Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

XXXIII. NELLA TANA DEL LEONE

-Un leone- mormorai, disperata. Barcollavo, insicura sulle gambe. -Li divorerà-

-Ehi, stai tranquilla- Herman mi afferrò per gli avambracci e mi fece girare verso di lui. -Non succederà nulla, stai tranquilla- eppure la sua mandibola era tesa. Era nervoso.

-Quella bambina... io... - le parole non uscirono dalle mie labbra. Lanciai uno sguardo in tralice a Herman. Non volevo che pensasse male di me. Non volevo che mi credesse così crudele da odiare una bambina. Non volevo apparire un mostro. Soprattutto non davanti a lui. Non lo avrei sopportato.

-Gwen si vuole vendicare, ma non è solo questo- scosse la testa -è innamorata di Julien, è chiaro-

-Innamorata di Julien?- domandai, un mostro che mi artigliava lo stomaco. Non Gwen, chiunque ma non lei.

-Sì, a quanto pare le piace parecchio, ma lui non è dello stesso parere-

Mi sorprese che Herman sapesse così tanto. Lui notava tutto. Era anche questo che mi piaceva di lui. Mi lasciò e mi precedette.

-Sono bambini- continuò -la cosa che mi preoccupa però è la competizione tra Julien e Adam... non mi piace per niente-

Dava voce a quello che avevo pensato anch'io. Mi sentii rassicurata. Non ero io a vedere i mostri dove non c'erano. Anche Herman con il suo sguardo obiettivo li vedeva. Mi sfuggì un sospiro di sollievo. Forse non tutto era perduto. Mi avrebbe aiutata a risolvere.

-Penseremo anche a questo- mormorò Herman. Si fermò e mi sfiorò il braccio. -Non devi preoccuparti-

-Facile a dirsi-

-Ci sono io al tuo fianco, non sei sola- mi passò il braccio intorno alle spalle e mi condusse con sé.

Avrei dovuto dirgli tante cose. Per esempio che avevo già un marito. Un uomo che amavo. O che almeno un tempo avevo amato. Mi morsi le labbra. Me le massacrai a furia di morsi. Non mi fermai nemmeno quando sentii il sapore metallico del sangue che si mischiava a quello salato delle lacrime, gocciolanti lungo le mie guance.

Herman finse di non vedere, ma la sua stretta si fece più forte. Più sicura. Rassicurante. Ingoiai il dolore e camminai più svelta. Dovevamo fermare quella follia. -Non sono lontani- mi spiegò Herman -e i leoni non sono poi così pericolosi-

-Non mentirmi

-Non ti sto mentendo... stai tranquilla

-E se li avesse divorati?- potevo sentire il cuore rimbombare in ogni parte del corpo.

-Non succederà

Sapevo che lo diceva per rassicurarmi. Era bello sapere di averlo al mio fianco.

La caverna dentro cui si nascondeva il leone comparve all'improvviso. Il cuore sobbalzò. Eccoci alla resa dei conti.

-Resta qua- Herman mi lasciò.

No, non poteva lasciarmi così! Lo seguii, le gambe tremanti.

-Violett... ti prego, resta qua- si voltò e mi fissò.

-Non puoi chiedermelo

-Sì, invece...

-Mamma

Mi girai. Adam mi corse incontro, le braccia spalancate, il viso paonazzo. -Mamma- gemette.

-Julien dov'è?- lo strinsi.

-Lui è entrato-

Percepii Herman più vicino. Fu rassicurante. Non ero sola. Non la sarei più stata. Herman mi sarebbe stato accanto in ogni occasione. Mio cavaliere dall'armatura scintillante, come nelle fiabe. -Ci vado io-

-Stai attento- gemetti, aggrappandomi ad Adam.

-Io sono sempre attento- mi sorrise.

Io gli sorrisi. Pregai che mio figlio non capisse, che non intuisse quanto sottile fosse il filo che ci divideva. Herman avanzò. Lo guardai e non potei non sentire il cuore sussultare. Perché stava per entrare nella caverna. Nella tana del leone. Avrei rischiato di perdere allo stesso tempo mio figlio e l'uomo che... che... amavo.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro