Un mese è volato.
Oggi parto, vado nel settore degli angeli.
Mia madre mi ha fatto un incantesimo di riconoscimento, che permette ai libri di riconoscermi come una delle abitanti della loro casa, così ho potuto mettere nella valigia anche i libri della biblioteca.
Gustav sta portando i miei bauli rigorosamente neri giù al piano terra, sarò insensibile ma sono felice di andarmene.
Voglio dimenticarmi di Salem e della mia falsa famiglia.
Ma soprattutto di Salem.
Il mio "amore" per lui è malato, anche se non è sangue del mio sangue è comunque.. Sbagliato.
Non so perchè, ma sento che è sbagliato.

<<Ei>> dice Ben raggiungendomi <<Sei pronta?>> mi chiede <<Certo, saluto tutti e andiamo>>

Quando finalmente arrivano i miei bauli saluto i miei genitori e mio fratello con un abbraccio, quando mi volto verso Ben mi accorgo di una lacrima solitaria.
La asciugo subito e con Ben ci dirigiamo alla fine del settore.
Mentre attraversiamo il settore mi torna in mente la mia triste infanzia, quando passiamo davanti al droghiere dove e morta Emily il mio cuore perde un battito.

Me ne devo andare.
Anche per lei.
Devo capire chi l'ha uccisa, e solo lì posso trovare le risposte.

Quando varchiamo gli enormi cancelli di metalli nero sento formicolare tutto il corpo. Chiudo gli occhi e stringo la mano di Ben.
Quando passa vedo che indosso una tuta nera, e ho due ali nere che mi escono dalla schiena.
Anche Ben è vestito come me.
Nei due libri sugli angeli ho letto che all'inizio tutti i novellini hanno le ali nere, poi a seconda di quale categoria di angeli entrano a far parte le ali cambiano.

Appena tocco il mio baule, esso si vaporizza in una pioggia di polvere glitterata.
Lascio la mano di Ben e comincio a correre, quando salto e spicco il volo lancio un urlo di gioia.
Finalmente sono libera!
Dopo poco Ben mi raggiunge, e senza sapere come sappiamo la nostra destinazione, voliamo verso est.
Dopo circa un'ora all'orizzonte vedo due palazzi su due nuvole attaccate, uno bianco ed uno nero.
Il settore degli angeli.