!!ATTENZIONE!!
- In questo capitolo è presente, seppur censurata e fuori da strani contesti, una N-word. Tenete a mente che si tratta di una storia del 1865, comunque! Ma se in ogni caso, la cosa vi dà fastidio, comprendo pienamente -

Dunque, si dice di una regola:
che l'uomo debba imparare.
Non solo l'ABC
porta le persone in alto,
non solo nello scrivere e nel leggere
si fa pratica a essere saggi,
non solo in fatto di calcolo
si dovrebbero fare sforzi,
bensì, anche i saggi insegnamenti
bisogna ascoltare con ingordigia.
-
Perché questo accadesse,
c'era lì il maestro Lämpel (la ä si pronuncia come una e aperta)
-
a Max e Moritz - questi due! -
lui non piaceva affatto,
perché chi fa brutti scherzi
non dà attenzione al maestro.

Ora, questo bravo insegnante
era un estimatore del tabacco,
cosa che senza tante domande,
dopo gli sforzi e fatiche del giorno,
a un ometto buono, su di età,
si può dolcemente concedere.
Max e Moritz, instancabili,
pensano già a un qualche scherzo,
e se, per mezzo della sua pipa,
non attaccassero quell'uomo?
-
Una volta, mentre era di nuovo domenica,
e il signor Lämpel, bravo e modesto,
in chiesa, con sentimento,
era seduto di fronte al suo organo...

I due cattivi ragazzi si intrufolano
in casa sua, nelle sue stanze,
dove stava la sua pipa di "schiuma di mare",(si chiama così),
Max la tiene salda tra le mani.
-
Ma Moritz, dalla tasca,
tira fuori una boccetta di polvere da sparo
e svelto, stopf, stopf, stopf,
la preme nella testa della pipa.
-
Adesso zitti e veloci, verso casa,
perché è già finita la messa.
-
Ora Lämpel chiude
in santa pace la chiesina.

E con libro e spartito,
dopo i suoi affari importanti,
dirige felice i suoi passi
verso la casetta natia.
-
E, ringraziando la cosa,
si accende la pipetta.
"Ah," disse: "la più grande felicità,
è di certo la tranquillità!"

RUMS!! Ecco che parte la pipa!
Con un frastuono spaventosamente grande!
il pentolino del caffè, il bicchiere d'acqua,
la tabacchiera, il calamaio,
la stufa, il tavolo e la poltrona,
tutto vola in mezzo alla polvere!
-
Quando il fumo poi si alza,
si vede Lämpel, che, grazie a Dio,
giace, vivo, riverso sulla schiena,
e certamente scosso.
-
Naso, mani, viso e orecchie
sono neri come i ***** (avete capito. Mi dissocio.)
E le ultime ciocche dei suoi capelli
sono sbruciacchiate via.

Chi dovrà, ora, insegnare ai bambini
e tramandare la scienza?
Chi dovrà, ora, per Lämpel, preoccuparsi
delle sue faccende importanti?
Da dove dovrà fumare il maestro,
se la pipa non è più utile?
-
Col tempo, tutto si sistemerà,
ma solo lei ha avuto la fine.
-
Questo era il quarto scherzo,
dunque, adesso segue il quinto.