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BUON COMPLEANNO, AMORE

FABIO

Sofia stava ancora dormendo. Era lì da due giorni ma sembrava tranquilla. Le smorfie di dolore che riempivano il suo viso, appena arrivati in stanza, erano scomparse. In quel momento dormiva beatamente, sorrideva e forse stava sognando.
Era già metà gennaio e in quel giorno freddo ma con un cielo terso e spettacolare, Sofia compiva gli anni.  Ma dormiva.
Io avevo in mente una bella sorpresa: portarla al lago di sera e guardare insieme il tramonto. Ma tutti quei progetti erano svaniti velocemente.
Presi la tortina al cioccolato, come piacciono a lei, e accesi la candelina rosa.
<<Buon compleanno, amore...>> le sussurrai vicino all'orecchio.
Le posai un bacio casto sulle labbra.

Non puoi farmi stare così male! Risvegliati! Porca miseria...

I miei pensieri furono fermati da una voce. La sua voce.
<<Come mai tutte queste dimostrazioni d'affetto?>> chiese sorridendomi e sedendosi sul letto.
La guardai sognante.
I capelli erano sparsi selvaggi sulle spalle ricadendo mossi oltre le scapole. La pelle bianca come porcellana faceva risaltare le lentiggini che cospargevano  il suo naso perfetto. E cavolo... i suoi occhi, con la luce che entrava dalla finestra li rendeva così dannatamente belli.
Il verde smeraldo circondava il nero della pupilla e alcune sfumature grigiastre mi facevano pensare di essermi perso in una foresta.
Lei era perfetta, tutta perfetta. 
Nelle sue forme, nel suo viso, nel suo carattere , nelle sue risate, nei suoi pianti... mi aveva fatto andare fuori di testa quella ragazza.

<<Sei bellissima...>> le sussurrai continuando ad osservarla. I nostri occhi si erano incatenati, ci scrutammo per bene, studiando ciò che era nascosto dentro di noi. Lei riusciva a capirmi nonostante tutto e tutti. Lei c'era sempre, ma io come al solito non ero riuscito a proteggerla.
<<Sofia, mi dispiace. Dovevo essere lì e aiutarti, far sì che non succedesse quel che è successo e ...>> iniziai a parlare agitandomi.
<<Fabio>> mi appoggiò l'indice sulle labbra <<Non dire nulla, è tutto a posto. Io sto bene, vedi?>> continuò ma non mi tranquillizzó per niente.

<<Ne sei consapevole che sei stata due giorni di fila a dormire su questo letto senza darmi un segno di vita?>> iniziai a tartassarmi le mani.
<<Io dovevo>> e abbassò la testa
<<Eri senza poteri Sofia! Ne sei consapevole che hai rischiato molto?>> le chiesi alzando leggermente il tono di voce.
<<L'avresti fatto anche tu! Era legata! Cosa dovevo fare? Guadrare mentre la finiva? E magari aiutarlo anche?>> mi rispose lei mezza ironica.
<<Non ho detto questo...>> mi difesi
<<E invece sì.  Pensa se ci fossi stato tu al mio posto! Dimmi, cosa avresti fatto?>> rimasi in silenzio perché aveva ragione. Anch'io avrei fatto la stessa cosa.
<<Hai ragione, ma mi sono preoccupato>> le risposi sincero.
<< Fabio...>> mi accarezzò la guancia.

<<Bene, cambiando discorso, mangia la tua torta e ti porto in un posto.>>
<<Grazie, amore>> mi rispose scimmiottandomi.
<<Fai l'ironica ora? Guarda che con me non funziona>> iniziai a farle il solletico e lei si buttò sul letto piangendo dalle risate.
<<Basta Fabio, ti scongiuro.>> allora la smisi. Mi sdraiai di fianco a lei mentre si mangiava il suo "mini" tortino.
<<Piaciuto?>> chiesi dopo due secondi <<Sembri un'asporapolvere, l' hai finito in mezzo minuto.>> si pulì le labbra.
<<Avevo fame>> si giustificò. Mi venne da ridere ma mi trattenni.
Era buffissima.
<<Ce la fai ad alzarti? O preferisci riposarti ancora?>>
Effettivamente era un dettaglio che mi era sfuggito. Si era appena svegliata e io pretendevo che si alzasse, parlasse e mangiasse.
<<Sto benissimissimo>> mi rispose
<<Sicura?>>
<< Sì, paranoico!>>
<<Paranoico a chi!?>>
<<A te paranoico>> e scoppiò in una risata.  Era in vena di scherzi eh!?
<<Dai vieni che ti porto in un posto speciale.>>

Uscimmo dall'hotel e lasciai un bigliettino sul comò dove avevo scritto : " si è svegliata, sta bene, andiamo a fare un giro"
Per evitare spaventi o reazioni simili.
<<Ma dove stiamo andando?>> chiese lei curiosa come sempre.
<< Non è molto lontano, è dal porto.>> le spiegai.
Un sorriso comparve sul suo viso. Le circondai le spalle con il braccio e la strinsi a me.
Arrivammo agli scogli, ci volle un po' perché dovemmo arrampicarci per arrivare al punto perfetto.
Era uno scoglio piatto e alto rispetto al mare e da lì si godeva una vista bellissima.

Il sole si stava tuffando pigro sulle acque mosse del mare. Mi tornarono in mente i ricordi di Adele che era proprio qui e raccontava le sue poesie. Era un luogo magico, ti veniva da esprimere tutti i tuoi sentimenti, senza filtri.

<<Sai, da quando sei entrata nella mia vita l'hai sconvolta, nel senso buono ovviamente. Pensavo che niente di buono potesse crescere in me, invece, tu mi hai cambiato e hai fatto scaturire dal mio cuore della bontà che pensavo non esistesse in uno come me. Quando sono con  te qualsiasi cosa passa in secondo piano. Sofia, sei costantemente nella mia testa, non riesco a pensare ad altro. Vedo ovunque i tuoi occhi dolci e i tuoi capelli come il fuoco. Tu mi hai reso ciò che sono ora, bisogna lavorare ancora un po' sulla rabbia, ma ci sto provando.  Per te sono disposto a cambiare e in meglio.  Io ti amo.>> lei quasi piangeva.

<<Sai Fabio, non mi dimostri quasi mai il tuo amore. Ma quando lo fai rendi tutto così magico e speciale. >> mi sorrise e si avvicinò.
<<Buon compleanno, amore.>> e dopo questo mio monologo ci baciammo, nel mentre avevo acceso la musica sul mio telefono.
Tra le note della nostra canzone i nostri cuori cominciarono a battere all'unisono. Le nostre labbra si scontrarono e intorno a noi si colorò tutto di rosso. Il sole sembrava quasi ci sorridesse, la nostra canzone, Unintended, rendeva tutto surreale,  ma io non pensavo ad altro che a lei. Alle sue labbra, ai suoi capelli tra le dita, le sue mani sulla schiena. La spina dorsale era percorsa da brividi e con parole non riuscii a descrivere quello che provavo.  Lei era il mio tutto.
Buoni quindici anni, amore. Mi persi in lei e mi sentii a casa.

#angoloautrice: eccomi di nuovo con un altro capitolo! Vi avevo promesso un capitolo dei nostri fantastici Fabio e Sofia ed eccolo qua. Questo capitolo è molto sdolcinato ma ci fa capire che dietro quella corazza da duro, Fabio nasconde un cuore dolce e amorevole. Si amano e anche tanto.  W Fafiaaa!
Nonostante ciò le domande sono ancora presenti: cosa succederà ad Adele e a sua sorella? Ewan cosa c'entra? Tanti commenti e stelline. Al prossimo capitolo<3

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