Mi avvicinai a Giovanni e presi il posto di Alex, cercando di fermargli il sangue.

<<Forza Giova, non puoi mollare proprio ora>> dissi mentre lo aiutavo a rialzarsi.

Ci fermammo davanti al portale.

<<Buona fortuna ragazzi, ne avrete bisogno.>> ci augurò Alex, sorridendo.

<<Alex vieni con noi. Usciremo da qui e tu potrai farti una nuova vita fuori dal gioco, una vita vera!>> escalamai voltandomi verso di lui.

<<Ormai il gioco è la mia vita, li fuori non c'è più nulla per me>> rispose l'uomo.

<<Non dire così, potrai trovarti un lavoro, costruirti una famiglia, trovare nuovi amici e...>>

<<...e noi ti aiuteremo!>> dissi terminando la frase di del mio compagno, che era già senza fiato.

<<Grazie di tutto ragazzi ma davvero non posso venire>> fece un respiro profondo e continuò <<sono in questo gioco da tantissimo e ormai i miei compiti sono quelli di comandare la mia squadra e quello di aiutare quelle povere persone che ,come voi, finiscono qui>>.