Lunedì è arrivato in un batter d'occhio.
Non sono pronta ne fisicamente ne mentalmente.

Fisicamente perché in due giorno ho dormito si e no cinque ore.
E non perché ho fatto chissà che cosa, ma perché ho passato il tempo davanti al pc a cercare di capire la struttura del virus T, per poter creare così un'apocalisse zombie degna di Resident Evil.

Visto che il signore lassù, non ha ascoltato come al solito, le mie preghiere.
Forse non vuole avermi come Suora, altrimenti non riesco a spiegarmelo.

"Non riesci a spiegartelo? Davvero?
Tu sei fuori di capoccia ragazza mia"

E mentalmente perché ho cosi tanta ansia, cosi tanti pensieri negativi che sto avendo un esaurimento nervoso.

Ovviamente mi sono arresa all'idea dell'apocalisse dato che a quanto pare, l'unico zombie della situazione sono io.

Quando mi decido finalmente a scendere dal letto sono già le sette.
Sbuffo sonoramente e mi chiudo in bagno sperando di annegare sotto il getto d'acqua.

Dopo una decina di minuti esco pulita e profumata, con tanta voglia di vivere.

Balle.
Esco dalla doccia ancora bagnata.
I miei capelli sono cosi fradici che bagnano tutto il pavimento e muto forma da zombie alla bambina di the ring.

Mi do una rapida asciugata ai capelli, m'infilo un paio di jeans neri, una felpa blu larga, mi faccio la solita coda alta e sono pronta.

Fortunatamente il college non era lontano da dove abitavo, ci misi solamente una ventina di minuti.

"Si, e sei in ritardo come al solito"
Dettagli.

Attraverso rapidamente il giardino che circonda l'istituto correndo come una dannata, non mi soffermo nemmeno per guardarmi attorno. E varco finalmente la soglia d'ingresso mescolandomi tra la folla di studenti.

Arrivo in segreteria, dopo essermi
persa ovviamente cinque volte.
Prendo il foglio degli orari delle varie lezioni e mi fiondo al mio primo corso:
Economia.
Speriamo in bene.

Okay, la giornata non è andata cosi male come mi aspettavo.
Il prof di economia ha chiuso un  occhio sul mio ritardo e ho persino fatto amicizia con una ragazza, anche lei matricola come me.
Quindi Dio, per favore, fa che mantenga ll mio buon umore.

<<Sono cosi felice di averti incontrata!>> dice Sophie, la ragazza che ho incontrato al corso di Economia, mentre ci avviamo lungo il corridoio in cerca dell'aula dove si terrà il secondo corso.

<<Lo sono anche io! E la cosa bella è che quasi tutti i nostri corsi coincidono!>> rispondo abbozzando un sorriso.

<<Hai assolutamente ragione ed a partire da questo momento saremmo amiche inseparabili. Non accetto un no come risposta!>> dichiara entusiasta prendendomi a braccetto.
Beh, perché no?

Il resto della giornata trascorre più facilmente del previsto tra le risate con la mia nuova amica, volti nuovi e sconosciuti e ambienti che non vedo l'ora di esplorare.

Quindi si, tutto sommato sono contenta di essere qui.

<< Certo che i ragazzi di questa scuola sono tutti belli! >> Dice ad un tratto Sophie guardandosi intorno.

<<Dici? Non ci ho fatto molto caso.>> Commento mettendo i libri dentro l'armadietto.

<<Come non ci hai fatto caso? È stata la prima cosa che ho notato quando ho messo piede in questa scuola! >> Ammette ridacchiando.
Comincio a ridere anche io quando all'improvviso sento il cellulare vibrare segnalandomi l'arrivo di un messaggio.

Messaggio da Mamma:
Tesoro, noi siamo appena atterrati a New York. Com'è andato il tuo primo giorno di College?
Io e tuo padre siamo cosi fieri di te! Appena leggi il messaggio raggiungici presto a casa dei Taylor, abbiamo un annuncio importante da fare!
Baci, mamma.

Oh grandioso, Ci mancava solo questo!
Di che annuncio starà parlando?
Meglio scoprirlo presto, ho la sensazione che non mi piacerà affatto.

<<Devo scappare a casa Sophie, io ho finito le lezioni per oggi, ci vediamo domani okay?>> Mi affretto a dire.
La saluto con un goffo abbraccio e comincio a correre lungo il corridoio facendo slalom tra gli studenti.

Ad un metro da essa però, proprio quando stavo per scendere le scale il cellulare comincia a squillare.
Frugo nello zaino per scovarlo, il che è strano dato che pensavo di avercelo messo nella tasca dei jeans, ma non ci faccio caso al momento.
Continuo a frugarci dentro incurante delle scale.

<< Accidenti! Dove cavolo si è caccia....>> e non faccio in tempo a finire la frase che inciampo proprio sugli ultimi gradini andando a sbattere contro qualcuno o qualcosa.
Poi mi rendo conto che ho sbattuto contro qualcuno perché lo sento imprecare sotto voce.
Forse pensava che non lo sentissi.

Il mio zaino scivola poco più distante e per fortuna grazie alla cerniera che gli girava intorno, mi evita il rovesciare tutto il suo contenuto sul pavimento.

<<Scusami! Non ho visto gli ultimi due gradini e sono inciampata.>> dico mortificata mentre proprio in quel istante il laccio che teneva legati i miei capelli si rompe, lasciandomeli cadere sulla faccia e nascondendo il mio volto.
Com'era possibile?
Me lo chiedo anche io.

Sbuffo frustata mentre avverto ancora la presenza della vittima che ho quasi ucciso davanti a me.

<<Tutto bene? Ti sei fatta male?>> Chiede ad un tratto.
Ed io mi paralizzo.
Questa voce la conoscevo.
Questo timbro di voce io l'ho già sentito.
Mi sposto i capelli dal viso e alzo lo sguardo su di lui.
E ne ho la conferma.
Il fiato mi si accorcia.
Il cuore mi rimbomba nel petto talmente forte che lo sento persino nelle orecchie.

<<Madeline?>> dice sgranando gli occhi sorpreso quanto me.

<<Matt...>>.

Riesco solamente a sussurrare il suo nome, mentre il tempo intorno a me, si ferma.

----------------------------------------------
Spazio Autrice:
Volevo solamente ringraziare tutti quelli che hanno commentato e stellinato questa storia.
È la prima storia che scrivo quindi essere riuscita anche solo a pubblicarla e farla leggere dalle altre persone è già un grande traguardo per me.

Non sarò brava come gli altri, ma scrivere è la mia più grande passione ed è proprio per questo che sono qui.
Per migliorarmi!

Detto questo avviso subito che questo capitolo è scritto abbastanza frettolosamente quindi potrebbero esserci degli errori che poi ovviamente correggerò.

Questo quinto capitolo inoltre è abbastanza breve,lo so, ma prometto che da qui in poi saranno più lunghi e anche molto più interessanti.
Vi ringrazio ancora e ci vediamo per il sesto capitolo.
Baci 😇