Quando ero piccola, ero molto malaticcia, una volta avevo la febbre e la temperatura si alzò di molto, vidi una signora, vestita di bianco, entrare nella mia camera da letto attraverso la finestra e sedersi accanto a me.
Dissi a mia madre di chiedere alla signora di andarsene perché io ero spaventata; mia mamma mi rispose che non c'era nessuno, io insistetti e lei, per calmarmi, esclamò: "Signora, per favore vai via, sto vegliando la mia bambina perché sta male".
Lei (la signora in bianco) toccò la mia fronte e se ne andò, portando con se, la febbre, poiché, in pochi minuti mi sentii meglio.
Ciò si ripetè ogni volta che mi ammalavo, ma non riuscii mai a vederla in volto.
Passarono gli anni e la mia salute migliorò.
A sette anni ero a scuola, a lezione di ginnastica, e in lontananza vidi la "signora in bianco", veniva verso di me fluttuando; io ero abituata a vederla, non avevo mai avuto paura di lei finché, quella volta, fermandosi davanti a me, tolse i capelli dal suo viso e vidi che era uno scheletro; svenni, mi risvegliai che ero già a casa mia.
Quando raccontai l'accaduto a mia madre, ella ebbe paura e prese sul serio il fatto che questa signora esistesse, che non fosse il prodotto della mia mente febbricitante.
Mi portarono da una signora che guariva le persone, una curandera, e questa donna ci disse che quella apparizione era la Santa Muerte, che mi proteggeva e voleva che mi avvicinassi a lei perché sono speciale. Mia madre chiese a Doña Chanita, la guaritrice, se si potesse fare qualcosa che la tenesse lontana da me, e la curandera rispose di sì, che c'era un rito che l'avrebbe tenuta a distanza, ma solo per qualche tempo.
E così è successo: erano anni che non la vedevo più, poco tempo fa è apparsa nuovamente. Ma questa è un'altra storia☺