La mattina successiva, io sono in camera con le ragazze, pronta per vestirmi.

Il giorno prima, comprai un abito blu, di seta, con roselline sul corpetto. Era magnifico.

Uscimmo dalla scuola alle nove e mezza e ci dirigemmo fuori, dove un taxi ci attendeva.

Aelita e Laura erano intente a parlare fra loro, degli abiti che indossavano, mentre Yumi ed io tacquevamo, ansiose.

Mia madre si stava per sposare e per qualche misteriosa ragione, anche la mia migliore amica era tesa.

Arrivammo in chiesa alle dieci in punto ed entrammo. I genitori dei miei amici erano seduti, che parlavano tranquillamente con Anthea e con mio padre: sembravano felici.

-Ciao papà-, esclamai io.

Lui mi baciò la testa e mi presentò tutti gli invitati. Successivamente, Odd mi portò dai suoi genitori e me li presentò.

-Lei è Mary, la mia fidanzata-.

Era carino da parte sua definirmi la sua ragazza, anche se i genitori rimasero piuttosto confusi. La madre mi strinse la mano e sorrise, mentre il padre non si mosse.

-Sembri una brava ragazza-, esclamò. -Forse sei quella che porterà Odd verso una strada più normale-.

-Oh, suo figlio è particolare-, replicai io. -A volte dimostra di avere il quoziente intellettivo di una capra, soprattutto durante le lezioni di matematica, ma per il resto è davvero gentile-.

Il signor Della Robbia mi fissò per qualche istante, come se non avesse capito ciò che avevo detto. Ridacchiai dicendo:-In parole povere, suo figlio mi piace-.

Il padre di Odd annuì ridendo e mi strinse la mano.

-Vi auguro di stare bene, insieme-, esclamò.

Sorrisi, poi la cerimonia ebbe inizio.

———

Alla fine della festa, io e Yumi adocchiammo Julia. Sembrava intenta a fare fotografie di ricordo con tutti.

Ci avvicinammo lentamente e subito lei venne verso di noi.

-Una foto?!-, esclamò lei, girando il cellulare. Ci mettemmo in posa e sorridemmo.

-Che... cosa fai, Julia?-, chiese Yumi.

-Mia madre e mio padre vogliono andare a vivere in Inghilterra-, rispose lei.

-Oh, beh... Che sorpresa! Mi auguro che tu sia felice-, replicai io.
Julia sorrise, poi ricominciammo a fare fotografie.