Derek.
Arrivo al Diablo e l'aria di questo posto è raccapricciante. Varco la porta d'ingresso e subito individuo Richard con accanto un ragazzo che presuppongo sia Damien.

Il rumore dei miei anfibi attira l'attenzione dei due, Richard mi accoglie con stupore, mentre sul viso di Damien si ritrae la curiosità.

<< Non dovresti essere qui Derek.>> mi dice Richard con disappunto.
<< Sono passato per parlarti ma vedo che hai ospiti.>> rispondo a tono, lui non mi fa paura anzi penso sia un debole, si fa manipolare come un imbecille da una persona a cui non fotte un cazzo ne di lui né di altre persone.

<< Tu vieni solo se ti chiamo, capito? Comunque lui è Damien, una nuova recluta scelta direttamente dal capo.>>
Il ragazzo al suo fianco mi stringe la mano, guardandomi negli occhi per mostrare sicurezza ma purtroppo ciò che evidenzia è soltanto la paura.

<< In bocca al lupo, ti serve.>> li liquido per poi andarmene senza aggiungere altro.
Sembra un bravo ragazzo, verrà mangiato per la sua fragilità, non è per questo stile di vita.
Quello che mi fa riflettere è il perché il capo abbia scelto lui se non ha mai scelto personalmente ragazzi per il suo circolo, lasciava l'incarico a Richard e ora, in questa occasione no.
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Parcheggio l'auto e scendo con disinvoltura, apro la porta di casa e ciò che mi ritrovo davanti mi sorprende, la casa è avvolta dalla luce delle candele e la tavola è apparecchiata per due in modo perfetto.

Mi avvio verso la cucina per capire cosa sta accadendo e mi trovo davanti Elen con addosso un  vestitino rosso fuoco, striminzito, di spalle.

<< Aspettavi qualcuno?>> le chiedo malizioso, lei si spaventa e fa un sospiro voltandosi.
<< Oh, mi hai spaventata, si aspettavo te. Sai volevo ringraziarti per l'aiuto che mi stai dando e ho deciso di prepararti la cena.>> Risponde imbarazzata, quasi giustificandosi.
Io non rispondo mi avvicino a lei finché non le sto difronte, le accarezzo la guancia arrossita e decido di lasciarle un lieve bacio sulle labbra. Lei non si sposta, non reagisce sembra imbalsamata.

Il contatto con le sue labbra causa sensazione a me sconosciute, lievi scintille si propagano per tutto il mio corpo, per poi svanire e lasciare un senso di pace e felicità.

Mi allontano da lei, contro voglia e noto che trattiene il respiro.
<< Baby respira.>> dico con sarcasmo, lei si fa prendere dal panico e si rigira verso i fornelli.
<< Hai scoperto qualcosa allora?>> mi chiede.
<< Si, però guardami, per quanto le tue spalle possano essere belle quando parlo voglio guardarti negli occhi.>> dichiaro io senza problemi, odio chi non mi guarda mentre parlo.
Lei si gira e mi osserva chiaramente con sfida.

<< Dimmi pure.>> annuncia.
<< Richard non era felice di vedermi, infatti mi sono potuto trattenere poco e niente ma ho scoperto una cosa interessante:
Damien non è stato scelto da Richard come solito fare ma direttamente dal capo, Satana. È molto strano.>> la informo e lei ascolta attenta; si vede che ci tiene molto a quel ragazzo e un po' mi infastidisce.

Qualche secondo dopo Elen comincia a piangere, mi avvicino repentinamente, però lei mi respinge.
<< È colpa mia! E se lui mi ha trovata? Ho messo tutti in pericolo.>> comincia ad urlare istericamente.
<< Elen calmati, chi ti ha trovata?>> le chiedo, voglio solo capire cos'è che la fa stare male.
<< Derek allontanati. Tu non mi conosci.>> afferma con freddezza. I suoi occhi sono due pozzi neri, che mi stanno per risucchiare nel loro buio.

Ragazze scusatemi del ritardo ma ho avuto molto da fare, di questo capitolo non sono molto orgogliosa, spero che a voi piaccia.
A breve ci sarà il Pov's di Elen, sarà molto emotivo, rivelerò qualche pezzo del puzzle.
-Buona lettura, Nora.🌻