Matt's pov

Non riesco a smettere di guardarla.
Stasera è veramente...
Non trovo nemmeno le parole adatte per descriverla.
Sono agitato ed emozionato come non mi era mai capitato nella vita.
Nemmeno giocando a Basket.

Voglio che tutto sia perfetto questa sera. Ho pianificato tutto nei minimi dettagli.

<<Davvero hai prenotato tutto questo per noi?>> Mi chiede per l'ennesima volta.

"Si che l'ha fatto ragazza, e faresti bene a non vedere il conto visto che ho rischiato l'infarto persino io"

<Si Mads, stasera tutto questo è solo per noi.>> Rispondo compiaciuto. La sua faccia in questo momento è impagabile.
Mi porto una sigaretta alle labbra e mi appoggio contro lo schienale.

<<Ma non dovevi prenotare l'intera terrazza! È da folli.>>

<<Volevo che il nostro primo appuntamento fosse speciale okay? Rilassati.>> Butto il fumo fuori.

<<Ma...>>

<<Niente ma questa sera Madeline, okay?>>

<<Matt...mi sento veramente a disagio con...tutto questo. Voglio dire, non potevamo andare al McDonald? >> Ma è seria? Ha veramente detto McDonald?
Al primo appuntamento?
La guardo piuttosto spiazzato.

<<McDonald Madeline? Davvero?>> Rispondo alzando un sopracciglio.

<<Lo sai che sono una ragazza semplice Matt, mi andava bene qualunque cosa! Pure mangiare un gelato su una panchina nel Central Park.>> Dice con enfasi mettendo il broncio come una bambina.
Butto il mozzicone di sigaretta a terra e la spengo con il piede.

"Matt, hai il posacenere davanti al naso! Perché diavolo l'hai spenta per terra? Un minimo di educazione perdio"
Senti, ho pagato questo posto una fortuna! Potrò pur spegnere questa cazzo di sigaretta ovunque mi pare, non credi?

"Okay, hai ragione. Spegnila pure in faccia al maggiordomo!"
Ecco ti ringrazio.

<<Madeline, vieni qui.>> Le porgo la mano.

<<P...erchè?>> chiede esitante.

<<Fai troppe domande accidenti, vieni qui e basta!>> Le prendo la mano, le faccio fare il giro del tavolo e la faccio sedere sulle mie gambe.

<<Matt...dai. Ci potrebbero vedere>> Dice sussurrando e la sua voce accende tutti i miei sensi.

<<Ma non stiamo facendo nulla di male>> Sussurro al suo orecchio. Le sposto i capelli da un lato e le poso un bacio casto sul collo e la sento rabbrividire.
Amo l'effetto che ho sul suo corpo.

"Si, ma quello che lei ha sul tuo invece, è molto evidente"
Dannazione.

<<La prossima volta ti porterò al Mcdonald va bene?>> Dico appoggiando la testa sulla sua spalla mentre con le braccia le circondo la vita.

<<Me lo prometti?>> Chiede accennando un sorriso timido.

<<Io...mantengo sempre le mie promesse Mads>> Cito una frase che dissi dieci anni fa. E che so che lei, se lo ricorda benissimo.

<<Te ne ricordi ancora!>> Esclama ridendo.

<<E come potrei dimenticarlo? Mi tenesti il broncio tutto il giorno>>

<<Eddai! Eravamo piccoli.>>

<<Già. Piccoli...>> Ma già da allora forse io...

"Forse tu, cosa? Su Matt continua la frase!"

È troppo presto per dirlo.
È ancora troppo presto.

<<Comunque sai a cosa sto pensando da praticamente....>> guardo l'orologio sul polso <<Un'ora e quindici minuti?>>.

<<A che cosa Matt...>> Dice con voce bassa e sensuale ed in quel momento l'atmosfera tra di noi cambia.

<<A come cancellarti questo dannatissimo rossetto dalle labbra...>> Sussurro fissandola dritto negli occhi senza mai distogliere lo sguardo dai suoi.

<<Ah si? E cosa avresti in mente di fare di preciso?>> Risponde maliziosa.

<<Beh...ad esempio potrei..>> Propongo abbassandomi sulle sue labbra.

<<Perdonate l'attesa, ecco a voi i Menù!>> Annuncia proprio in quel momento la cameriera. Ed io la maledico mentalmente.

Madeline si alza subito visibilmente imbarazzata e si va a sedere al suo posto.
Prende il menù e ci nasconde la faccia mentre io sorrido per la sua reazione un pochino esagerata.

Sfoglio qualche pagina del menù mentre la cameriera se ne sta ancora in piedi nello stesso punto di quando è arrivata, senza dire una parola.
Alzo lo sguardo su di lei e aggrotto la fronte mentre lei arrossisce e abbassa lo sguardo sulle sue scarpe.
Mi muovo a disagio sulla sedia e riprendo a guardare il menù mentre con la coda dell'occhio la sorprendo ancora a fissarmi.

Ma che voleva?

"Ma non vedi che ha la faccia di una che vuole essere scopata?"

Alla faccia del tatto, e si suppone che tu sia la mia coscienza.

"Sono pur sempre parte di te coglione! Quindi non sono perfetta!" Okay, ricevuto, forte e chiaro!

<<Scusa, puoi venire un attimo? Non riesco a capire una cosa sul menù>> Dice Madeline all'improvviso.

<<Dice a me signora?>> Chiede la cameriera scendendo dalle nuvole.

<<No, non a te!Al ragazzo che ho di fronte che guarda caso è anche il mio accompagnatore.>>Risponde sgarbata. Ma che le prende?

<<Uh? Si certo arrivo subito>> Mi alzo confuso dalla sedia e mi posiziono dietro di lei.  <<Allora? Che cosa non hai capi...>> Ma non faccio in tempo finire la frase che mi afferra bruscamente dal colletto della camicia e mi bacia lasciandomi completamente spiazzato.

"Ha appena marcato il territorio! Una ragazza certe cose le capisce. Te l'avevo detto che la tipa voleva essere scopa..."

<<E comunque ho sfogliato attentamente il Menù, e posso dirti con certezza che lui...>> Fa una pausa indicandomi <<Non rientra affatto tra le portate principali! Non in questo ristorante e soprattutto non per te.>> Aggiunge dandole il colpo di grazia.
Ed io faccio uno sforzo immane per trattenere le risate.

<<Ma io non...Mi scusi se..>> Balbetta questa non sapendo più cosa dire.

<<Che cosa? Se hai guardato il mio ragazzo come se fosse un succulento piatto di manzo arrostito?>> Un momento mi ha appena paragonato al manzo arrosto?
E ha detto mio ragazzo?
Ha appena detto che sono il suo ragazzo?

"Si ma togliti quel sorriso da ebete dalla faccia!"