I can't make you love me
La mattina seguente non c'era stata la solita sveglia delle campane, quindi tutti erano rimasti un pochino di più nei rispettivi letti a rigirarsi: Leonardo ne aveva approfittato per recuperare un po' di sonno arretrato, Sofia lo stesso, lasciando Zoroastro sconsolato a guardare il soffitto tra le coperto, Girolamo se ne stava a guardare l'alba dalla finestra della bottega e Altea nel giardino sul retro ad innaffiare le piante di Leonardo, ogni tanto guardava dentro attraverso la finestra e tentava di imparare a memoria il profilo di Girolamo. Lo vedeva ancora, vedeva ancora quel dolore che si portava dentro da sempre, quello che dava al suo bel sorriso un alone di pericolo, di dolce incertezza, quella che le metteva ancora un po' di paura quando lo guardava negli occhi.
Era stata una giornata a rilento, tranquilla e calma, l'esatto contrario della mattina seguente: Altea, quando si era alzata ed era andata a bersi una bella tazza di té sulla panchina nel giardino sul retro, ci aveva trovato Zoroastro a fissare vacuo il muro.
- Zo – si era avvicinata la ragazza ridacchiando all'amico e si era seduta al suo fianco – Come mai già sveglio? - Zoroastro si era lasciato andare, la testa tra le mani e gli occhi chiusi – Ei, ei – lo aveva abbracciato da dietro, la stava spaventando – Cosa è successo?
- Sofia – aveva spizzicato sconsolato.
- Sofia cosa, non sta bene? - si era allarmata ancora di più.
- No...Sì...Non lo so...- si era girato verso di lei, incavando la testa nella sua spalla.
- Zo, per favore, non sto capendo, spiegami – aveva preso ad accarezzarlo sulla testa.
- Sofia...Stamattina presto...- stava piangendo? - Le ho chiesto se potevamo...Era un po' che non lo facevamo e pensavo che fosse un modo per farla stare meglio, farle capire che io ci sono per renderla felice sempre...Ma lei...Mi ha detto di no, che non ne aveva voglia e non stava tanto bene...- aveva alzato lo sguardo sull'amica – Lo capisci, Altea? Non ha più voglia di me, si sta stancando di me! - aveva spalancato gli occhi umidi.
Altea era scioccata, non sapeva se ridere per quanto stava facendo grande la situazione, oppure vederla da un altro lato più disfattista e dargli ragione:- Zo, probabilmente davvero non stava bene e ti ha detto di no per quello – aveva tentato l'approccio consolatorio, ma ormai lui era partito per la sua tangente: pareva disperato – Ascoltami, Sofia è innamorata di te come non sarebbe innamorata di nessun altro, sta solo un periodo in cui ha una salute cagionevole. Prova a comprenderla.
- Prova a comprendere me.
- Ti capisco Zo, fidati che ti capisco bene, però non voglio farmi prendere da idee possibilmente sbagliate e che potrebbero farmi male.
- Altea, sei troppo fredda.
- Lo sono sempre stata, lo faccio per difendermi e non stare male. Per stavolta, provaci e pensa a mente fredda, vedrai che capirai da solo che Sofia ti ama e tu non devi temere nulla.
- Mmmm – aveva poggiato la testa sul suo petto ed erano rimasti lì, ognuno a pensare s cosa voleva dire tutto quello.
Nessuna risposta.
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