Capitolo 27 = Laura Gauthier
Le lezioni al Kadic ripresero velocemente. Nessuno parlò della morte di Ben e alcun professore osò darmi meno compiti per ciò che era appena accaduto.
Nessuno tentò di farmi passare quella malinconia.
Tutti eccetto uno. Odd. Lui era gentile con me; studiavamo insieme, pranzavamo assieme, e la nostra storia andava avanti magnificamente.
Yumi s'era avvicinata sempre di più a Ulrich, per paura di perderlo per sempre, e lui ne era particolarmente felice.
Lo adoravo, davvero.
Era il mio migliore amico e l'unico con cui potevo parlare dei miei pochissimi problemi con Odd.
La mattina del primo febbraio, una ragazza coi capelli biondi, lisci fino alle spalle e sciolti, entrò in classe, scortata dal preside.
Indossava un abitino beige fino a metà coscia e delle parigine nere. Ai piedi semplici ballerine beige e fra le mani aveva una borsa dello stesso colore.
Tutti i ragazzi la fissarono a lungo, ma lei aveva occhi solo per Odd.
-Ragazzi, lei è Laura Gauthier, la responsabile del terzo anno. Se avete bisogno potete trovarla in 4C-.
4C, pensai fra me e me, la classe di Yumi.
Lei sorrise, poi chiese:-Chi è il capoclasse?-.
-Sono io-, rispose Odd. -Mi chiamo Odd Della Robbia-.
-Perfetto. Ci troviamo oggi pomeriggio alle tre in sala riunioni per discutere di questa classe e dei suoi problemi-, aggiunse fissandomi.
Le feci una smorfia e subito Aelita mi riprese.
-Ma che fai? C'è anche il preside...-.
Non risposi. La ragazza continuò a fissarmi, poi uscì dall'aula e la lezione continuò.
All'intervallo uscii dall'aula insieme ai miei amici. Raggiungemmo le macchinette e incontrammo Yumi, immersa nella sua sciarpa bordeaux.
-Ehi ciao!-, disse.
-Ciao-, bofonchiai io.
-Che hai?-.
-Barbie-, risposi io.
Yumi annuì poi trattenne il fiato. Barbie stava venendo dritta verso di noi, con una giacca di panno beige addosso e una sciarpa nera, come quella di Yumi.
Appena giunse sorrise a Yumi e a me, poi si voltò verso Odd e gli chiese:-Ti va un caffè? Ho parlato con la Hertz e ha detto che puoi saltare la sua ora per... stare con me-. Mi guardò con aria malefica.
-Okay, va bene-, rispose Odd.
Spalancai occhi e bocca: cosa?
Feci per andar verso di loro, ma si allontanarono verso la caffetteria.
No, non è possibile. Odd esce con Barbie? Perché?
-È tutto okay?-, chiese Ulrich.
-Sì-, risposi.
-Ehm, Odd è fatto così. Appena vede una ragazza drizza le antenne, ma stai tranquilla, quella che preferisce sei tu, fidati-.
Annuii, poi mi diressi verso la classe, ma il rumore del PC di Jeremy mi distrasse.
-Una torre attiva. Forza, andiamo-.
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