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Capitolo 29

<<Quindi?>> M'incalza

<<Devo rispondere davvero?>>

<<Certo che si. Fa parte del gioco!>>
In che guaio mi sono cacciata?

<<Allora...ti ricordi a quindici anni? Al tuo compleanno, dopo che eravamo tornati a casa? Dalla gita con i genitori al mare? >>

<<Quando ci siamo scolati il Caipiroska alla fragola di mia madre pensando che fosse succo?>> E scoppia a ridere <<Certo che me lo ricordo, è stato esilarante vederti mezza ubriaca, da li abbiamo capito che non reggi l'alcool. >>

<<Ha ha ha, che simpatico che sei!>> Dico ironica <<E comunque tu eri il più ubriaco,dato che non ti ricordi nemmeno cosa successe dopo, mentre io si! Chi è che ride adesso?>>

Matt's pov

<<Ah, davvero? E cosa successe dopo? >> Le chiedo nascondendo un sorriso.
Lei non può sapere che mi ricordo perfettamente quel giorno e che il Caipiroska alla fragola non mi aveva fatto assolutamente niente.
Ho fatto solo finta di essere ubriaco.

<<Non te lo dico.>> Dice imbronciandosi come una bambina.

<<Perché no?>> Mi piace quando fa i capricci lo ammetto. Mi fa tenerezza.

<<Perché hai riso di me!>>

<<Ma non ho riso di te, e poi ti ricordo che non puoi rifiutarti di dirlo!>> È un gioco stupido ne sono consapevole, ma ho bisogno di sapere delle determinate cose e questo è l'unico modo, visto che di sua spontanea volontà non me le dirà mai.

<<uffa okay! Tu eri ubriaco e mi hai detto delle cose...>> Arrossisce.

<<Che tipo di cose?>> Ovviamente sto facendo finta di nulla, mi ricordo perfettamente parola per parola.

<<Mhhh non ricordo esattamente...>>

<<Madeline.>> La richiamo.

<<Accidenti! Mi avevi detto che ero bellissima okay? Che il mio profumo mischiato a quello del mare è il profumo più... delizioso che tu abbia mai sentito e che....>>

<<Le tue labbra sono il mio unico vino, con cui voglio ubriacarmi>> Pronuncio nella mente. Ho sentito questa frase da mio padre, mentre lo diceva a mia madre.
In quel istante non capii il significato.
Anzi, l'ho trovato piuttosto buffo. Come faceva ad ubriacarsi con le sue labbra?
Poi lo compresi completamente non appena ho baciato lei.
Compresi davvero il suo vero significato.
Poiché con un suo bacio lei tramortisce tutti i miei sensi.
Mi annebbia il cervello, e mi da euforia.

<<Le mie labbra sono l'unico vino con cui vuoi ubriacarti.>> Conclude sorridendo. <<Sai, non capivo cosa volessi dire>> Inizia a ridere <<In quel momento ho pensato: "cavolo, deve essere davvero ubriaco per dire certe cose. Non ha nessunissimo senso">>

<<Ed ora?>> Le chiedo fissando il suo maledetto rossetto che non ho ancora avuto modo di toglierlo.

<<Ed ora Matt, mi ubriaco ogni volta che ti bacio.>> Lo dice con una tale intensità che mi smuove tutta la cassa toracica.
Fingo un colpo di tosse e rivolgo lo sguardo verso il cielo mentre uno strano calore si propaga in tutto il mio corpo, fermandosi nelle guance.
Merda, sto arrossendo.

<<Ad ogni modo, tocca a te rispondere ora!>> Perché ho la sensazione che questo gioco mi si ritorcerà contro?

<<Mmmh...vediamo, forse quando mio padre mi ha portato per la prima volta a vedere l'NBA. È stata la partita più emozionante della mia vita, da quel giorno non ho più smesso di giocare a basket.
Volevo diventare un professionista, scendere nel loro stesso campo e fare la storia del basket come Michael Jordan.>>

<<E lo vuoi anche ora?>>

<<È il mio sogno diventare un professionista Mads. Guadagnare soldi facendo quello che ami, è la cosa a cui aspira la maggior parte delle persone,anche se non tutti riescono a raggiungere il loro obiettivo. Io voglio raggiungere il mio, a qualunque costo.>>

<<Sono sicura che ci riuscirai!>> Mi dice stringendomi una mano.

<<Okay, passiamo alla seconda domanda: In Italia sei uscita con qualcuno?>>

<<Si.>> Perfetto. Ora manca solo il nome e saprò chi ammazzare.

<<Come si chiamava?>> Chiedo stringendo i pugni.

<<Non sono tenuta a dirtelo, tocca a te. Tu sei uscito con qualcuna?>>

<<Io solitamente non esco con nessuna ragazza Mads, le scop....>> E fortunatamente mi fermo in tempo prima di completare la frase. <<Volevo dire che...no, tu sei la prima con cui esco.>>

<<Ho capito, solitamente te le porti a letto e basta. Comunque giravano voci che stavi uscendo con una certa Hellen>> e il tono della sua voce cambia nel pronunciare il suo nome.

<<Dio, no! Me la sono portata a letto due volte e ha cominciato a farsi strane idee. Ma non uscivo con lei, piuttosto mi amputo il ca...>> Okay sono troppo volgare devo darmi una calmata.

<<Ora ti faccio io una domanda Matt. Perché io? Tra tutte le ragazze perché ti piaccio proprio io? >> Mi chiede con quegli occhi da cerbiatta e appello a tutte le mie forze per non baciarla seduta stante.

<<Perché solo tu, riesci a farmi battere questo>> Dico afferrandole la mano e appoggiandola sul mio petto in corrispondenza del cuore.

"Dio, sembri un tale coglione! Dove cazzo ti credi, in un film?"

Arrossisce e gioca con una ciocca di capelli arrotolandola sul dito.

<<Ti basta come risposta signorina?>>

<<Per ora può bastare, ma non mi hai ancora convinta Taylor!>>

<<Prossima domanda: Pensavi mai a me? Mentre eri via intendo. >> Se mi dice di no, la capisco.

<<Ogni istante della mia giornata >> Mi sorprende invece.

"Non arrossire di nuovo perché giuro che me ne vado."
Io non arrossisco.

"Io vedo solo la tua virilità che ti sta dicendo: Ciao Matt, è stato bello finché è durato!"

<<Prossima domanda: Mi odiavi davvero?>>

<<Una parte di me ti odiava davvero Matt. Mentre l'altra non riusciva proprio a farlo. Io non riuscivo proprio a farlo...>> Posso baciarla qui, ora e subito?
Non resisterò comunque a lungo.

<<Prossima domanda, tocca a te. Amavi davvero Jennifer?>> Oh Dio, tra tutte le domande di questo mondo, proprio questa doveva farmi?

<<Uhm...Più che amare lei, amavo il suo corpo. >> Confesso << Avevamo sedici anni, lei è stata la mia prima ed unica ragazza ora che ci penso. Non credo di essere stato innamorato di lei, ma piuttosto dell'idea di avere una ragazza. È stata anche la prima con cui ho fatto sesso, anche se il primo bacio l'ho dato a te>> Ma perché le ho detto anche questo dettaglio?

<<Oh!>> dice sorpresa. Sono sicuro al cento per cento che non se lo aspettava.

<<Prossima domanda: La tua prima volta con chi è stata?>> Sono un maledetto masochista. Devo per forza esserlo per farle simili domande.

<<Io non ho mai...>>

<<Vuoi dire che...?>>Annuisce imbarazzata. Ed io mi sento un coglione ad averglielo chiesto. <<Scusa, non lo sapevo>>

"E come potresti idiota?"
In effetti non potevo saperlo. Non abbiamo mai parlato di queste cose.
Però mi sento fottuttamente sollevato.

<<Che cosa hai pensato quando mi hai vista su quelle scale? >>

<<Quando mi sei caduta addosso? Non immaginavo nemmeno che potessi essere te. Poi quando ti sei levata quei capelli dalla faccia e mi sono scontrato con i tuoi occhi, non riuscivo a crederci. Eri reale, potevo toccarti, non eri frutto della mia immaginazione.>> Spiego facendo una lieve risata.

<<Ti capitava d'immaginarmi? >> Oh Madeline, non puoi sapere quanto.

<<Tempo scaduto, ora tocca a me farti l'ultima domanda>> Okay, finalmente ci siamo <<Perché hai paura di stare con me?>>

Madeline pov's

<<Perché hai paura di stare con me?>> Mi chiede ed io trattengo il fiato.
Fantastico! Ed ora cosa gli dico?

"La verità! Ti ricordo che non puoi mentire."

<<In che senso...?>> Chiedo incerta.

<<Ogni volta che affrontiamo un determinato argomento che riguarda noi, scappi. Perché hai paura di aprirti con me?>>

<<Non ho paura di aprirmi con te Matt...>> Sospiro <<Non mi sento alla tua altezza okay? >> Confesso infine.

<<Ma che sciocchezze stai dicendo?>>

<<È la verità. Io non sono per niente femminile okay? Non sono come le ragazze a cui sei abituato.
Io sono maldestra, basta guardarmi salire le scale. Ci inciampo ogni volta. Sono infantile, e fuori di testa. Mi perdo sempre a parlare con la mia stupida vocina interiore che non fa altro che farmi notare quanto sono disturbata e...Insomma Matt, come ragazza sono un disastro.>> dico tutto d'un fiato.

<<Sei un bellissimo, splendido e meraviglioso disastro allora. Ed è proprio per questo che mi piaci. Perché non sei come le altre.>> Ed i suoi occhi non potevano essere più sinceri.

<<Perché sono un disastro?>>.

<<E fuori di testa.>> Aggiunge.

<<E infantile...>>

<<E totalmente disturbata>> Dice sorridendo. <<Mi piaci con tutti i tuoi disturbi Madeline>.

<<Camminiamo un po'?>>

Mi prende per mano e camminiamo lentamente parlando, ridendo e scherzando.
Con le stelle sopra la testa e la luna che illumina il suo viso.

E mi perdo a fissare, a sentire ogni suo particolare.
I suoi occhi come nuvole d'autunno.
Il sorriso che illumina.
Le sue fossette, le sue labbra.
Il suo profumo che per la milionesima volta associo alla pioggia .
Come ho fatto a privarmene per ben due anni?

Si ferma di colpo e si posiziona di fronte a me.
Mi circonda il viso con entrambe le mani e mi guarda fisso negli occhi.

<<Mi dispiace, ma non posso più resistere. Voglio ubriacarmi.>>

<<Ma cosa stai dicendo?>> Chiedo scoppiando a ridere.

<<Le tue labbra. Con questo maledetto rossetto. >>

<<Che hanno ?>>

<<Sono il mio fottuto vino>> E mi bacia senza aggiungere altro.

Ci baciamo lentamente, sotto il chiaro di luna.
Senza nessuna fretta.
Ubriacandoci a vicenda l'uno col sapore dell'altro.

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