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Buone notizie

Abbiamo passato un'altra lunga giornata di allenamento, Shaomu mi ha sfinito sia fisicamente che mentalmente. Il mio potere non ha alcuna intenzione di collaborare, solo in piccoli e minuscoli attimi sembra che ritorni dorato ma, subito dopo, ritorna rosso. Mi sa che questi allenamenti dureranno più di quel che avevo previsto spero solo di riuscire ad arrivare a ciò a cui ambisco. Ovvero, controllare questo potere. Anche Hoxy si è allenata oggi, purtroppo continua a farsi trasportare dalle emozioni altrui, le ci vorrà un pò di tempo per non farle proprie. Shaomu si impegna davvero tanto, non pensavo sapesse fare tutte queste cose, ha conoscenze su tutto ma credo sia faticoso anche per lei. A volte mi dispiace vederla sommersa da tutti questi problemi, sopratutto quando la causa siamo noi.

Ora è sera, sono con gli altri. Mia sorella, invece, ha ancora da lavorare, è fuori con Shaomu e Serenity per occuparsi di Raven. Shaomu dice che il suo occhio sta migliorando e che, se continua così, potrebbe riottenerlo a breve. Sono così felice per lei che mi trattengo a stento dallo scodinzolare. Meglio che mi concentri sugli altri prima che si accorgano del mio essere allegro. Mi guardo intorno e noto che non sono l'unico con la testa fra le nuvole.

"Galen, torni tra noi o rimani lassù tra le nuvole?"

Il lupo bianco scuote il muso e guarda tutti. "Cosa?"

Celedor ripete. "Terra chiama Galen Malek. Ci sei? A cosa pensi?"

"Forse non ha mangiato abbastanza." Commenta Elys.

Sta per rispondere ma Feg lo anticipa. "Non abbastanza? Si é divorato mezzo cinghiale tutto da solo! Se continua così rischia di diventare un grasso lupo bianco."

Ridacchia con sarcasmo. "Ahahah, molto divertente. Pensavo alla nostra destinazione, manca ancora tanto tempo. Sembra che non arriviamo mai."

Annuisco, non ha tutti i torti ma non possiamo mollare ora! "Ormai manca poco, siamo a metà strada. Arrendersi ora non sarebbe bello."

"Non ho parlato di arrendermi, solo..." Sospira. "Vorrei poter stare fermo per un giorno intero e godermi il sole."

Elys gli da una spintarella con il muso. "Ti manca casa, eh?"

Annuisce un pò nostalgico. Feg sorride "Suvvia, non siamo così lontani. Nanaki ti direbbe di guardare avanti, no?"

"Si, é vero." Guardo Celedor. "Per tornare a casa é facile. Basta una di quelle pozze nere che create tu e Shaomu, giusto?"

"Si." Risponde la volpe. "Credimi, se fosse stato per me vi avrei portati a destinazione in questo modo. Avremmo impiegato poco meno di due secondi. Ma non possiamo creare una pozza che porta in luogo che non conosciamo. L'andata é questa, il ritorno sarà molto più breve."

Abbasso gli occhi e borbotto. "Ora che lo dici, l'andata sembra più faticosa e lunga."

Elys ridacchia. "Siete diventati tutti improvvisamente pigri?"

"Non io!" Esclama Celedor. "Sono ancora pieno di energie, potrei fare di tutto. Ma sto fermo qui con voi perché Galen ha le chiappe pesanti, due passetti e perde il fiato."

Galen lo guarda stupito. "Ma cosa dici? Guarda che oggi ci siamo letteralmente fatti la guerra! Tu con la tua poltiglia nera, Serenity con i suoi giochi di prestigio ed io con le mie sole forze!"

La volpe tentenna con la testa. "Non é che siano poi così tante."

"Cosa?!" Afferma sorpreso. Io mi godo la scena divertito.

Feg mette una zampa sulla sua spalla ridendo. "Questo teppistello ha più forza di quanto dimostra. Quando era cucciolo ha affrontato dei lupi adulti, nessuno era alla sua altezza. Beh, non ha mai affrontato me, questo é certo."

Fisso le zampe di Galen. Non riesco a credere alle parole di Feg. "Hai affrontato dei lupi adulti da cucciolo? Quanti mesi avevi? E-ed erano forti?"

"Oh erano molto più che forti!" Esclama con un sorriso.

Celedor però provvede a sgonfiargli l'ego. "Per farsi battere da Galen non dovevano essere così forti. Indipendentemente dall'età."

Elys lo ammonisce con lo sguardo. "Celedor, non é carino da parte tua."

Lui le sorride, la guarda... in modo così... così... smielato? "No, é vero, non é carino per niente. Chiedo umilmente scusa."

Lei ridacchia scuotendo il muso, non è che forse tra quei due... beh almeno io e Raven non saremmo gli unici ad essersi innamorati in una situazione simile. Galen riprende il discorso. "Per rispondere alla domanda di Dezel: avevo forse... um... quattro mesi, se non sbaglio. O poco più, non tengo il conto. Tu non hai mai affrontato un lupo adulto?"

A quella domanda sospiro. "Non da solo, cioé... un paio. Papà non ha mai permesso a me o Hoxy di misurarci con coloro più forti di noi. Lui era sempre in giro per le terre, la mamma era malata, le uniche lotte che abbiamo avuto sono state con i nostri coetanei. Certo, papà ci ha insegnato a cacciare dopo... che siamo partiti in cerca di Radaluna. Il grosso lo ha fatto sempre lui, preferiva che restassimo a guardare ed imparare."

"Quindi non hai mai avuto un nemico tutto tuo?" Chiede Feg.

"Um..." Ci penso su, è passato davvero tanto tempo. "Qualcuno, ma solo dopo che siamo partiti con papà. C'era questo lupo, Bulgraf, lui era veramente strano. Non sentiva dolore, non sentiva il freddo, proprio nulla. Era diventato così forte da riuscire persino a mettere alle strette papà! Però il mio papà era... é incredibile! Non si é mai arreso, si rialzava sempre e non ha perso un solo scontro! Io ed Hoxy lo abbiamo aiutato, ma non era certo alla nostra portata. Poi io e mia sorella abbiamo affrontato un lupo adulto tutto da soli, si chiamava... um... Mugen. È tanto da spiegare, in breve: ci ha tradito e ha provato a farci del male. E- oh! La Gorgona!"

Elys é confusa. "Cos'é una... Gorgona?"

Galen risponde al mio posto. "Io so cos'é! Quando ero piccolo ero solito a bere dell'acqua, alzare la testa e fare le bolle! Mamma Helga mi ha detto che quelli sono le gorgone!"

Nessuno di noi parla. Non ci credo che lo abbia detto davvero. Feg si schiarisce la voce. "Quelli... sono i gargarismi."

"Oh." Ci guarda tutti. "Oh beh, che cos'é?"

Accenno una risata. "Era una lupa per metà serpente. Guardarla negli occhi ti pietrificava!"

"Era così bella?" Sorride.

"N-no, ti tramutava in pietra!"

"Era così brutta?!" Domanda ancora.

Ridacchio ancora, dovrò essere più chiaro mi sa. "No... ti trasformava in una statua di pietra. Una... VERA statua."

"È per questo che nemmeno tu guardi negli occhi qualcuno? Il tuo occhio rosso... pietrifica la gente?"

Tentenno con la testa. Effettivemente non so se ne è capace. "Cioé... potrebbe, credo. Non é semplice da spiegare."

Fortunatamente chiudiamo quel discorso, dopo poco arrivano anche Hoxy con Shaomu e Raven. Sembrano felici, speriamo che portino buone notizie.

Hoxy:
Finalmente la mia giornata è finita, sono sfinita. Prima gli allenamenti con Shaomu, poi la concentrazione magica e l'intero uso della mia magia per provare a ridare l'occhio a Raven. Però almeno sembra che stia andando bene, Shaomu ha dato qualche possibilità. Ci riuniamo agli altri, mi metto distante dal gruppo, Dezel appena mi vede si avvicina a me, io mi stendo accanto a lui appoggiando la testa sulla sua schiena. Anche Celedor si avvicina a sua sorella, mentre Serenity si unisce agli altri.

Sento perfettamente che Raven sta dando la buona notizia a tutti ma non mi va di parlare con loro, ho tanto sonno e sono estremamente stanca, credo che a breve crollerò e non credo di essere l'unica. Guardo Shaomu e Celedor, stanno dormendo. Questo uso costante di magia ci porta via davvero tante energie.

"Hoxy, stai bene? Ti vedo affaticata."

Annuisco a mio fratello. "Si, sto benissimo. È normale essere stanche, ci vuole molta concentrazione per aiutare Raven."

"Capisco." Annuisce lui. "E come sta andando con lei?"

"Shaomu ha dato buone speranze, crede che a breve potrebbe riavere il suo occhio senza problemi." Mi sorride. "Sta tranquillo, starà bene, so che sei preoccupato per lei."

Lui drizza le orecchie e scuote la testa. "M-ma è n-normale, è una nostra compagna di viaggio."

Ridacchio. "Non preoccuparti, so che è diventata una tua cara amica in questi ultimi tempi. Ne sono felice."

Sembra rilassarsi a quelle mie parole. "Ehm... si, è vero. Parliamo molto e mi tiene compagnia quando non ci sei. È molto dolce." Mi fa un sorriso.

"Lo so, anche io le voglio bene. Vedrai che si sistemerà tutto." Sbadiglio. "Ora dormiamo? Sono molto stanca."

"Si, buonanotte sorellina." Dice poggiando la sua testa sulle zampe.

"Buonanotte, fratellone."

Chiudo gli occhi e sospiro felice, finalmente una serata tranquilla dove tutto sembra essere calmo. Ne avevo proprio bisogno, questo sonno mi riporterà con le energie al massimo. L'unica cosa che dovrò imparare a controllare sarà il mio potere e quando ci riuscirò, tutte le mie paure svaniranno.

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