Capitolo 4
Non sono mai andata a una vera e propria festa e l'unica cosa a cui ho partecipato simile a una festa è stata l'anno scorso per l'inaugurazione dei miei sedici anni anche se a mio parere farne un'inaugurazione era un po' esagerato ma secondo i miei genitori non era proprio così quindi alla fine avevo accettato senza protestare perché sapevo che alla fine avrebbero avuto loro la meglio.Sospiro e apro la porta della mia cabina armadio nella ricerca del vestito giusto da mettere ma mi sembrano tutti inadeguati perché o sono troppo corti,o sono lunghi,o sono scollati,o sono osceni,o sono troppo semplici.Possibile che in mezzo a una valanga di vestiti non ne trovo uno?Trascorro due ore alla ricerca del vestito da mettere e alla fine ne scelgo uno a occhi chiusi perché altrimenti potrei passare i miei prossimi anni ancora qui dentro a scegliere.Non è né troppo semplice né troppo vistoso ma bensì un bel mix di entrambi.È un vestito con scollatura a cuore di un lilla chiaro e uno spacco nella gamba destra,come scarpe ho scelto un tacco dodici argentato e una collana di perle.Sistemo la borsa con lo stretto e necessario benché è troppo piccola per portare tutto quello che in realtà mi serve e infine mi dirigo verso la macchina privata che mi sta aspettando perché secondo i miei genitori è troppo pericoloso andare in giro così tardi e senza qualcuno che ti sorvegli ogni singolo istante della tua povera vita.Inspiro e salgo in auto mentre invio un messaggio ai miei amici che sto arrivando e che a minuti sarò lì.Dopo quella che mi sembra un'eternità finalmente arrivo e ringrazio il conducente per il passaggio e mi risponde con un breve cenno della testa.Scendo dall'auto e mi dirigo dentro la villa dove dopo qualche minuto riesco a trovare i miei amici.
"Finalmente!Ce ne hai messo di tempo!" esclama Aurora mentre i suoi occhi azzurri sprizzano felicità da tutti i pori e osservo i suoi capelli biondi ricadere lisci sul suo tubino verde acqua.
"Non è colpa mia se il conducente guidava pianissimo perché ovviamente i miei genitori gli hanno detto di essere prudente e tutte quelle stronzate lì" dico io.
"Vabbè adesso sei qui e non c'è più bisogno di preoccuparsi" interviene Josh in mia difesa con un completo nero e gli occhi di un verde chiaro che vengono risaltati dai suoi capelli invece di un verde scuro.
"Adesso però è ora di fare festa!" grida Aurora entusiasta.
"Ha bevuto vero?" domando a Josh.
"Beh... forse un pochino" ammette imbarazzato.
"Avanti Joshy potevi impedirle di bere" dico io già esausta.
"Ci ho provato ma...."
"Va bene va bene basta con queste smancerie" dice Aurora e mi afferra dal polso e mi trascina in quella che penso sia la cucina anche se non si capisce molto bene visto che è letteralmente sottosopra.Aurora afferra un bicchiere di vino e lo ingurgita senza pudore.
"Aurora credo dovresti smetterla di bere" le dico.
"No,non credo" replica lei.
Sbuffo. "Ok va bene fa come vuoi poi però non mi dire che non ti ho avvisata."
"Ok" risponde lei mentre io afferro una coca perché non credo sia possibile resistere qua dentro senza abbastanza zuccheri in corpo.Mentre bevo però qualcuno mi sbatte da dietro facendomi versare la coca addosso.
"Maledetto figlio di...." inizio a dire ma quando vedo chi è i nervi mi salgono ancora di più a fior di pelle.
"Ancora tu!" esclamo furibonda mentre William mi guarda soddisfatto del disastro che ha combinato.Uso i miei poteri per far fuoriuscire la coca dal mio vestito e la getto su di lui.
"Scusa mi dispiace,non volevo" dico fintamente dispiaciuta.
"Non ci credo ma che problemi hai?!" esclama su tutte le furie.
"Scusa ma a casa mia si ripaga sempre con la stessa moneta da te no?" chiedo fingendomi confusa.
"Ma che...argh non ci posso credere!" continua a urlare focalizzando lo sguardo di tutti i presenti su di noi.
"Mi levi la coca dai vestiti?!" mi domanda irritato.
"E perché mai dovrei se il primo ad avermela rovesciata sei tu?"
"Toglimi subito la coca di dosso!" esclama lanciandosi su di me che però evito per un soffio spostandomi.
"Non ti conviene giocare con il fuoco" dice lui mentre attiva il fuoco nelle sue mani.
"E a te non conviene giocare con me" ribatto io mentre sento tutti i miei poteri essere sul punto di fuoriuscire dal mio corpo e abbattersi su di lui.
Rimaniamo in posizione di attacco per un bel po' quando alla fine mi decido di lasciar perdere ma senza però abbassare la guardia.
"Che c'è hai per caso paura che possa batterti?" gli chiedo provocatoria.
"Solo perché sei la futura erede non significa che io non possa batterti" ribatte lui.
"Allora perché non combatti?" gli domando lasciva.
"Io..." dice mentre pensa cosa dire "ti dò la possibilità di attaccare per prima."
"Oh ma che gentiluomo" dico io ridendo e sferro il fuoco su di lui.
"Sai mi piace giocare ad armi pari quindi ti faccio il favore che per oggi padroneggerò solo il fuoco visto che tu possiedi solo questo elemento" continuo e gli sferro un'altra palla di fuoco su di lui mentre lui cerca di colpirmi ma non ci riesce grazie alla mia barriera protettiva creata con il vento che rispedisce i suoi colpi su di lui.
"Ti prego basta" mi implora mentre cerca di rimettersi in piedi.
"Peccato pensavo fossi più tenace e invece mi sbagliavo" dico mentre spengo i poteri dentro di me.
"Direi che è ora di andare.Buona serata" esclamo afferrando Aurora per il polso e trascinandola con me fuori casa.
"Wow ci sei andata proprio duro" ride Aurora mentre non riesce a stare sulle sue gambe.
"Sì non riuscivo più a sopportarlo quel bastardo" dico io furiosa.
"Ehi ma che diamine è successo lì dentro?!" esclama Joshy mentre si avvicina a me e Aurora.
"Niente mi stava solo dando fastidio" borbotto io annoiata.
"Diamine adesso devo stare attento a non darti fastidio altrimenti mi spezzi in due" dice fra il serio e il preoccupato.
"Tranquillo non preoccuparti per tua fortuna ti voglio bene quindi non corri nessun rischio" cerco di rassicurarlo.
"E a me non dici niente?" dice Aurora dispiaciuta.
"Tranquilla anche a te voglio bene quindi anche tu puoi stare tranquilla" le dico.
"Perfetto" dice lei ridendo ancora visibilmente ubriaca.
"Vabbè io vado mi sono seccata a stare qui credo che le feste non facciano per me" dico mentre mi dirigo alla macchina privata.
"Sì infatti credo che sia meglio andare" dice Joshy.
"Aurora con chi preferisci tornare a casa?" le chiedo.
"Ma io sto benissimo" dice lei incrociando le braccia al petto.
"Non per male ma non voglio averti sulla coscienza perciò decidi" ribatto io.
"Ok la porto io con me" esclama Joshy.
"Ma Alisia ha detto che posso scegliere io" controbatte lei.
"Avanti non ho tutta la notte" sbotto "vai con Joshy e basta."
"Ok" acconsente lei.
"Ci vediamo domani ciao" li saluto e finalmente salgo sul veicolo pronta per tornare a casa.
Spero che la storia vi stia piacendo e vi informo che nel prossimo capitolo ci sarà un piccolo colpo di scena👀. Vi volevo anche dire che se non si fosse notato aggiorno entro una settimana massima di tempo e che quindi se siete curiosi di quel che accadrà dovrete aspettare una settimana 😉.E un grazie a tutti coloro che stanno leggendo il libro 🫶❤️.A presto piccole lune 😘
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