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COSA SONO?

LIDJA

Appena sentii i passi del prof che si avvicinavano all'ingresso del dungeon il mio cuore iniziò a palpitare come non mai. Le orecchie mi fischiavano e le mani tremavano dall'emozione di poter rivedere, dopo tanto tempo,Ewan.

La porta si aprii e appena lo vidi nella sua maglietta nera e con i suoi soliti capelli arruffati, gli saltai addosso circondandolo con le braccia.
<<Piccola...>> mi sussurrò nell'orecchio.  A ciò mi sciolsi come un ghiacciolo sotto il sole.
<<Non ci credo che tua sia veramente qua...>> gli dissi accarezzandogli le guance.
<<Finalmente potrò dormire in pace >> affermò lui prima di essere sommerso anche dal resto del gruppo.

Soprattutto Chloe, urlò di gioia mentre gli saltava addosso.
Erano uguali di viso ma i colori, con il passare del tempo erano cambiati gli uni dagli altri. Lui era diventato più scuro di capelli mentre lei era rimasta platino.  E gli occhi erano sempre stati differenti, forse l'unica cosa che fin dall'inizio li diversificava: lei ce li aveva azzurri, lui nocciola.

Mi caddero le braccia lungo i fianchi dopo aver sentito ciò che mi aveva detto.
Con me faceva sogni tranquilli.
Mi comparve un sorriso da ebete sul viso, ma era normale. L'amore avrebbe potuto stordite qualsiasi essere vivente.
<<Dai ragazzi, ora che vi siete salutati è ora di tornare alla missione. >> annunciò il Prof dirigendosi fuori dal dungeon seguito dopo poco da noi. Entrammo nel salone, dove di solito mangiavamo e ci sedemmo intorno al tavolo di mogano scuro.

Mi sedetti vicino a Ewan e lui mi circondò le spalle con il braccio.
<<Mi devi raccontare un sacco di cose...>> affermai alzando lo sguardo su di lui che annuì dicendo <<Dobbiamo recuperare il tempo perduto.>> sorrisi e così fece anche lui. Mi appoggiai con il viso al suo petto muscoloso e mi misi in ascolto.

Il prof parlò dicendo << Al secondo piano si trova la camera di Adele e quella di sua sorella. - sospirò guardandoci negli occhi -  sapete come potrebbe reagire lei. Mantenete la calma e cerchiamo di farla mantenere anche a lei.>>
<<Ci proveremo >> rispose Fabio lanciando uno sguardo furtivo a Sofia, la quale si stava mangiando le unghie, vizio che non era riuscita a levarsi.

<<Bene, ho avuto un imprevisto lavorativo che poi vi spiegherò bene quando le acque si saranno calmate. Dobbiamo spiegarle tutto quello che può servirle per la missione. Sò che può essere pesante, ma dobbiamo essere duri. Ovviamente le daremo la possibilità di scelta, ma ormai il tempo a disposizione è davvero poco. I draghi ci stanno avvisando nei sogni che Nidhoggr ha a disposizione un esercito. Quindi: o accetta o siamo fregati. >> finì il prof sistemandosi gli occhiali sul naso e guardandoci.

Ero molto in ansia, ovviamente la presenza di Ewan diramava un pò le mie paure ma da lì a poco ci sarebbe stata la conclusione o l'inizio della nostra vera missione. Adele avrebbe accettato?
Iniziai a muovere le gambe su e giù, come un tic nervoso.
Ad un tratto sentii un rumore, come qualcuno che scendeva le scale. Spostai lo sguardo su Ewan spaventata.
Sentivo che quella che stava scendendo le scale fosse Adele. Anche perché chi altro sarebbe potuto essere?
Entrò come una furia nella stanza, sbattè sul tavolo il telefono che avevamo affidato a Ewan per contattarci e iniziò a parlare.

<<Cosa significa tutto ciò?>> chiese sembrando calma. Ci fissava negli occhi cercando una risposta alla sua domanda, ma non trovandola si agitò più di quanto già fosse.

<<Ho detto cosa significa tutto questo!>> urlò il più forte che poteva, facendo vibrare l'aria attorno a noi che improvvisamente era diventata fredda e secca. Prese il telefono e lo scaraventò sul muro distruggendolo.
Nessuno si mosse.
La guardavamo non sapendo cosa dire e fare. Anche il prof sembrava titubante.

<<Ora torna tutto. Il cognome, Lidja, Ewan... la vostra finta amicizia. Cosa volete da me? Perché mi avete mentito così spudoratamente ? >> ci chiese con voce spezzata.
Provava risentimento e quasi schifo nei nostri confronti. Lo si notava dall'espressione sul suo volto.
<<Adele...>> sussurrò Ewan alzandosi e avvicinandosi a lei.

Fece per abbracciarla ma lei si scansò
<<Non mi toccare! Sei solo un bugiardo>> gli disse "sputandoglielo" in faccia.
<<Siete tutti dei bugiardi, ma tu. -indicò Ewan- tu mi ripugni. Chi ho conosciuto in questo mese? Il mio amico? Sei un finto, mi sono fidata di una persona che non era se stessa. Ma lo sai che io a te ci tenevo molto? Perché mi hai mentito? Perché mi avete mentito? Tutti?>> ci chiese per poi continuare.
<<Sofia? Lidja? Fabio? Non avete nulla da dire in proposito?>> rise amaramente.
<<Ma dove sono finita? Di cosa stavate parlando? >> ci ordinò lei. Dovevamo risponderle, darle certezze.

<<Siamo diversi dalle altre persone, Adele.>> ammise Fabio a bassa voce. 
<<Spiegati>> impose lei
<<Siamo i discendenti della stirpe dei draghi guardiani dell'albero del mondo. Se ti siedi possiamo parlarne tranquillamente e poi deciderai.>> continuò Sofia sorreggendo Fabio. Io rimanevo in silenzio, sentendomi cattiva e egoista. Non meritava altro peso sulle spalle quella ragazza, ma d'altronde era il destino che aveva scelto ciò per lei, io non avrei potuto fare nulla.

ADELE

Mi venne da svenire. Mi sentivo tradita e persa, per la seconda volta. Avevo sentito ciò che dicevano e non mi era sembrato molto confortevole. Non capivo il loro bisogno insano di mentire.
Perché a me ?
Di cosa avevano bisogno?

Mi sedetti lontano da tutti, scostata dal tavolo in mogano nero.
<<Allora?>> chiesi aspettando spiegazioni. Le mani mi tremavano allora cercai di nasconderle il più possibile.

<<All'inizio dei tempi, il mondo era governato dai draghi, esseri maestosi e imponenti.
Ognuno di loro poteva comandare un elemento della natura. >> Il prof iniziò a spiegarmi la storia. La mia mente proiettava immagini di guerra, sangue e distruzione. Con draghi e strani animali neri e allungati.
Chiusi gli occhi ed espirai profondamente.
<<Thuban, Rastaban, Aldibah, Eltanin e Kuma...>> sussurrai
<<Cosa?>> esclamò Karl
<<Io so, lo vedo.>> sussurrai spaventata dalle immagini violente che mi scorrevano davanti come se le avessi vissute.

Il prof si alzò dal suo posto e si inginocchiò davanti a me prendendomi le mani tremanti.
<<In te hai un altro drago, Adele. Quelli che vedi sono ricordi. Il potere scorre nelle tue vene e noi siamo qui per aiutarti, per farti capire come usarlo. Abbiamo bisogno di te, dobbiamo sconfiggere il male e tu sei la nostra unica speranza. >> mi disse il prof.
La mente mi si stava annebbiando, il sangue pompava velocissimo nelle vene e le orecchie mi fischiavano.
Mi sentivo tremare, quasi bollente.

<<Cosa sono?>> chiesi alzandomi di scatto. La sedia si ribaltò all'indietro producendo un rumore secco. <<Statemi lontani>> urlai spaventata. Sentii una forza sovrumana crescermi dall'interno. Come se un'energia strana mi si smuovesse da sotto lo stomaco per poi fuoriuscire nella sua potenza.
Sentii dei passi scendere dalle scale. Mia sorella mi guardava dalla soglia della porta. Mi sentii quasi svenire.

Ewan mi si avvicinò di nuovo per calmarmi.
Il sudore mi scendeva lungo le tempie.
<<Lontani>> urlai ancora più forte. Fuori dalla finestra una tempesta si stava abbattendo sulla foresta intorno a noi.
<<Sono un mostro>> sussurrai vedendo le mie mani.
Avevo le vene luminose, come se la potenza al loro interno fosse luminescente. Delle incisioni e scritte nere si intravedevano sulla pelle diafana.
Mi spaventai, non mi era mai successo.
Ad un tratto dalla mano mi partì un raggio elettrico. Si andò a schiantare contro il muro distruggendo parte dell'intonaco.
Chiusi le dita fortissimo per paura che mi partisse un altro lampo.
Non volevo fare male a nessuno.

Cosa mi stava succedendo?
Corsi fuori dalla casa, sotto la pioggia. Sentivo qualcuno che mi stava rincorrendo ma non mi interessava.  Scappavo da tutto quello perché ne ero spaventata. Corsi per il bosco inciampando di tanto in tanto ma continuavo ad andare avanti.

Arrivai al lago e mi sdraiai sulla sponda, vicina alle acque mosse dalla pioggia. Cercai di guardare il mio riflesso sull'acqua e mi vidi pallida e sconvolta.
Le mani tremavano ed erano sempre marchiate con le vene blu.
Urlai più forte di me anche se la mia voce scomparve nella tempesta.
Non feci in tempo a spostarmi che dall'acqua, uscì una mano che mi prese per il collo e mi trascinò in acqua.

#angoloautrice: ciao a tutti! Scusatemi davvero tantissimo per questo mio ritardo. Solo che sto partecipando a un concorso e quindi non ho più molto tempo per scrivere. (Se vi va andate sul mio profilo per leggere la prima prova del concorso e sorreggermi in questa avventura). Cominciamo con le domande: Adele accetterà? Cosa succederà ora? Cosa intendeva il prof con problemi lavorativi? Julian cosa starà facendo? E quale sarà il piano segreto di Nidhoggr?
Tanti commenti e stelline! Andate a vedere anche le mie altre storie! Grazie e alla prossima.

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