Insegnamenti
Sono passati un paio di giorni e nelle terre sembra essere tornato tutto come era prima. In molti sono venuti alla tana in questi giorni per sapere come stanno Hoxy e Dezel, fanno tutti la stessa domanda, dicono tutti le stesse cose riportandomi alla mente cosa è accaduto pochi giorni fa. Non mi va più di vedere nessuno, mi sento stanca e senza forze. Mi fa piacere il loro interesse nei nostri confronti ma... sta diventando tutto troppo pesante e poi i loro sguardi rivolti incessantemente a Dezel lo mettono a disagio. Guardo fuori dalla tana, sta inziando una nuova giornata. Joel dorme ancora, è raro che io lo veda dormire, esce sempre molto presto e quelle poche volte che accade non riesco a togliergli gli occhi di dosso. I gemelli sono in mezzo a noi, stanno crescendo così velocemente... sembra ieri che li stringevo appena nati.
"Sento uno strano sguardo su di me." Sussurra una voce ancora assonnata.
"Credo tu ti stia sbagliando, io sto osservando i miei piccoli angioletti." Sorrido.
Si stiracchia e si mette in piedi. "Angioletti? Sei sicura che abbiamo gli stessi figli?"
Ridacchio ma la mia risata viene subito fermata da un colpo di tosse molto forte. Joel si avvicina subito a me. "Sto bene, sto bene." Lo guardo negli occhi.
"Amy, inizi a preoccuparmi."
Scuoto il muso e mi metto in piedi. "Devi stare tranquillo."
"Me lo ripeti da due giorni. Non è possibile che tu ancora non ti rimetta dallo scontro magico."
Ha ragione... le sue preoccupazioni sono più che valide. Gli do le spalle. "Non ero preparata, mi ha portato via più energie del previsto. E, molto probabilmente, ciò mi ha fatto ammalare. Troverò la causa del mio malore e mi curerò, lascia fare a me."
Lo sento sospirare, so che la sua preoccupazione nei miei confronti è alta ma saprò io come agire. Non lo abbandonerò, è troppo presto. Non ce la farebbe da solo. Sento dei piccoli sbadigli.
Dezel scatta subito in piedi. "Papà, sei ancora qui?"
Hoxy fa lo stesso scodinzolando. "Resti con noi oggi?
Mi volto verso di lui, mi guarda negli occhi. Non vuole deluderli, sono così felici all'idea di passare del tempo con lui. Fa un profondo respiro. "Oggi papà vi porterà con lui in giro."
"Davvero?!" Dezel va subito verso di lui, poi piega il capo. "Io non ho fatto niente questa volta..."
Joel ridacchia. "Non vi porto in giro per rimproverarti, ma per mostrarvi le terre e per farvi fare la vostra prima caccia."
Hoxy sorride come se le avessero mostrato la cosa più bella esistente. "Davvero possiamo cacciare? E ci insegnerai tu?" Poi si volta verso di me. "Verrà anche la mamma?"
Scuoto il muso. "No, io resterò qui. Ho delle cose da fare."
La piccola si avvicina a me. "Ma io non voglio lasciarti da sola." Sussurra.
Mi abbasso verso di lei e unisco i nostri musi. "Va con papà che questa è un'occasione rara per passare del tempo con lui. Domani resterai con me e ti insegnerò altre magie."
"Altre magie?" Scodinzola.
"Si." Le lecco la testolina. "Ora va."
I piccoli escono dalla tana, Joel si avvicina a me. "Se ti senti male ulula e io correrò da te."
"Lo so." Gli sorrido. "Su, Dezel e Hoxy ti aspettano."
Lui annuisce e si volta dirigendosi verso l'uscita. Prima di arrivarci gira la testa verso di me. "Amy..."
Lo guardo. "Dimmi."
"Ti amo."
"Anche io."
Gli sorrido e, a quel punto, esce dalla tana. Se mai mi chiederanno qual è la cosa che mi rende felice, non ci penserò due volte. Sono loro, loro sono la mia felicità.
Joel:
Stiamo camminando da un pò, Hoxy e Dezel sono così felici che non hanno smesso di scodinzolare nemmeno per un secondo. Non si sono accorti nemmeno di come ci guardano tutti. Li osservo con un lieve sorriso. Vorrei essere piu felice in questo momento ma le condizioni di Amy mi preoccupano più del previsto. Mi ripete più volte di stare tranquillo, ma come faccio? Mi sembra di vederla ogni giorno sempre peggio... lei dice di no, eppure... sento che mi sta mentendo. Sono due giorni che la vedo lavorare erbe e usare strane magie ma sembra che nulla cambi... come se neanche lei sapesse che fare. Spero davvero che non sia così e che lei sappia trovare una soluzione, è così testarda... so già che non si arrenderà.
"Papà."
Mi volto. "Dimmi, Hoxy."
"Perchè non ti sei fatto curare la cicatrice dalla mamma?"
"Perchè la mamma non sta molto bene e ha bisogno di riposare."
Si avvicina di più a me. "Quindi è per questo che è rimasta alla tana?"
"Si, ha bisogno di un pò di tempo da passare da sola, così potrà curarsi."
Dezel annuisce. "La mamma è la maga più potente al mondo! Sono sicuro che riuscirà a guarire." Esclama.
Porto lo sguardo su di lui. "Si, hai ragione." Sorrido per tranquillizzarli.
Camminiamo ancora per un pò prima di arrivare al bosco, ci inoltriamo in esso e li guardo. "Mi raccomando, non fate troppo rumore o le prede scapperanno via."
Annuiscono e mi seguono in silenzio, mi faccio seguire, voglio che inizino con qualcosa di piccolo. Magari un coniglio, poi più in là mostrerò loro prede più grandi. Mi inoltro nel bosco fino a raggiungere una piccola tana scavata nel terreno.
"Vedete quella? È una piccola tana di conigli. Chi di voi due sa dirmi come farli uscire da lì?"
"Con una magia?" Ridacchia Hoxy.
Scuoto il muso divertito. "No."
"Spaventandoli...?"
"Esatto. I conigli si spaventano facilmente e, se sono nascosti nella loro tana, l'unico modo per farli uscire è quello di spaventarli. Chi di voi due vuole provare?"
Dezel si fa avanti. "Io!"
"No! Io!" Hoxy lo affianca.
"Ma ho indovinato io!" Borbotta lui.
"Non c'entra." Sbuffa.
"Okay... okay... lo ammetto, ho fatto una pessima domanda." Rido. "Facciamo così: Dezel, tu li farai uscire spaventandoli ed Hoxy si occuperà di non farli andare troppo lontani. Avanti, un pò di lavoro di squadra."
I due si guardano, non sanno esattamente come agire e io non dirò niente. Voglio vedere cosa gli salta in testa. Alzano le spalle, Dezel si avvicina alla tana e si abbassa alla sua altezza guardando dentro. Gira piu volte intorno ad essa un pò titubante ma poi infila il muso nella tana e ulula. I conigli scappano subito fuori dalla tana e Hoxy scatta all'inseguimento bloccando le loro vie di fuga.
"Dezel! Muoviti o andranno via!"
"Un attimo!" Spinge con le zampe. "Ho il muso incastrato!" Piagnucola spingendo più forte che può. Da una spinta ancora più forte delle altre e si libera di colpo rotolando all'indietro, rotola per un pò prima di fermarsi. "Gira tutto..." Sussurra e scuote più volte il muso per riprendersi.
Appena riesce a rimettersi in piedi corre da sua sorella e entrambi prendono un coniglio ciascuno ammazzandolo. Appena finiscono si siedono per riprendere fiato.
"Corrono tanto..." Commenta Dezel.
Hoxy lo guarda male. "Se tu non ci avessi messo tutto quel tempo li avremmo presi subito."
"Non pensavo che la tana fose così stretta!"
Mi avvicino a loro trattenendomi dal ridere. "Beh... non è andata così male." Entrambi mi guardano. "Non ditemi che siete già stanchi."
"Perchè? Dobbiamo prenderne altri?" Mi guardano.
"Ovvio, non vorrete portarne solo due alla tana?" Li guardo. "Su, seguitemi."
Inizio a camminare, loro mi seguono. "Anche tu ti sei allenato nella caccia?"
Annuisco. "Tanto. Mio padre mi faceva allenare molto."
Loro mi seguono. Dezel mi guarda. "Papà, ci parli di nonno Azazel?"
"Anche di nonno Deus." Aggiunge Hoxy.
Sorrido. "Cosa volte sapere?"
"Come erano? Forti? Simpatici? Noi gli somigliamo?"
Guardo avanti, parlare di loro è sempre una forte emozione. Ma non posso fare a meno di continuare a sorridere. "Allora, vostro nonno Azazel era un lupo molto particolare. Aveva il manto completamente bianco e gli occhi dorati, era un lupo molto forte e molti lupi lo temevano. Ma era anche un tipo giocherellone e parecchio infantile. È stato Re prima di me in queste terre. Adorava le more e aveva paura dei ragni o meglio, gli facevano schifo."
Hoxy scuote il capo disgustata. "Ragni... bleah."
Ridacchio. "Esattamente. Invece, vostro nonno Deus, era un lupo dal manto completamente nero ma anch'esso dagli occhi dorati. È stato anche lui un lupo molto temuto, il suo nome metteva paura a molti lupi. Aveva un carattere distaccato, scontroso e molto ironico. Si, lui e il nonno Azazel era completamente differnti. Ma amava la sua famiglia più di sè stesso e avrebbe amato voi. È stato soprannominato Re nero da vostra madre e odiava il pelo bagnato."
Dezel ridacchia. "Aveva ragione, il pelo bagnato è fastidioso."
Annuisco. "Di aspetto non potete somigliare a loro, avete molti più colori sul vostro manto avendo preso sia da me che da vostra madre. Ma i vostri occhi sono identici ai loro e nelle piccole cose gli somigliate molto."
I due scodinzolano, sembrano così felici di sapere. "Avremmo tanto voluto conoscerli, e anche le nonne."
Hoxy annuisce alla frase del fratello. "Infatti. Loro, invece, come erano?"
"Loro? Beh... anche loro erano molto differenti, sia caratterialmente che di aspetto. Vostra nonna Horo era una lupa molto fredda, esternava poco le sue emozioni e quelle poche volte che l'ho vista sorridere era quando eravamo tutti riuniti alla tana. Il suo manto era bruno e i suoi occhi erano rossi e per quanto fosse fredda i cuccioli erano la sua debolezza. Non sapeva dire di no a loro."
"Quindi non avrebbe potuto dire di no a noi!" Ridacchia Hoxy.
"No, non ci sarebbe riuscita. Vostra nonna Roxy, invece, era un lupa dall'animo buono e un grande cuore. Il suo carattere era dolce e affettuoso, avrebbe fatto di tutto pur di aiutare qualcuno, era gentile e sempre solare anche nelle situazioni più brutte. Dava quasi un senso di pace. Il suo manto era completamente color crema con due cerchi sulla coda color bruno chiaro e i suoi occhi erano azzurri. Aveva anche lei un punto debole: la sua famiglia, se toccavi la sua famiglia per lei non eri più degno di vivere."
Dezel sorride. "Sembra così dolce da come la descrivi."
"Si. Sarebbe stato bello passare del tempo con loro."
"Fidatevi, loro sono sempre al nostro fianco e, anche in questo momento, sono sicuro che ci stanno guardando."
Riesco finalmente a percepire le tracce di altri conigli, lascio che vadano subito alla loro ricerca. Gli ho dato un tempo limite, io li aspetto qui, senza fare neanche un passo. Dopo un pò di tempo tornano con due conigli a testa.
Hoxy guarda il fratello e poi me. "C-ce l'abbiamo fatta..."
Dezel riprende fiato "Finalmente..." Sussurra.
Ridacchio. "Mi sembrate esausti. Quei conigli vi hanno forse dato del filo da torcere?"
Si siedono. "Abbastanza." Ridono
"Però è stato bello!" Esclama Hoxy.
Dezel annuisce. "Si, hai visto come li ho spaventati? Correvano ovunque."
Si rimettono in piedi e si guardano. "Siamo stati fortissimi!"
Li guardo festeggiare e mi carico in spalla i conigli che hanno preso. Scuoto il muso e faccio segno loro di seguirmi, sono felice che abbiano passato una bella giornata con me... non capita spesso purtroppo e mi dispiace. So che a loro manca la mia presenza ma... è giusto così. Accorciamo il viaggio passando per le tane, i gemelli stanno ancora parlando fra di loro meravigliati di ciò che hanno fatto oggi. Li guardo fin quando non mi sento osservato, troppo osservato, sento troppi occhi puntati verso di me. Mi guardo intorno e noto in quel momento che non stanno guardando me, seguo il loro sguardo è diretto su Dezel. C'è uno strano vocio di sottofondo, non capisco di cosa stanno parlando ma sono sicuro di saperlo già. Era ovvio che la voce si sarebbe diffusa in pochi giorni, sanno tutti dello strano potere di Dezel. I miei figli sono nuovamente in pericolo, se troppi lupi sanno sono sicuro che arriveranno altri guai. Ma questa volta non farò lo stesso sbaglio, Dezel ed Hoxy saranno al sicuro, gliel'ho promesso a qualsiasi costo. Troncherò qualsiasi problema ancor prima che si riveli, mi spiace papà... sto per spezzare la nostra promessa.
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