È mattina presto, mi sono appena svegliata e vedo che papà è già in piedi. Mi alzo anche io e, silenziosamente, vado alle sue spalle e mi aggrappo alla sua coda. Lui fa finta di nulla, salgo e arrivo sulle sue spalle.

"Buongiorno, principessa." Si gira per guardami.

"Buongiorno, papà. Stai già uscendo?"

"A breve." Mi sorride. "Perchè questa domanda?"

"Vole-" Uno sbadiglio interrompe le mie parole. Dezel si sveglia e dopo di lui anche la mamma.

Papà si gira verso di loro. "Buongiorno anche a voi."

La mamma si alza e si avvicina a lui passando il capo sotto al suo. "Joel, sempre più mattutino."

"Sai il perchè, proverò a tornare prima oggi. Devo dare un'occhiata alle zone più vicine e, magari, Dezel potrebbe venire con me."

"Davvero posso?" Sorride lui.

"Certo che puoi." Guarda me e poi la mamma. "Così le donne potranno occuparsi dei loro strani trucchi magici." Ridacchia.

Scivolo giù dalla schiena di papà. "Non sono strani!"

La mamma alza la zampa e crea una sfera d'acqua. "Vuoi andare via col pelo bagnato?" Gli sorride.

Lui indietreggia. "No, grazie."

Tutti iniziamo a ridere, è davvero iniziata una bella mattinata. Si è finalemente sistemato tutto, far pace con Dezel mi ha risollevato il morale. Ora so che posso nuovamente contare su di lui. Sempre. Papà ci saluta e esce dalla tana, la mamma resta con noi per poco, poi esce per andare a raccogliere delle erbe insieme ad altre lupe. Io e Dezel restiamo alla tana, mi volto verso di lui.

"Ti va di uscire oggi?"

Lui mi guarda. "Credi che dovrei?"

"Restare chiuso qua dentro è noioso, non credi?"

"Si... ma..." Sospira. "Se notassero qualcosa e non accettassero il cambiamento?"

"Vorrà dire che torneremo alla tana e giocheremo da soli." Gli sorrido.

Piega il capo confuso. "Lasceresti Jedy e Sawey?"

"Sei mio fratello e questo è più importante, non credi?"

Un sorriso gli nasce sul volto e annuisce. "Hai ragione, allora andiamo."

Entrambi ci incamminiamo fuori dalla tana, notiamo la mamma, non è molto lontana. Ci tiene sempre d'occhio, anche quando non sembra. Andiamo a chiamare Jedy e Sawey, entrambe sono già pronte per uscire.

"Dezel! Sei tornato!" Dice Sawey contenta avvicinandosi a lui.

"Non ci sono Koli e Rowen, vero?" Chiede Jedy restando indietro timorosa.

"No, non ci sono." Le rispondo rassicurandola.

Lei, a quel punto, si fa coraggio e si avvicina a Dezel. "Come stai?"

"Bene." Risponde tenendo lo sguardo basso.

"Cos'hai? Perchè non ci guardi?" Domandano loro.

Gli do una piccola spinta e lui alza gli occhi ma senza incrociarli con i loro. "Niente, stavo pensando a una cosa."

"Hoxy ci ha detto che ieri ti sentivi poco bene, come mai?"

"Non avevo dormito molto a causa della preoccupazione e quindi... avevo molto sonno. Tutto qui." Ridacchia.

Le due si mettono a ridere. "Sei proprio un pigrone."

Tiro un sospiro di sollievo. "Si, lo è."

Sia io che lui ci scambiamo uno sguardo, gli sorrido rassicurandolo. È meglio che neanche Jedy e Sawey, che sono le mie più care amiche, sappiano la verità. Infatti, ho semplicemente spiegato la mia assenza dicendo di essermi persa. Sta andando tutto per il meglio e non ha nulla di cui preoccuparsi. Ci mettiamo d'accordo su cosa fare e ci incamminiamo verso il nostro spazio di gioco. Decidiamo di giocare al nostro gioco preferito: rincorrerci. Tanto sappiamo tutti come sarebbe andata a finire, ovvero, con piccoli scontri divertenti e tante risate. Come al solito, io e Dezel, siamo l'uno sull'altra a rotolare per sapere chi avrebbe avuto la meglio. Jedy e Sawey non intervengono, anzi, se ne stanno lì in disparte a ridere di noi.

"Sono più forte io! Arrenditi!" Lo metto giù.

"No, io!" Ribalta la situazione.

"Ti ho preso per primo, rispetta le regole!" Lo rimetto giù.

"Ma mi hai tirato dalla coda! Non vale!" Rotola ancora riportandomi sotto.

Ci fermiamo quando entrambi siamo senza più fiato. Ci stendiamo l'uno affianco all'altro a pancia in su respirando velocemente e in modo affannoso.

"Non è finita qui..." Sussurro.

"Sta zitta... per favore..."

"Siete buffi." Dice Sawey fra le risate.

"È vero! Guardatevi." Commenta Jedy.

Entrambi ci scambiamo uno sguardo, avevamo tutto il pelo arruffato e il fiatone. Ci tratteniamo un pò prima di scoppiare a ridere anche noi. A fermare le risate di noi tutti sono dei passi. Ci rimettiamo in piedi e ci voltiamo. Sawey li guarda male.

"Koli, Rowen, non siete i benvenuti!"

Jedy va a nascondersi dietro di lei. "H-ha ragione... a-andate via!"

Mi faccio avanti. "Cosa volete?"

Koli si avvicina. "State tranquille, non vogliamo disturbare voi. Vogliamo solo parlare con Dezel." Lo fissa. "Non sei più venuto al nostro luogo d'incontro e ti ritrovo qui. Che è successo?"

"Ho semplicemente deciso di non venire più agli incontri con voi. Non ero obbligato."

Rowen affianca il suo amico. "Cos'è la tua sorellina ti ha riempito la testa?"

Dezel ringhia. "Non metterla in mezzo. È stata una mia scelta e, come tale, voi dovete rispettarla."

Affianco mio fratello fiera di lui ma devo stargli vicino, non deve farsi prendere dalla rabbia. "Lo avete sentito? Ora andate via!"

"Ci stai davvero abbandonando per stare con loro?" Koli lo guarda male. "E io che pensavo che fossi migliore di così."

Rowen ridacchia. "Lo sapevi che gli piaceva la compagnia delle femminucce. Dovevamo aspettarcelo."

Sawey li guarda male. "Lasciatelo stare!"

Jedy si avvicina. "Sta rimediando ai suoi sbagli e non tornerà da voi!'

Dezel fa un altro passo avanti, io mi metto davanti a lui fermandolo e lo guardo negli occhi. Non ho paura di lui. Distoglie lo sguardo e capisce le mie intenzioni. "Avete ragione, mi piace giocare con loro piuttosto che stare con voi." Li guarda. "Siete avidi e egoisti, pensate solo a voi stessi e rubate dalle tane dei lupi. Prima o poi qualcuno lo scoprirà e io non ho intenzione di essere al vostro fianco quando accadrà."

Koli ringhia leggermente. "Bene, resta pure con loro. Non ci mancherai." Si volta. "Rowen, andiamo via."

"Hai perso una grande possibilità."

Si incamminano allontanandosi. Mio fratello tira un sospiro di sollievo e poi sorride. Noi tutte gli saltiamo addosso contente della sua scelta e delle sue parole. Ora è definitivo, Dezel è tornato come prima. Passiamo metà del pomeriggio insieme alle due lupe, poi la mamma ci viene a chiamare informandoci del ritorno di papà. Dezel va via con lui, io resto con la mamma.

"Questa volta ti insegnerò la concentrazione spirituale."

"E cos'è?" Chiedo confusa.

"È semplice, siediti e chiudi gli occhi." Faccio subito come mi dice. "Ora alza la zampa e immagina di voler creare qualcosa: una sfera d'acqua, una fiamma, un piccolo fiore. Qualsiasi cosa. Pensaci e spingi tutto il tuo potere sulla tua zampa, lentamente e senza fretta. Ispira profondamente e rilassati, libera la mente da qualsiasi cosa e potrai farcela."

Ascolto le sue parole restando in silenzio. Ci provo, inizio a pensare a cosa vorrei creare, un piccolo fiore? E se poi esagerassi e creassi una piante enorme? Scuoto il muso. Una fiamma? No, pessima idea, provocherei un incendio... ne sono sicura. Una magia sulla terra? Sospiro, rischierei di creare un terremoto. Forse la sfera d'acqua? Piego il capo da un lato, e se finissi per inondare tutte le terre?

"Hoxy, ricorda: libera la mente."

Giusto, ha ragione, devo liberare la mente o non succederà nulla. Bene Hoxy, non pensare a nulla. C'è la mamma qui con me, non devo avere paura, lei sa cosa sta facendo. Okay, ora basta pensare! Davvero! Chiudo gli occhi e ispiro profondamente, svuoto la mente da qualsiasi pensiero e mi rilasso. Sento qualcosa scorrere nel mio corpo fino alla mia zampa, non so esattamente cosa sia, so solo che è... non so neanche io come spiegarlo. Resto concentrata e dopo un pò sento qualcosa di caldo sotto la zampa.

"Hoxy, apri gli occhi."

Sento la mamma e apro gli occhi, guardo in basso e vedo cosa ho fatto. Una piccola fiamma è presente sotto la mia zampa. "M-mamma... l'ho davvero fatto io?"

Lei mi sorride. "Si, ora resta concentrata e muovi leggermente la zampa per poi girarla."

Annuisco e faccio come mi dice, la piccola fiamma inizia ad arrotolarsi su sè stessa per poi diventare una piccola sfera di fuoco. "Non ci credo..."

"Visto? Ti ho detto che ci saresti riuscita." Mi osserva. "Ora lanciala contro quel masso."

"Si... ci provo!"

La lancio ma la palla colpisce un cespuglio che prende subito fuoco. La mamma lancia subito una magia d'acqua che lo spegne. "Sulla mira c'è da lavorarci su." Ridacchia.

Rido con lei ma sono ancora incredula, l'ho davvero fatto. Sto diventando una maga.

Dezel:
Ho smesso di giocare con Hoxy, Jedy e Sawey, ora sono con papà. Mi sta portando con lui in una piccola ronda vicino alle tane della zona.

"Come mai devi ispezionare questa zona? A me sembra tutto calmo."

"Proprio quando tutto è troppo calmo vuol dire che qualcosa non va. La quiete viene sempre prima della tempesta."

Lo osservo. "Dici davvero?"

"Si, le mie esperienze me lo hanno confermato."

"Hai avuto molte battaglie?"

"Tantissime." Si volta verso di me.

"Ed è così che sei diventato forte?"

Scuote il muso. "No, il duro allenamento mi ha fatto diventare forte. I molti scontri mi hanno solo aiutato a fare esperienza."

"Secondo me sei il lupo più forte in queste terre." Scodinzolo.

Lui ridacchia. "Credo di si."

"Mi parli di qualche tua battaglia?"

"Mmh..." Muove leggermente le orecchie. "Una volta, io e tua nonna Roxy, abbiamo sconfitto un intero branco da soli."

"Un intero branco?!" Chiedo sbalordito.

Annuisce. "Si, tutto."

"Ma era un branco piccolo?"

"No, il più grande che avessi mai visto."

Resto stupefatto. "E come avete fatto?"

Mi guarda e sorride. "Tanto lavoro di squadra, coordinazione e astuzia."

"Confermo, sei sicuramente il lupo più forte di queste terre! Qui nessuno ha mai sconfitto un branco da solo!" Saltello al suo fianco emozionato. "Anche io voglio diventare forte come te! Mi insegnerai? Per favore!"

"Va bene, lo farò. Appena avrò un pò di tempo ti insegnerò le tecniche migliori. Ma ti avverto, gli allenamenti saranno molto duri."

"Ci sto! Voglio diventare il lupo più forte di tutti. Proprio come te!"

Lui sorride. "Mi ricordi me con mio padre."

"Il nonno Azazel?"

"Proprio lui. Quando ero un cucciolo come te, mi portava con lui a caccia catturava grosse prede e poi diceva alla mamma che ero stato io." Ridacchia leggermente. "Sapevo che non era vero ma mi faceva sentire forte. Poi, crescendo, ho imparato a cacciare da solo e grazie ai suoi allenamenti, a quelli di mia madre e a quelli di nonno Holfast, sono diventato molto forte."

"Wow... erano tutti dei lupi molto forti?"

"Si, ognuno a modo suo."

Sorrido a quella risposta, faccio parte di una famiglia di lupi davvero forte e me ne rendo conto solo ora. Scodinzolo continuando a camminare con lui in silenzio fin quando non si ferma fuori da una tana, mi blocco.

"Papà, era qui che dovevi venire?"

"Si, ne sai qualcosa?"

"No... cioè io..."

"Dezel, so già tutto." Abbasso le orecchie, ecco perchè mi ha portato con lui. Si ferma di fronte a me e mi guarda. "Perchè lo hai fatto?"

"Volevo solo che Koli e Rowen mi accettassero... tutto qui." Sospiro. "Ma ora non più! Ho imparato la lezione grazie a Hoxy. Oggi sono tornati per convincermi a tornare con loro ma ho detto di no, non voglio fare lo stesso sbaglio due volte."

Papà porta una zampa sulla mia testa e mi smuove leggermente il pelo. "Meglio così, non voglio che tu sia con loro quando andrò a rimproverarli personalmente." Si abbassa alla mia altezza e mi sorride. "Mi fido del fatto che una cosa del genere non venga più fatta dalle tue zampe."

"Te lo prometto, papà. Fidati di me, non lo farò più."

Lui si rimette dritto. "Perfetto, allora possiamo tornare a casa. Sempre che quelle due non l'abbiano mandata a fuoco."

Ridacchia contagiando anche me. Sono stato fortunato, se oggi non avessi rifiutato di tornare da Koli e Rowen, in questo momento sarei in guai maggiori e papà non me l'avrebbe mai perdonata. Non avrei dovuto farlo, ma ora so che si può rimediare agli sbagli e io ho rimediato ai miei. E da ora in poi non sbaglierò più.