Quando avevo 15 anni, accadde qualcosa di simile a un sogno condiviso tra me e una mia vicina...
Come avevo precedentemente riferito, quando ero giovane, la mia famiglia aveva preso in affitto una proprietà dove c'erano una casa e due stanze-alloggio.
Bene, qualche tempo dopo il nostro arrivo, la nipote della proprietaria venne a vivere accanto a noi con le sue due figlie (Aidé, 13 e Sandy, 9 [la maggiore è la co-protagonista di questa storia]).
Dopo poco tempo, io e Aidé facemmo amicizia.
Esse professavano la fede nella "Santa Muerte" ma ciò non mi ha mai infastidito.
Una notte, dopo essere stata con lei quasi tutto il giorno, tornai a casa mia per dormire... Il sogno cominciò stranamente, era vivido, tanto che potevo sentire fisicamente cosa c'era lì. Mi trovavo in una specie di stanza, era buia e c'era una figura femminile con la pelle leggermente verdastra e capelli biondo scuro e ciocche nere.
Era vestita di nero ma l'abito era un po' più moderno di quello che di solito indossano le apparizioni ordinarie; la sua mano indossava un anello con motivi aztechi (o messicani) ed egiziani.
Parlammo di cose futili e poco prima che mi svegliassi, promise di tornare.

La mattina dopo mi svegliai ricordando tutto come se fosse successo realmente.
Andai a scuola e quando tornai, volli raccontare il mio sogno ad Aidé; lo feci solo dopo essermi fatta raccontare il suo, dove era apparsa la stessa donna, con lo stesso anello e che le aveva detto che lei, non sarebbe durata a lungo vicino a me. Gli parlai del mio e, a causa della stranezza, aggiunta all'incertezza che ci aveva causato, decidemmo di mantenere il segreto tra noi, un giuramento che oggi sto infrangendo rivelando a voi la mia esperienza.

E sì, la famiglia di Aidé divenne piena di conflitti, litigiosa, e rientrò a Tlaxcala, il suo luogo di origine, un anno dopo. La donna del sogno è tornata, ma racconterò questa storia, un altro giorno in cui vi parlerò delle mie esperienze.