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Ridisegnando l'originale - Secondo Scherzo

!!ATTENZIONE!!
-sappiate che anche in questo capitolo (anche se, a differenza del primo, non è il punto focale della vicenda) è presente una scena di violenza su animali, dalla quale mi dissocio, ma che ho comunque ricreato per far fede al racconto. Se siete persone molto sensibili al riguardo, vi sconsiglio di leggere.
A rega', mi dispiace, sta storiella va così -

Come la buona vedova Bolte
si riprese dal suo dolore,
pensò così, su due piedi,
che sarebbe stata la cosa migliore,
gli ormai morti, terminati,
così presto privati della vita,
tutti insieme, un po' in loro onore,
consumare, belli arrostiti.
-
Ovviamente, la tristezza era immensa,
perché lor or nudi, spiumati
giacevano sulla cucina.
Loro, che una volta, nei bei giorni,
in cortile, in giardino,
ruspavano felicemente la terra...
-
Ah! La signora Bolte piange ancora!
E il suo cane Spitz sta lì con lei.




Max e Moritz sentirono l'odore:
"Presto, saliamo sul tetto!" si sentì.
-
Attraverso il camino, con gran fame,
vedono giacere i polli,
che già senza testa né collo,
crogiolano amabilmente nella padella.
-
In quel momento, la vedova Bolte,
va con un piatto in cantina,
perché vuol prendersi
una porzione di cavoli,
che lei adora molto
quando sono riscaldati.
-
In mezzo a tutto questo, sul tetto,
si è già all'opera col fattaccio:
Max ha già pensato
a portare una canna da pesca.




Schnupdiwup! (intraducibile) Ecco che arriva su
già un pollo catturato!




Schnupdiwup, ora il numero due,
Schnupdiwup, ora il numero tre,
e ora arriva anche il numero quattro,
Schnupdiwup, ecco che ti abbiamo preso!
Ovvio che Spitz vide tutto,
e abbaiò: "Rawau, rawau!"
-
Ma loro sono già scesi,
lesti lesti, giù dal tetto.
Toh, ora diventa uno spettacolo,
perché la signora Bolte ritorna.
Rimase lì, sbalordita,
quando vide la padella.
-
Tutti i polli erano spariti:
"Spitz!" Fu la sua prima parola.
-
"Oh, tu, Spitz, tu, mostro!
Ma aspetta, ora lo acchiappo!"




Il cucchiaio, grosso e pesante,
cade sul povero Spitz.
Si sente forte il suo guaito di dolore,
perché si sentiva senza colpe.
-
Max e Moritz, di nascosto,
sonnecchiano in mezzo al prato,
e di tutto il bottino
si vedono solo spuntare due cosce.
-
Questo era il secondo scherzo,
dunque, adesso segue il terzo

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