"FRAGILITA' NASCOSTA"
SOFIA
Osservai Adele e il resto della classe. Lei era diversa, più semplice e simpatica, una sensibile ma con un carattere forte e poi, da quello che avevo constatato in questi pochi minuti, lei era anche molto simpatica.
Si girò verso di me e mi guardò <<Aspetta!>> esclamò. <<Ma io vi ho già visti! Eravate voi quelli in biblioteca, vero? Vi ho riconosciti dai tuoi capelli Sofia!>>
Ero sicura che adesso avrebbe fatto una battuta sarcastica sui miei capelli da zucca...
<<Sono veramente belli, sono naturali? Mi ricordano molto anche una protagonista di un libro che avevo letto molto tempo fa e mi sono rimasti impressi... >>
Rimasi spiazzata <<Sì sono naturali, e grazie del complimento>> le sorrisi perché lei mi stava sorridendo.
<<Da quello che ho capito sei una grande lettrice>> le chiesi
<<Sì mi piace molto, è uno svago ed è un modo per isolarsi un pò dal mondo.>>
<<Mi rinchiudo in quel mondo fantastico che è solo mio>> dicemmo contemporaneamente. Ci mettemmo a ridere entrambe. Lei si toccò il naso e la guardai e le chiesi
<<Perché ti sei toccata il naso?>>
<<No niente, è un giochino che faccio sempre con mia sorella. Quando due persone dicono una cosa contemporaneamente, ma la stessa cosa, si devono toccare il naso perché porta sfortuna se non si fa>> mi toccai il naso e lei rise silenziosamente.
<<Allora te vieni da Roma...>> mi chiese
<<Sì ho sempre vissuto in un orfanotrofio in centro e poi un anno e mezzo fa quando il Prof mi ha adottata. Ho visitato la città e ho scoperto molte cose interessanti. Te ci sei mai stata?>>
<<Sì, un paio di volte quando avevo cinque o sei anni, ma non ricordo quasi niente. Però so cosa abbiamo visto perché mi piace guardare le foto di quando eravamo piccole e quelle di Roma ne sono comprese>>senza dirmi altro si girò verso Karl .
KARL
Vidi che Adele si girò verso di me e mi chiese <<Vedo che sei una persona molto intelligente, ti piace studiare?>> mi chiese dopo aver notato il libro di ingegneria aerospaziale che avevo appoggiato sul banco, in effetti non c'entrava nulla con le lezioni che stavo per seguire.
<<Molto, mi piace sopratutto tecnologia e fisica.>> risposi.
<<Anche a me piace molto fisica!>> rispose sorridendo. <<Ma tecnologia...sono una frana!>> e rise silenziosamente per non attirare l'attenzione della prof.
<<Ma dove studiavate a
Roma?>>chiese incuriosita.
<<Il prof ci faceva studiare a casa. Lui ci ha fatto da professore solo che abbiamo fatto un programma leggermente diverso>>
<<Cioè?>> chiese curiosa
<< ci ha fatto studiare anche mitologia antica.>> le risposi
<<Davvero!?>> rispose con gli occhi che brillavano.
Le feci cenno di sì.
<<Ma è fantastico! La vorrei studiare anch'io mitologia antica... mi ispira molto.>>
<<E' molto interessante. A me piacciono soprattutto le leggende con i draghi, il mio preferito è il drago del ghiaccio... >> dissi, era un'affermazione per sondare un pò il terreno. Meno male che Lidja e Sofia avevano capito il mio gioco.
<<Il mio è quello delle piante, quello della vita. Secondo me è fantastico e lo sento più vicino al mio carattere.>> disse Sofia gettandosi un attimo nei ricordi ma tornando subito al presente.
<<A me piace quello della telecinesi e della telepatia... è intrigante.>> disse Lidja, poi lanciò la domanda che tutti e tre aspettavamo di porre.
<<Adele, tu quale sceglieresti?>>
<<Beh... io non so quali draghi ci siano... >> rispose accennando un sorriso timido e vergognoso.
<<Il potere che ti piace di più, ci sono draghi di ogni genere, per ogni cosa.>> dissi io per incoraggiarla.
<< Beh... a me piace molto la pioggia, durante la tempesta. >> sospirò rumorosamente e poi continuò
<< Non è stupido dire che mi pace il drago della tempesta, vero!?>> disse lei timidamente.
<<Tranquilla, ci hai solo fatti partecipi di un pò di te.>> disse Sofia girandosi per stare attenta alla lezione.
Caspita, era proprio lei...
LIDJA
I compagni di Adele erano molto simpatici e tutti e tre ci ambientammo subito. Erano passato oramai dieci giorni e noi studiavamo ogni comportamento di Adele , devo dire che pensavo fosse peggio.
Aveva lucenti, lisci e folti capelli mori, ma un colore molto chiaro che le incorniciavano il viso fino ad arrivare a coprirle oltre le scapole, quasi fino al bacino.
Aveva occhi verdi ma con delle sfumature di marrone e giallo.
Avevo notato che sfumavano a seconda di come cambiava il tempo meteorologico: le diventavano verde prato quando era nuvoloso o quando c'era il sole, marroni nocciola quando era brutto o pioveva. Ma in alcuni giorni quando lei era molto pensierosa e silenziosa, come se fosse scossa da qualcosa, come se si nascondesse... aveva occhi con delle sfumature giallastre.
Aveva un corpo alto e muscoloso, pancia piatta ma con un po' di cosce; si riconosceva subito che il suo fisico era esplosivo e reattivo, dovuto allo sport che praticava con passione.
Ma il sorriso era la parte più bella e sincera, sorrideva sempre, nonostante tutto. Alcune volte i suoi compagni le facevano delle battutine e lei invece di arrabbiarsi o piangere come avrebbero fatto le sue compagne... rideva.
E si divertita anche lei, aveva un grande senso dell'umorismo e a tutti faceva piacere scambiare qualche parola con lei.
Ecco, un'altra cosa che avevo notato e che provavo anch'io: lei sembrava una persona a cui si poteva dire tutto. Senza timore che lo spifferasse a qualcuno. Tu la guardavi negli occhi e sapevi già che di lei ti potevi fidare.
Pensavo che ciò fosse dovuto al suo potere.
Tutti le volevano bene. Scherzavano, facevano battute sul suo conto, ridevano, ma sapevano che lei non ci avrebbe dato peso. Io nel profondo avevo capito che se fosse successo qualcosa l'avrebbero difesa.
Era molto altruista e solare, a scuola era nella media e le piaceva molto scrivere e leggere.
A noi tre ci aveva trattati benissimo e mi trovavo molto bene con lei. All'inizio mi ero sentita come letta dentro, mi ha puntata fissa negli occhi e ha capito chi fossi. Mi era venuto naturale parlarle della mia vita, ovviamente fino ad un certo punto. Non potevo parlarle della mia vita da draconiana, ma le ho raccontato episodi della mia infanzia che sapevano solo i miei amici. Gli unici che pensavo di avere, ma lei era come se fosse entrata nella mia vita e l'avesse sconvolta.
Così era successo anche a Sofia e Karl.
Il suo potere era così incisivo?
Guardandola era molto bella, rappresentava una ragazza forte e combattiva ma nascondeva una fragilità rara e preziosa.
Non sapevo se tutto ciò fosse legato al suo potere, ma io, come ex draconiana, sentivo che la sua aurea possedeva qualcosa di diverso.
#angoloautrice: Questo capitolo è dedicato sopratutto alla descrizione di Adele . Giuro che tra due capitoli arriverà il bello. Dovete solo aspettare ancora un attimino. Detto ciò che ne pensate di Adele ? Come verrà a sapere dei suoi poteri? Lo saprà già di cosa è capace ? Ricordatevi il ragazzo dagli occhi azzurri... lui per un pò non si farà sentire ma tornerà. Spero che vi stia piacendo. Grazie <3
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