Capitolo 41
Dopo che mi ha detto quella frase la situazione è diventata parecchio tesa.
Non so se scherzava o meno.
Ma mi ha parecchio scombussolata.
Sarei disposta a lasciare tutto e partire con lui? La risposta è si.
Se me lo chiedesse anche in questo istante, lascerei tutto e lo seguirei senza nemmeno pensarci.
Ma purtroppo non dipende solo da me.
Sono molto legata ai miei genitori, non vorrei darli un dispiacere, o ancora peggio deluderli.
Devo pensarci bene, anche se partire con lui è un'eventualità a cui ci avevo già pensato.
<<Perché sei cosi pensierosa?>> Mi chiede mia mamma mettendomi una tazza di caffè fumante davanti al naso.
Siamo rimaste sono noi due in cucina, la famiglia Taylor se ne è già tornata a casa. Mentre mio padre dopo aver bevuto due bicchieri di troppo si è messo a dormire.
<<Mamma...>> Faccio una piccola pausa <<Se io decidessi di andare via con Matt...cosa penseresti?>> Prende posto davanti a me e appoggia una mano sulla mia sorridendo amorevolmente.
<<Lo ami?>> Mi chiede semplicemente.
<<Con tutta me stessa.>> Rispondo abbassando lo sguardo sulla tazza del caffè. L'afferro tra le mani e ne bevo un sorso.
<<Allora penso che dovresti seguire il tuo cuore. Se il cuore ti dice di seguirlo allora fallo tesoro mio. Io ti appoggerò sempre, qualunque cosa succeda!>> E le sue parole mi scaldano il cuore.
<<Davvero? >> Chiedo mentre gli occhi cominciano ad inumidirsi.
<<Ma certo amore mio, io e tuo padre ti appoggeremo sempre. Se è questa la strada che hai scelto noi saremo al vostro fianco. Matt è come un figlio per me, ho completa fiducia in lui, so che non ci deluderà, come so che non ci deluderai. >> Dice accarezzandomi i capelli.
<<Oh mamma...>> Faccio il giro del tavolo e l'abbraccio, mentre il suo profumo di lavanda mi invade le narici.
<<Scusate, posso interrompervi?>> Dice Matt entrando proprio in quel momento.
<<Certo Matt, entra pure.>> Risponde mia madre sorridendogli affettuosamente.
<<Madeline possiamo parlare?>>Dice poi rivolgendosi a me.
<<Certo, andiamo sul portico.>>
<<Io raggiungerò tuo padre a letto, domani mattina mi sentirà. Sa benissimo che non regge l'alcool eppure si ostina a fare il duro>> Borbotta sparendo infondo alle scale.
Faccio scorrere la porta finestra che divide il portico dalla sala da pranzo e ci sediamo su una sedia a dondolo.
<<Come stai?>> Mi chiede serio.
<<Sto bene, perché me lo chiedi?>>
<<Perché a pranzo dopo che ti ho detto quella frase sei diventata silenziosa e tesa. Senti Mads io non intendevo dire che sei obbligata a seguirmi o peggio ancora che ti avrei costretta a farlo...>> Sospira rumorosamente mentre si accende una sigaretta <<Non so nemmeno perché te l'ho detto, dopo che te ne sei uscita con quella frase mi sono incazzato e ho parlato senza pensare.>>
<<Quindi non mi vuoi con te?>> Rifletto ad alta voce senza rendermene conto.
<<Non è questo il punto Mads>> Dice portando lo sguardo verso il cielo rivestito da nuvole grigie.
Non c'è nemmeno ombra di una stella.
L'odore di pioggia è nell'aria.
<<Allora qual'è il punto Matt?>> Sto cominciando seriamente ad innervosirmi.
Non mi vuole davvero con lui? Perché?
Mille domande mi assalgono.
<<Perché dovresti lasciare tutto quanto e seguirmi nel mio sogno folle? Perché Mads? È vero, non riesco a starti lontano, ma ci ho pensato bene e non voglio privarti della tua famiglia, dei tuoi amici solo per il mio egoismo>> Butta la sigaretta a terra pestandola con il piede.
Si alza dalla sedia a dondolo e si posiziona di fronte a me mentre la luna riflette proprio su di lui, rendendolo ancora più bello con i suoi raggi.
Mentre i suoi occhi si confondono con le nuvole grigie.
<<Il tuo posto è qui, con la tua famiglia e con i tuoi amici>> Continua guardando un punto fisso.
<<No Matt, il mio posto è con te>> Lo interrompo <<Ovunque tu vada, ovunque tu sia, il mio posto sarà sempre con te.>>
<<Non dire sciocchezze Mads, non sarai felice a Londra. Non conosci nessuno la. Come farai con il College?>>
<<Non è vero che non conosco nessuno, conosco te! E per quanto riguarda il college chiederò il trasferimento, per due anni studierò a Londra, poi quando torneremo qui completerò gli studi.>> Ma dove vuole arrivare? Perché si sta facendo tutti questi problemi?
<<Madeline...non è così facile, in più io non potrò stare spesso a casa. Starò sempre ad allenarmi non avrò tempo per...>> Ma si ferma di colpo senza finire la frase.
<<Non avrai tempo per cosa Matt, per me?>> Dico con voce flebile.
<<Non volevo dire questo.>>
<<Allora cosa volevi dire?>>
<<Che non avrò molto tempo per passarlo insieme e che per la maggior parte del tempo starai da sola>> Dice passandosi una mano tra i capelli visibilmente frustato <<Non voglio che tu rimpianga di avermi seguito.>>
<<Stai cercando di lasciarmi per caso?>> E mentre pronuncio queste parole mi si forma un groppo in gola e alla bocca dello stomaco.
Mi guarda stupito per un secondo, poi si avvicina e mi tira contro il suo petto circondandomi i fianchi con le braccia e affondando il naso tra i miei capelli.
<<No piccola, certo che no. Non devi mai più pensare una cosa del genere. Forse mi sono spiegato male, quello che intendevo dire è che non sei costretto a lasciare tutto quanto e venire con me. Tra di noi non cambierà niente, dobbiamo solo abituarci a stare un po' lontani.>>
<<Ma io non voglio starti lontano Matt, voglio venire con te. Voglio appoggiarti, voglio starti accanto, voglio condividere con te ogni istante delle mie giornate. Voglio potermi svegliare accanto a te e vedere i tuoi occhi di cui sono perdutamente innamorata.
Voglio perdermi dentro in queste due nuvole grigie e annusare il tuo profumo che odora di pioggia.>> Comincio a dire tutto d'un fiato senza nemmeno fermarmi a respirare.
Ormai non posso più fermarmi, devo andare fino in fondo.
<<Piccola...>> Sussurra tra i miei capelli stritolandomi le costole e scaldandomi il cuore.
<<Matt...>> Appoggio le mani sul suo torace sentendo i batti del suo cuore sotto il mio palmo. <<Ti Amo>>.
E il tempo comincia a scorrere lentamente mentre i miei occhi vengono catturati dai suoi.
Occhi lucidi.
Cuore che batte all'impazzata.
La pioggia che comincia a scendere a dirotto intorno a noi.
Questa è la mia pioggia ed il suo profumo.
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