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Mio cugino mi disse che, quando mio zio era molto malato, si recò da lui; lo zio aveva la febbre alta.
Mio cugino era un camionista, quindi arrivò con il suo rimorchio; con lui c'era pure sua madre. Mio zio, prima di salire sul mezzo, disse che gli sembrava di vedere qualcuno nella cabina. Mia zia entrò nell'abitacolo, stranamente, all'interno faceva davvero molto freddo mentre quel giorno faceva davvero tanto caldo.
Essi provenivano da Queretaro diretti allo stato del Messico a Tepotzotlan, dove abitavano.
Quando arrivò a destinazione e scese dal rimorchio, mio cugino, vide una donna vestita di nero, si trovava dentro la cabina del rimorchio e raccontò che non era l'unico ad aver visto quella donna: mia zia l'aveva già vista prima, aveva persino chiesto seccata, a mio zio, chi fosse quella donna che era passata dal rimorchio nella cabina.
Lui le aveva risposto che non c'era nessuno e quando lei andò a controllare, non c'era davvero nessuno; lei ne parlò con mio cugino e anche lui andò a vedere confermando che non c'era nessuno.
Mio zio, in seguito, morì.
Egli trascorse del tempo come adepto della Santa Muerte, non sappiamo il motivo per cui sia deceduto, ci dissero solo che fu per problemi ai polmoni.
Mia madre mi ha detto che la morte di mio zio è relazionata molto alle credenze della famiglia che pratica la stregoneria ed è fedele alla Santa Muerte; mi ha detto che mia zia (la moglie di mio zio) aveva promesso alla Santísima che se le avesse fatto il favore di farla diventare madre ( lei non poteva avere figli) le sarebbe stata fedele per sempre.
Mia zia riuscì a rimanere incinta di mio cugino, che attualmente ha 12 anni, ma più tardi le tolse il suo altare e smise di credere in lei.
Qualche mese dopo, mio zio iniziò a stare male.
La signora che lesse le carte a mia madre le disse che una volta che chiedi un favore alla Santa Muerte, devi sempre credere in lei e che se smetti di farlo, si appropria di coloro che ami di più.
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