Capitolo extra
*Flashback*
Tre anni prima
Guardai Matt ridere insieme ad un gruppetto di ragazze ed un senso di fastidio mi pervase.
Che cosa mi stava succedendo?
Non era la prima volta che accadeva. Non doveva sorprendermi cosi tanto.
Matt era popolare sin dai tempi delle elementari, non era la prima volta che era circondato da ragazze, eppure questa volta mi incazzai parecchio.
Perché?
Forse perché mostrava a tutte quel sorriso speciale che pensavo mostrasse solo a me?
Intendo quel sorriso dove mostra tutta quella dentatura perfetta.
Quello dove fanno sorridere anche gli occhi.
Quel sorriso dove mostra le sue fossette.
Quel sorriso che fa non appena incrocia il mio sguardo.
Eppure questa volta non era cosi.
Poi mi resi conto che non era quello che mi fece provare fastidio.
No.
Provai fastidio nel vedere la sua mano intrecciata a quella di un'altra.
Provai fastidio nel vedere le sue labbra sulle labbra di un'altra.
Perché mi sentivo cosi?
Io ero solo la sua migliore amica.
Non dovrebbe infastidirmi il fatto che avesse una ragazza.
Smisi di guardare quella scena e me ne andai a casa.
Mi rifugiai sotto le coperte e piansi.
Piansi senza nemmeno sapere perché.
Senza sapere il motivo della mia tristezza.
Anche se infondo, il mio cuore lo sapeva.
Ma non osò ammetterlo ad alta voce.
Era meglio lasciare le cose come stavano.
Già, era meglio cosi.
Mi lavai la faccia e mi guardai allo specchio.
Mi sciolsi i capelli che tenevo in una coda e una cascata nera mi ricoprì tutta la schiena.
Occhi arrossati dal pianto, viso pallido con qualche sfumatura di rosso che si dipingeva sulle mie guance.
Guardai il mio riflesso e sorrisi e per qualche ragione mi sentii bella.
<<Mads, scusa io...Buon compleanno!>> Disse ad un tratto dietro le mie spalle.
Fissai il suo riflesso nello specchio affianco al mio e mi sentii fortunata.
Fortunata ad averlo come amico.
Fortunata di averlo nella mia vita.
Fortunata ma allo stesso tempo triste.
<< Grazie Matt, ma potevi anche farmeli domani, non c'era bisogno che tu...>>
<<Hai pianto? >> Mi chiese interrompendomi la frase.
<<Cosa? No io... non..>> Dissi cercando le parole per dirlo.
Non ero abituata a mentirgli.
<< Hai gli occhi rossi Mads, perché stavi piangendo? >>
<<Non stavo piangendo... Davvero! Sono solo stanca, forse gli ho sfregati troppo e si sono arrossati.>> Dissi cercando di essere convincente.
<<Okay, ti credo. Anche perché non mi mentiresti mai, vero?>> chiese cercando conferma.
<< Certo! È ovvio>> Esclamai mordicchiandomi le labbra nervosa.
Mi attirò contro il suo petto e appoggiò la testa nell'incavo del mio collo circondandomi la vita con le braccia.
<<Madeline, non osare mai più mentirmi, chiaro? >>
<<M-ma io non...>> dissi balbettando.
<<Non sei brava a mentire >> Appoggiò le mani ai lati del mio viso e mi guardò dritto negli occhi mentre il mio cuore perse un battito.
<<Sedici anni eh? La mia piccola Madeline sta diventando grande. Pensavi davvero che mi sarei dimenticato del tuo compleanno? Per questo hai pianto? >>
Abbassai lo sguardo sul pavimento, incapace di reggere il suo sguardo.
Se lo avessi continuato a guardare il mio cuore non avrebbe retto.
I suoi occhi che brillavano in questa stanza illuminata solo dalla luna, mi ricordavano tanto le nuvole grigie che risplendono quando imperversano i fulmini.
Pericolosi, ma allo stesso tempo spettacolari.
I suoi occhi, mi davano quella sensazione di pericolo ma allo stesso tempo mi attraevano.
<<Madeline, guardami!>> Ed io obbedii.
<<Potrei dimenticarmi del mondo intero, ma mai di te. >> Ammise con voce strozzata.
Mentre le lacrime minacciavano di uscire.
Non dovevo piangere.
Non davanti a lui.
Rimasi tra le sue braccia per un tempo infinito, sapendo nel mio cuore, che dopo quella notte non l'avrei mai più guardato con gli stessi occhi.
Per la prima volta nella mia vita, non lo vidi soltanto come migliore amico.
Ma come ragazzo.
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