La mattinata passò in fretta ma quel racconto di mamma e papà continua a tormentarmi la testa. Non riuscire a controllare qualcosa che mi appartiene è una cosa che non sopporto! Perché questo potere deve essere più forte di me?! Sospiro, forse è perché sono ancora troppo piccolo... Guardo la mamma, sta parlando con dei lupi fuori dalla tana, ultimamente ne vedo sempre di più in giro. Mi soffermo su di lei, chissà come ha fatto a controllare il suo potere, a non sentirsi schiacciata da questo enorme peso come mi sto sentendo ora io. Schiacciato, come se fossi sotto a mille massi.

Mi stendo al centro della tana e poggio il muso sulle zampe. Hoxy è uscita per andare a tranquillizzare le sue amiche e a dire loro che è sana e salva. Mi ha chiesto di unirmi a lei, ma non mi va di vedere altri lupi... almeno per un pò di tempo. Credo che resterò alla tana tutta la giornata, mi sento ancora confuso e triste a causa di tutto ciò. Abbasso le orecchie... se papà non avesse trovato Hoxy in tempo... scuoto il muso più volte, non voglio neanche pensarci. La mamma rientra nella tana, mi fissa attentamente e poi si avvicina a me sorridendomi.

"Hey, che ci fai qui tutto solo? Pensavo che tua sorella ti avesse chiesto di andare con lei."

"Si, lo ha fatto." Alzo gli occhi per guardarla ma non incrocio mai i miei con i suoi. "Ma non mi andava di uscire."

Si siede accanto a me. "E come mai? È così una bella giornata."

Sospiro. "Ho detto che non mi va."

Lei guarda avanti e resta in silenzio per un pò. "Non devi sentirti in colpa, Hoxy è sana e salva."

Non la guardo. "Lo so." Giro il muso dall'altro lato.

"So che ci rimurgini sopra, non sai mentire."

"Come potrei non farlo?!" Sospiro. "Se papà non fosse arrivato in tempo... se lei avesse camminato troppo o se lei si fosse spinta in qualche luogo pericoloso. Io... io... sarebbe stata tutta colpa mia!" Ringhio leggermente.

"Dezel, autocolpevolizzarti non servirà a nulla. Tutto ciò a cui pensi e ripensi non è successo, certo, sarebbe potuto accaddere, ma non è stato così."

So che ha ragione ma... mi sento così male. "E se dovesse succedere ancora? E se dovessi fare del male di nuovo a qualcuno senza volerlo? E se questa volta qualcuno non riuscisse a salvarlo?... diventerei cattivo..."

La mamma allunga una zampa verso di me e mi attira a sè. "Tu non diventerai cattivo. Tu sei il mio piccolo e, insieme ad Hoxy e a tuo padre, siete la cosa più importante che ho. Nessuno nella nostra famiglia è mai stato un cattivo se non per fare del bene. Anche io alcune volte sono stata cattiva, ma sempre per proteggere la mia famiglia."

"Hai fatto cose brutte?" La guardo.

"Si, cose che spero che nè tu nè tua sorella dobbiate mai fare." Mi sorride dolcemente. "Non è stato facile per nessuno della nostra famiglia portare questo peso. Quindi non pensare che io non ti capisca, anzi, ti capisco benissimo."

Mi sento leggermente più tranquillo grazie alle sue parole, sapere che qualcuno riesce a comprendere il mio stato d'animo è... sollevante. "Tu come hai imparato a gestirlo?"

"Tanto allenamento e, sopratutto, nella mia oscurità non ho mai smesso di vedere le mie luci."

Piego leggermente il capo. "Le tue luci? In che senso?"

"Mia madre, tuo padre e pure mie zia. Loro erano le mie luci più importanti, con loro al mio fianco non sono mai sprofondata nell'abisso più oscuro."

"E anche io ho delle luci?"

Annuisce. "Ovvio, hai ancora tuo padre e avrai sempre tua sorella."

"Pensi che lei mi starà ancora vicino come prima dopo ciò che è successo?"

Mi lecca la testa sorridendo. "Certo che si, a volte anche le luci hanno bisogno di un pò di oscurità. Senza l'uno non esisterebbe l'altro, non credi?"

"Si... è vero. Ma se non riuscissi a controllare il mio occhio?"

Lei mi guarda male in modo scherzoso. "Ahhh, se ti avesse sentito tuo nonno Deus in questo momento." Ridacchia. "I Machina non si arrendono mai, di fronte a qualsiasi difficoltà loro lottano fino alla fine." Riporta lo sguardo avanti. "E poi, tu sei nipote di tre Re e figlio del quarto. Potremmo dire che il tuo potere non è altro che simbolo della grande forza di questi lupi che vivono in te..." Resta in silenzio, sembra stia pensando a qualcosa. "L'occhio del Re!" Si volta verso di me. "Che ne pensi?"

"L'occhio del Re?" Domando confuso.

Mi sorride. "Si, potremmo chiamarlo così il tuo potere. Ti piace?"

Sorrido a mia volta. "Si, mi piace."

Leggo sul suo viso che quel sorriso per lei era come una vittoria. "Ti sei calmato ora?"

Annuisco. "Si. Grazie mamma."

Porto il muso nel suo pelo cercando di stringerla a me più che posso. Lei non dice nulla, mi avvolge con le sue zampe e mi tiene a sè. Vicino a lei mi sento al sicuro e, sopratutto, bene con me stesso. Lei non ha paura di me nè di ciò che mi ha cambiato, le voglio davvero bene anche se non glielo dico spesso. Sentiamo dei passi lievi, ci voltiamo entrambi e notiamo Hoxy entrare nella tana.

"Hey, mamma." Porta lo sguardo su di me. "Ciao, Dezel." Mi sorride.

La mamma si alza. "Ciao piccola, aspettavo proprio te per uscire un secondo e andare da Naiza. Torno subito." Mi guarda e mi fa un mezzo sorriso prima di andare via.

Strano... non mi ha detto che doveva andare da Naiza. Piego il capo e noto Hoxy avvicinarsi. La guardo e mi faccio coraggio. "Come stai?"

"Sto bene." Mi sorride. "E tu?"

"Tutto bene..."

Resto in silenzio, non riesco a dire nulla. Lei si siede al mio fianco. "Jedy e Sawey mi hanno detto di salutarti da parte loro. Volevano venirti a trovare ma ho detto loro che non era il caso e che se ti andava saresti venuto con me domani."

La guardo con la coda dell'occhio. "Grazie per aver rispettato il fatto che non volessi vedere nessuno oggi." Si limita a sorridermi. Muovo leggermente le zampe, ora o mai più. "Hoxy..."

Si volta verso di me. "Dimmi."

"Volevo chiederti scusa."

"Per cosa?"

"Per tutto... non volevo essere scontroso in questi giorni. Hai sempre avuto ragione, stavo sbagliando ma... volevo solo essere accettato e pensavo che tu non mi capissi e, invece, volevi solo proteggermi. Ho sbagliato a trattarti male e ad allontanarti, ho sbagliato a non venire più da te e dalle altre e ho sbagliato a seguire Koli e Rowen. A me piaceva stare con voi e avrei voluto che tutto il gruppo fosse unito ma loro non la pensano come me e mi sono lasciato trasportare." Mi fermo per un secondo. "Ma più di tutto... voglio chiederti scusa per quello che ho fatto, io non sapevo di esserne in grado e non volevo dirti quelle cose, io non le penso davvero. Io non voglio che tu stia lontana da me, non voglio che tu sparisca e, sopratutto, non voglio che ti accada nulla di male. Avevi ragione... sono stato uno stupido."

Ha ascoltato tutto fissando avanti, non ha parlato e non mi ha interrotto... che sia arrabbiata con me? Forse non ha accettato le mie scuse? Mi volto del tutto verso di lei, Hoxy fa lo stesso e mi guarda. I suoi occhi sono lucidi e mi sorride, si avvicina a me e mi abbraccia forte.

"Ti avevo già perdonato." Mi sussurra. "E poi sta tranquillo, io non ti abbandonerò mai."

La stringo a mia volta, quelle parole mi toccano dentro, lo sento... sono improvvisamente più leggero, tutti quei massi che sentivo addosso ora sono spariti del tutto. Sono felice e so che mia sorella mi vuole bene, tanto quanto io voglio bene a lei. Mentre stringo mia sorella noto, alle sue spalle, fuori dalla tana, la coda della mamma... non era andata da Naiza? Mi spunta nuovamente un sorriso, lo ha fatto di proposito, voleva che rimanessimo da soli. E so che, proprio come me, anche lei adesso ha un sorriso stampato sul viso. Tutto ciò lo devo a lei, senza i suoi consigli non avrei fatto pace con Hoxy. Grazie ancora... mamma.