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Famiglia

dal cap. Questione di fiducia 3

"Ok, basta adesso. Tutti quanti."

Fece categorico Tom, mentre era visibilmente annoiato da quelle patetiche scene, anche se Andrew ed Evil l'avevano vagamente divertito.

Evil annuì d'accordo e si accese una Magh "Già, è difficile ragionare con i bambini... andiamo Ta'?"

E si rivolse alla rossa, che annuì e fece "Andiamo a studiare però..."

"Magari erbologia..." propose Tom ironico e la rossa si volse verso di lui altezzosa "Ah Malfoy, sgridi i bambini e poi ti unisci a loro? Non si fa così..." fece con fare da saputella la serpe ed il Principe le rispose ghignate "Hai ragione mammina, starò più attento"

Quella frase ebbe il potere di scatenare l'ilarità dei presenti.

"Mammaaaaaaaaa Andrew mi ignora" stette al gioco Riven piagnucolando.

"E il sole sorge ad est" fu la piana risposta di Diego, che aveva assunto il ruolo di figlio ragionevole.

"Tuo fratello ha ragione" riprese quieto Tom, tutto sommato soddisfatto dalla pronta reazione del fratello/figlio, che -ne era sicuro- aveva colto l'occasione per poter essere deliberatamente più fastidioso del solito.

"uffaaaaaaaa" continuò imperterrito e con evidente divertimento il piccolo Malfoy "date sempre ragione a luiiiiii"

"Su su amore di mamma, ora stai buono" rise mamma Tanya, leggermente in imbarazzo perché il più piccolo dei suoi 'figli' -che era comunque molto più alto di lei- si era appena inginocchiato ai suoi piedi abbracciandole teneramente le gambe ed appoggiandole la testa sulla pancia.

"Fratellino, sei patetico" ghignò Andrew sorprendendo tutti e calando con particolare enfasi sulla prima parola.

"Ma stai zitto fratellone" non perse l'occasione di ribattere la mezzodemone.

"Tu taci, adottiva" improvvisò senza perdere l'aria imperturbabile l'altro.

"Andrew Adolf Thomas Malfoy, chiedi scusa a tua sorella!" fece finta di adirarsi Tom, ma fino ad un certo punto. In fondo gli dispiaceva che il Conte mettesse in mezzo il sangue anche in un gioco tanto innocente, sebbene si fosse reso conto che in quel modo il ragazzo si stava dando una possibilità di guardare con altri occhi la 'sorellina'. Contorto, ma geniale. Doveva ammetterlo.

Andrew borbottò qualcosa di incomprensibile, che passò per delle scuse del tutto sarcastiche.

Nel frattempo Tanya si era seduta su una delle panche di pietra e stava cullando Riven, che si era seduto sulle gambe della mamma.
La scena fece scoppiare tutti a ridere.

"Mammina" intervenne dolce Diego, vedendola leggermente in difficoltà "Ti serve una mano?"

"Grazie tesoro" accettò volentieri la rossa, tentando di passargli il fratellino. Non che non le piacesse avere il giovane Malfoy intorno, ma le stava distruggendo le gambe.

Il diretto interessato sembrava però poco propenso a muoversi (od a farsi muovere) dalla sua postazione e ci volle l'intervento scherzoso del padre per fargli allentare la presa "Furfantello! Non vorrai mica smontarmi la mamma? Sai che solo io posso farlo"

A questo punto il giovane passò (non prima di avere dato una leggera tiratina ai capelli di Evil) dalle gambe della Potter a quelle di Zabini, che nel frattempo si era seduto per terra ai piedi della Regina.

"Riv, chiedi scusa a Evil, lo sai che altrimenti si vendica" commentò affettuoso, ma ironico Diego, sapendo quanta verità c'era per ognuno di loro in quelle parole.

La ragazza ghignò "mi conosci fratellone"

"Come potrebbe un cavaliere fidato (ed un fratello maggiore protettivo) non conoscere la propria amata principessa?" rispose melodrammatico, ma senza riuscire a resistere alla tentazione di una frecciatina al maggiore.

In quel momento arrivò Kim, a tentare di rovinare l'atmosfera.

"Tommy" urlò la ragazza.

"Oh caro... hai forse l'amante? E viene qui davanti" ai nostri figli?" chiese con aria afflitta la Regina.

Tutti e quattro sogghignarono, capendo il gioco della madre e detestando l'altra ragazza.

"Eh no, papà, non si fa così" iniziò in tono petulante, saputello, infantile e puntando il dito contro il padre Riven, che per i suoi parametri era già stato zitto troppo a lungo.

"Non essere così plateale almeno e la prossima volta sceglitela più bella e meno volgare." ghignò malevolo Andrew, all'indirizzo della Scimmieton, che lo guardava allibita.

"E poi, povera mamma! Lo sai che lei tiene tanto a te" continuò la mezzodemone.

Kim finalmente si riscosse dallo stato di sbalordimento nel quale si trovava "Tommy, ma cosa stanno dicendo? Sono tutti impazziti per caso?"

"Papà, non mi piace come parla: gracchia troppo ed ad un volume troppo alto. La mamma ha una voce così armoniosa." sorrise con aria sognante Diego.

"Ma lo sapete che ho occhi solo per la mamma, era solo per farla ingelosire un pochino." replicò sorridendo Tom, ignorando deliberatamente Kim.

"Secondo me se glielo chiedi ti perdona." propose sempre in modo infantile Riven, per evitare che il fratello capisse che parlava sul serio.

"Mammaa, io ho fame" cambiò argomento Evil.

"Adesso tesoro" fu la pronta risposta e la ragazza prese per mano Riven ed accettò il braccio cortesemente offertole da Andrew incamminandosi verso la mensa, seguiti a ruota da Evil, Diego e Tom che chiudeva la fila insieme alla figlia.

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