Capitolo 4: Occhi strani
Toc toc... Toc toc...
-Arrivo!-, gridai io dall'interno della mia stanza. Lentamente mi diressi verso la porta e la aprii sorridendo.
William era lì, davanti a me con la solita maglietta rossa infilata sotto quella blu e i jeans a vita alta. Mi rivolse un sorriso, poi allungò la mano e gliela strinsi. Chiusi la porta e insieme ci dirigemno verso l'uscita della scuola.
In pochi minuti arrivammo al cinema, parlando del più e del meno, senza toccare però l'argomento "amore".
Lui era un tipo carino, piuttosto simpatico e con un gran senso dell'umorismo... Tutto il contrario di Odd!
Appena pagammo i biglietti, entrammo nella sala 5 e ci sedemmo ai nostri posti, quando ad un tratto la porta si aprì e vidi, con mia grande sorpresa, Odd e i suoi amici.
-Perché sei qua?-, chiesi io esasperata.
-Oh, ma che piacere! Sono così... Confuso!-.
-Già, Odd, pure io-, commentò sbuffando Ulrich.
Yumi sorpassò i suoi amici sospirando e si sedette al mio fianco.
-Io e Aelita avevamo prenotato da tempo i biglietti, gli altri invece li hanno avuti gratis. Non so se lo sai, ma Aelita ha aperto un loro concerto, l'anno scorso!-.
-Ah sì? Ma che bello!-, commentai io.
Yumi abbassò lo sguardo, imbarazzata. Sospirai e mi alzai, quando ad un tratto una scarica elettrica uscì dalli schermo e venne verso di noi. Si parò davanti a me, ma William si posò davanti a me facendosi colpire.
Cadde a terra e quando io lo chiamai alzò la testa ansimando. I suoi occhi erano strani, diversi... Neppure il tempo di alzarmi che mi diede un pugno e volai dall'altra parte della stanza.
Odd venne verso di me e mi passò una mano fra i capelli.
-Stai bene?-, mi chiese.
-Sì, grazie-, risposi io.
Odd scosse la testa e poi gridò:-Andate alla fabbrica! Presto! Io resterò qui con Mary!-.
Aprii gli occhi e fissai la sua espressione: era visibilmente preoccupato e quella cosa mi angosciava. Non sopportavo il fatto che lui stesse male.
Vidi le ragazze correre fuori, seguite da Jeremy e Ulrich, poi il mio sguardo si concentrò su Odd.
-So che ti arrabbierai, ma lo faccio solo per il tuo bene-, esclamò.
Storsi un sopracciglio ma non feci in tempo a chiedergli nulla poiché lui mi prese in braccio e mi portò fuori.
-Posso benissimo camminare da sola!-, trillai io.
-Devi correre, ora-, mi corresse lui.
-Lo so fare!-.
Odd mi posò a terra e i nostri sguardi si incontrarono magicamente. Era così... Bello.
Mary basta! Che diavolo dici??
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