questo che cerco senza sosta, ogni giorno ed effettivamente, ogni tanto, qualcosa di bello l'ho trovato.

La cosa che mi piace di più dello stare di nuovo qui? Vedere l'alba dall'entrata della tana, è così... bella. Mi porta alla mente bei ricordi, quando questa tana non ospitava solo due lupi ma quattro, quando al mattino ci svegliamo ancora tutti insieme, quando giocavamo appena svegli e io e la mamma facevamo scherzi a papà e Dezel, quando eravamo ancora... uniti senza niente e nessuno a dividerci. Una lacrima solca il mio muso e sospiro.

"Mmh... Hoxy? Sei già sveglia?"

La voce assonnata di mio fratello rompe i miei pensieri, mi passo subito la zampa sul muso e mi giro verso di lui sorridendo. "Si, lo sai che mi piace guardare l'alba."

Si stiracchia e viene a sedersi al mio fianco guardando anche lui fuori dalla tana. Fa un mezzo sorriso. "Cosa ci vedrai mai in un enorme sfera gialla io non lo capisco."

Lo guardo con la coda dell'occhio. "In quella 'sfera gialla' come la chiami tu, non ci vedo niente. Ma qui, in questa tana, ci rivedo tutto e l'alba lascia che i miei pensieri escano fuori come se nulla fosse."

"Se vuoi questa mattina posso restare con te. Ti tengo compagnia." Poggia la testa sulla mia spalla.

Scuoto il muso. "No. Hai già saltato ieri pomeriggio, non puoi saltare anche stamattina."

"Sei sicura? Sai che per me non è un problema."

Annuisco sorridendogli. "Mi sento più sicura nel sapere che nessuno si avvicina ai confini che, al contrario, trovarmi qualcuno improvvisamente davanti. Non sapremmo come scacciarli, lo sai."

Toglie la testa dalla mia spalla e la piega leggermente. "Ma... Hoxy..."

Lo guardo seriamente. "Fa come ti dico, per favore. Io sto bene, davvero."

Alza gli occhi al cielo ma mi fa un mezzo sorriso. "Va bene, allora ci vediamo più tardi. Per qualsiasi cosa ulula, io correrò subito da te."

Gli sorrido. "Si, lo so. A più tardi."

Lo guardo andare via fin quando non è troppo lontano da non riuscire più a vederlo. A quel punto, ispiro l'aria a pieni polmoni e sorrido. Credo proprio che anche per me sia arrivato il momento di mettermi in cammino. Chissà se troverò qualcosa di interessante oggi.

Dezel:
Quando fa così mi preoccupa, so benissimo che era nuovamente persa nei suoi pensieri. Sospiro. Ma che colpa posso darle? So come si sente, è brutto anche per me, solo... cerco di non dargli anche il mio dolore. So già che lo sommerebbe al suo e non voglio. Proprio come lei mi nasconde il suo, in fondo. Scuoto il muso. A volte siamo così simili nei comportamenti che mi sembra di rispecchiarmi. Ridacchio leggermente poi ritorno serio.

Mi manca la mamma e pure papà, sembra che qui si sia tutto bloccato, come se il tempo non passasse mai. Mi sono stancato anche di contare i giorni, ho già combattuto e sperato una volta che lui tornasse e ora lo sto facendo di nuovo. Ci è rimasto solo lui, è la nostra unica famiglia, non voglio neanche immaginare cosa faremo se dovessimo restare completamente soli. Tutto a causa di questa... Radaluna, anche io voglio che la mamma torni da noi ma... se invece non esistesse? Sospiro. Non credo che papà ci avrebbe spinto ad andare dietro a qualcosa di inesistente, se lui ci credeva... ci crederò anche io.

Alzo lo sguardo e noto di essere arrivato alle terre ad Ovest, questo posto è davvero ostile. Non credo che qualcuno metterebbe mai piede qui, è tutto completamente morto. Ma lo controllerò comunque, al massimo, scaccerò qualche sciacallo troppo coraggioso. Controllo tutta la zona da cima a fondo, non c'è niente. Come immaginavo, mi rimetto in cammino e controllo tutte le altre zone senza fermarmi neanche un secondo. Ho intenzione di tornare alla tana prima che cali il buio, non mi va di lasciare Hoxy da sola di notte.

Finisco in tempo per permettermi di andare a cacciare qualcosa per la cena e per la colazione di domani. In più, so già che Hoxy porterà qualche bacca o mora per completare il tutto... anche se la maggior parte la tiene per i suoi strani intrugli. Ridacchio, chissà se ne ricaverà mai qualcosa di strano... spero di non ritrovarmi mai nessuno coso strano in giro a causa delle sue poltiglie. Scuoto il muso divertito e mi addentro nella foresta annusando in giro, seguo una scia davvero invitante. Da lontano riesco a vedere un bel cinghiale grassoccio, sorrido e mi avvicino silenziosamente. Gli vado di fronte, lui appena mi vede inizia a grugnire e a cacciare aria dalle narici, ha intenzione di caricarmi. Lo guardo negli occhi, il mio cambia colore. Sorrido.

"Resta fermo, non muoverti di un solo passo."

Il cinghiale resta immobilizzato nella sua posizione, io mi avvicino e lo uccido immediatamente. Lo carico in spalla e vado verso la tana. Hoxy sa che uso il mio occhio per aiutarmi, lei non è molto d'accordo, pensa che sia sbagliato perchè crede che io non sappia controllarlo. Abbiamo concordato che lo avrei usato solo se avessi avuto una ronda molto lunga fino al buio, tanto da stancarmi. Guardl il cielo, beh... ora è buio. Io non la penso come lei, prima lo temevo ora credo che possa aiutarci in qualche modo. Vorrei solo imparare ad evitare che diventi rosso ogni volta che guardo qualcuno negli occhi, vorrei poter controllare questa cosa. Ma fino ad ora non ho capito come fare, quindi starò semplicemente attento a come e con chi lo uso. Ritorno alla tana e poggio il cinghiale per terra, Hoxy sta siatemando le sue cose nell'angolo della tana.

"Hey Dezel, sei tornato." Si volta e mi sorride.

"Si, e ho preso anche un bel cinghiale per cena."

Lei guarda me e poi la preda, il suo sguardo diventa leggermente più serio. "Hai usato l'occhio... vero?"

La osservo confuso. "Tu come... beh-"

"Come l'ho capito?" Sorride. "È semplice: non hai segni di lotta sul corpo nè sei sporco di polvere e, sappiamo entrambi, che i cinghiali quando caricano alzano molta polvere."

"Ottima osservazione, complimenti sorellina." Ridacchio e vado verso la preda dividendola in due metà uguali. "Ma tranquilla, come accordato lo faccio solo se le ronde mi portano via così tanto tempo da far fare buio."

Sospira. "Si, lo so ma... lasciamo perdere. Sei un testone non posso farci nulla."

"Si, hai ragione." Rido. "Su, non roviniamoci la cena. Mangiamo e poi riposiamoci."

Annuisce. "Va bene. Solo... non esagerare."

Iniziamo a mangiare insieme, il resto della serata passa in modo silenzioso. Ci raccontiamo in piccole frasi cosa abbiamo fatto in questa giornata, niente di diverso rispetto a tutte le altre fino ad oggi. Io, semplicemente, non vedo l'ora di stendermi e fare un lungo sonno. Hoxy capisce a pieno il mio pensiero, perchè mi propone di andare a dormire. Come sempre, ci stendiamo al centro della tana, io con la testa sulle zampe e lei con la testa sulla mia schiena... come se nulla fosse mai cambiato.