3.Una lunga notte
• Jason •
─ No...ma mi pere di aver letto il tuo nome da qualche parte...─ le risposi. Sospirò, poi disse ─ Probabilmente su qualche trofeo impolverato nascosto e lasciato a marcire da Chirone in non so quale angolo della Casa Grande...─ Tu conosci Chirone? ─ chiesi. ─ Io conoscevo ed ero stimata da molte persone qui...peccato che poi, quando me ne sono andata, abbiano completamente cancellato la mia memoria...COMPLETAMENTE! Come se non mi avessero mai conosciuta...─ diceva ogni parola con crescente tristezza e avrei voluto dire qualcosa per consolarla, ma c'erano troppe cose che non capivo. ─ Perché sei andata via? ─ È una storia lunga...molto lunga...─ per un momento mi chiesi cosa ci facevo sul tetto della mia casa a quell'ora a parlare con una perfetta sconosciuta, ma poi la curiosità ebbe la meglio sulla mia piccola parte razionale che mi suggeriva di non fidarmi della persona che avevo davanti. ─ Perché non mi racconti questa lunga storia? ─ lei mi fisso con i suoi occhi tenebrosi per quelle che mi parvero ore poi disse ─ Lo farò, ma devi giurare sullo Stige che non dirai a nessuno che mi hai visto qui e che sai la mia storia e che domani mattina prima dell'alba mi aiuterai a superare i confini del campo senza essere vista ─ annuii e dissi a voce alta il giuramento provocando un forte rimbombo di tuono. Doath si sedette e mi disse ─ Si tratta di una storia molto lunga e complicata e...─ Comincia subito allora ─ la interruppi ─ manca ancora molto tempo all'alba...un'intera notte sarà sufficiente per raccontare anche la più intricata delle storie ....─ aggiunsi ─ ok ─ estrasse dalla tasca il foglio che le avevo visto in mano prima e melo mostrò: era un fotografia un po' sbiadita e spiegazzata, (probabilmente viaggiava spesso nelle sue tasche) che raffigurava due ragazzi che si abbracciavano e sorridevano. Indossavano entrambi le maglie del arancioni del Campo e per un attimo non potei fare a meno di pensare che la foto ritraesse me e Piper. Solo dopo, quando mi focalizzai sui dettagli, riuscii a notare le differenze tra noi e i due ragazzi: lui era leggermente più alto di me e, anche se aveva il mio stesso colore di capelli e lineamenti decisamente simili, aveva gli occhi di un blu molto intenso; lei invece era davvero molto simile a Doath: aveva la stessa carnagione chiara, gli stessi capelli e le stesse labbra carnose, ma gli occhi erano verdi. ─ Loro erano i miei genitori, questa storia comincia 30 anni fa, proprio qui, al Campo Mezzosangue ─
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Ecco un nuovo capitolo! Dal prossimo dovrò cominciare a scrivere volta per volta e quindi pubblicherò meno frequentemente...
Qotd: quale è la vostra ship preferita di Percy?
Aotd: ce ne sono davvero tante, Percabeth, Solangelo, ma anche Jasper
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