Capitolo 27
<< Ed ora puoi andare.>> La concedo.
"Accipicchia, non pensavo fossi cosi gelosa!"
Ma io non sono gelosa, sono furiosa!
Lo stava mangiando con gli occhi e in più mi ha anche mancata di rispetto dandomi le spalle!
<<Aspetta!>> La ferma Matt. E lo fulmino con lo sguardo.
<<Voglio un piatto di spaghetti alle vongole, e per lei un piatto di lasagne>> Ordina e la cameriera finalmente va via.
<<Perché hai ordinato anche per me?>> Chiedo indispettita.
<<Perché sicuramente saresti finita col non mangiare niente, e poi a te le lasagne piacciono!>> Okay, ha ragione. Amo le lasagne e la cucina italiana in generale, quindi non ribatto.
Ma sono ancora furiosa!
Possibile che Matt facesse questo effetto su tutte la ragazze?
Cameriere comprese.
Avrà avuto almeno dieci anni in più di noi.
Pedofila!
"A me sembrava piuttosto bella"
A te sembrano belle tutte.
"Te No."
Ah. Grazie mille.
Ad ogni modo, la mia reazione Forse è stata un tantino esagerata.
"Un tantino esagerato? Lo hai paragonato al manzo arrosto, dicendo che sul menù non c'era!"
Okay, Okay, ho esagerato e basta.
"E gli hai anche ficcato la lingua in bocca marcando il territorio!"
Io non gli ho...Oh cazzo! Me ne ero completamente dimenticata.
Ho agito senza pensare.
Ora penserà sicuramente che sono una svitata!
Grandioso Madeline! Grandioso davvero.
Vorrei scavarmi una fossa e infilarmici fino a Natale.
Oppure lanciarmi nel vuoto da questa terrazza.
"Con il paracadute?"
Senza.
Il profumo della lasagna appena sfornata mi desta dai miei pensieri.
Osservo il piatto davanti a me e sembra delizioso.
Comincio a mangiare come se non ci fosse un domani mentre il mio palato e il mio stomaco cominciano a ballare la Macarena.
È veramente squisita!
Dopo svariati minuti di silenzio, Matt posa le posate di scatto e si appoggia allo schienale guardandomi in modo piuttosto strano.
Ecco, lo sapevo!
Ne ero sicura accidenti.
Lo sapevo che avrei combinato un disastro come al solito.
Farò bagagli e raggiungerò i miei genitori in Brasile.
Cambierò il nome in Bruno e diventerò un transessuale.
"Che mente contorta che hai! E poi che nome è Bruno? Meglio Miguel, come quel giardiniere super sexy!"
Non abbiamo un giardiniere super sexy di nome Miguel.
"E che aspetti ad assumerne uno?"
<<Perché mi guardi in questo modo?>> Domando e lui si mette a ridere.
<<Perché sei sporca di sugo!>> Dice tra una risata e l'altra.
Fantastico! Pure il sugo ci si mette.
Prendo un fazzoletto al volo e mi pulisco gli angoli della bocca imbronciata.
<<Potevi dirmelo invece di metterti a ridere!>>
<<E perdermi questo delizioso spettacolo? Assolutamente no.>>
<<Stronzo!>> Borbotto sottovoce.
<<Che cosa hai detto?>>
<<Ho detto...che sei bellissimo questa sera!>> Faccio la ruffiana.
<<Guarda che ti ho sentita.>> Mi ammonisce con lo sguardo.
<<Resta comunque il fatto che sei stronzo e non sono la prima a dirlo!>> Okay sto maledettamente esagerando questa sera. Sarà colpa del vino.
<<Okay credo che sia meglio andare>>
<<Si, lo credo anche io>> La serata è andata tutta a rotoli ed è tutta colpa di quella dannatissima cameriera.
"Ah, non tua? "
Matt fa cenno al cameriere di portargli il conto, e finalmente usciamo fuori.
<<Allora...>> Mi prende per mano. <<Che dicevi a Proposito di quel gelato nel Central Park?>>
<<Vuoi dire che, non andiamo a casa?>> Abbasso lo sguardo sulle mie scarpe.
<<Perché hai pensato una cosa del genere ?>>
<<Perché la serata è stato un disastro! Per colpa mia.
Ma è anche colpa di quella stupida cameriera che continuava a fissarti come un cane alla vista di una bistecca. E non so cosa mia sia preso, forse è stata tutta colpa del vino, per quello io ho reagito in quel mod...>> E mi bacia zittendomi all'istante.
È un bel modo di dirmi di starmene zitta, lo ammetto.
Gli butto le braccia al collo, ma quando sto per ricambiare il bacio, si stacca.
<<Cosi impari a chiamarmi stronzo>> mi sussurra all'orecchio.
Mi fa una linguaccia e comincia ad andare avanti lasciandomi dietro.
Sorrido divertita e gli corro dietro aggrappandomi alla sua camicia.
<<Comunque non sapevo di essere il tuo ragazzo>> Butta li appoggiandosi contro il cofano della macchina.
Ed io lo guardo senza capire.
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