Sono appena andato via con Raven, Hoxy non ci ha seguiti nè ci ha degnati di un minimo sguardo. Ho paura di averle davvero fatto molto male, e se il nostro rapporto non tornasse più come quello di una volta? Per cosa poi? Perché non so quando è giusto dire una cosa e quando no. Sono proprio un genio e, per colpa mia, anche l'amicizia tra Hoxy e Raven rischia di essere distrutta. Quest'ultima non ha colpe, ha solo fatto ciò che le avevo chiesto, mi sono aperto con lei ma non volevo che gli altri scoprissero il mio segreto perché avevo ancora... paura. Non l'ho detto neanche a Shaomu ed Hoxy perché sapevo che si sarebbero arrabbiate, ma non pensavo che nasconderlo avrebbe peggiorato le cose. La sparizione di Raven e gli altri non era in programma, come potevo sapere che avrebbe perso l'occhio in quel posto? Come facevo a sapere che la cura avrebbe potuto passarle la mia Oscurità perché ci siamo... innamorati.

Innamorati... fa ancora così strano dirlo, però credo che sia questa la parola giusta per descrivere ciò che provo per Raven. Il suo manto è nero e i suoi occhi sono blu, è una semplicità pura ma che colpisce. Diversa da me che sono pieno di colori e dagli occhi dorati. I suoi occhi, la prima volta che si sono incrociati con i miei, mi hanno fatto provare una sensazione così strana. Una forte peso allo stomaco, come se avessi dovuto vomitare da un momento all'altro, ma non dovevo vomitare, conosco la differenza. Era qualcosa di più, mi sembrava di non sentire più il cuore e poi di risentirlo improvvisamente più veloce del normale. Pensavo di sentirmi male, ma bastò il suo sorriso alla vista del mio segreto per far alleggerire quelle emozioni, anche se il cuore non si fermò per tutto il tempo e tutt'ora lo sento battere veloce mentre penso a lei che è qui proprio accanto a me.

Forse dovrei dire questo a mia sorella, magari così riuscirei a farle capire quanto è importante Raven per me e che lei non può in alcun modo sostituirla. Perché Raven mi fa stare bene, ha accettato ciò che sono, non ha avuto paura, è rimasta al mio fianco e credo ci rimarrà sempre ma... Hoxy, Hoxy è tutt'altra storia. Con lei ho condiviso di tutto dalla nascita, il dormire accanto a lei fra mamma e papà, le paure più infantili, i primi passi, le prime parole, i primi giochi, le prime amicizie, i primi litigi, la scoperta del mio potere e la perdita di tutto. Abbiamo litigato così tante volte che ormai ne ho perso il conto, ma ci siamo sempre ritrovati, ci siamo sempre supportati, quando uno era triste l'altro lo tirava su e viceversa. È vero, amo Raven ma nulla potrà cambiare il legame che lega me ed Hoxy, quello... è tutta un'altra storia.

"Dezel, sei davvero molto silenzioso. Inizierai a farmi preoccupare." Raven rompe il silenzio facendomi riprendere dai miei pensieri.

"Ma no, sto benone. Sto solo pensando ad Hoxy, hai visto com'era agli allenamenti. Ci restava distante e non ci ha degnati di uno sguardo."

"Lo so, anche io ci stavo pensando." Dice abbassando le orecchie. "Mi dispiace che lei si comporti così con te, io le volevo molto bene. Ora non so cosa è successo." Arriviamo dagli altri ma ci sediamo distanti in modo da poter parlare tranquilli.

Mi avvicino di più a lei. "E non è cambiato nulla, anche lei ti vuole bene, è solo arrabbiata. Più con me, che con te."

"Mi dispiace comunque, se non fosse stato per me voi non avreste litigato."

Scuoto il muso. "Non è stata colpa tua, sciocchina. È stata mia, le avevo fatto una promessa, le avevo promesso che ci saremmo sempre detti tutto e invece le ho nascosto ben due cose: prima che avevo mostrato il mio potere a te e poi che mi sono innamorato."

Le spunta un leggero sorriso. "Fa ancora strano sentirtelo dire, sai?"

"Cosa?" La guardo girandomi completamente verso di lei.

"Che sei innamorato di me." Mi guarda anche lei leggermente imbarazzata.

"Beh..." Mi gratto l'orecchio con la zampa. "È la verità, lo sono."

"Anche io lo sono." Dice portando la testa sotto al mio collo, strusciandosi. La lascio fare, ora capisco perché la mamma lo faceva con papà, è così rassicurante. "Secondo me, dovresti parlare."

"A chi?"

"Secondo te?" Mi guarda ovvia.

Tentenno con la testa. "Non lo so, se la prendessi quando è poco opportuno potrebbe tagliarmi la testa con una stalattite di ghiacco. E fidati... l'ho visto, è orribile."

Lei ridacchia. "Ma non potrebbe mai farlo, lei ti ama più di ogni altra cosa al mondo. Proprio come tu ami lei."

"Lo so, però..."

"Non dirmi che hai paura di tua sorella." Mi guarda divertita.

"No! Cioè... no, non è questo. È che non saprei proprio cosa dirle, ho paura di dire qualcosa di sbagliato e peggiorare ancora di più la situazione." Sospiro.

"Secondo me sai cosa dirle, prima stavi pensando intensamente, l'ho notato dal tuo sguardo. Potresti semplicemente dirle ciò che pensi, essere sincero, non nasconderle più nulla come vi eravate promessi, aprirle il tuo cuore, farle capire che non la stai mettendo da parte ma che... la vuoi partecipe della tua vita ancora e ancora." Alza la testa per guardarmi dritto negli occhi, senza paura, lo stesso sguardo di quel giorno.

"Tu pensi che possa funzionare?"

"Ne sono sicura, devi solo provarci. Le vostre parole si uniranno, si scontreranno e alla fine si intrecceranno. Poi il vostro legame farà il resto. Siete troppo uniti per separarvi, lo hanno notato tutti."

Sospiro e guardo in basso. "Spero che tu abbia ragione."

"Fidati di me, devi solo trovare il momento giusto. Il resto verrà da sè." Mi sorride e mi lecca la guancia.

Ricambio il sorriso. "Grazie, Raven."

"Non devi ringraziarmi, sono qui anche per questo." Poggia la sua testa sulle sue zampe sorridendo e guardando gli altri.

La guardo dall'alto, le sue parole mi hanno dato un pò di coraggio. Dalla distanza vedo Hoxy tornare. Sta correndo, è felice, cosa le avrà detto Shaomu per farla tornare con quel sorriso? Corre direttamente dagli altri, non si ferma da me, si siede e noto cosa ha al collo, è la collana di Shaomu. Quella che le diede nonna Roxy, perché ce l'ha lei? Mi alzo, faccio un paio di passi avanti verso di lei, forse potrei andare lì ed aprire così il discorso. Scuoto il muso, mi stiracchio e torno indietro, nessuno ha notato nulla per fortuna. Meglio di no, mi sa che aspetterò un pò di tempo, voglio che sbollentisca del tutto la rabbia e poi ora è così felice. So già che se mi avvicinassi quel sorriso sparirebbe, non è il momento, non ancora.