Capitolo 15
Matt's pov
Mi sfrego gli occhi e cazzo, non è un'allucinazione!
Lei è veramente qui.
<<Che la festa abbia inizio!>> Urla facendo esplodere un boato di fischi e urla.
La fisso interdetto e lei per tutta risposta, si dipinge un sorriso strafottente in faccia e mi mostra il medio.
Il medio, a me. Sono senza parole.
"Beh, c'è una prima volta per tutti, anche per Matt Taylor!"
Sto per andare da lei, quando un bionda si aggrappa al mio braccio.
<<Sei tu Matt?>> Mi chiede con sorriso malizioso.
<<Ci conosciamo?>> La fisso interrogativo
<<Non proprio...ma ho sentito tante belle cose sul tuo conto. Da mio fratello.>> Si affretta a dire.
<<Tuo fratello? Lo conosco?>>
<<Brandon.>> Dice solamente.
<<Non sapevo che Brandon avesse una sorella.>> Ammetto.
<<Senti...che ne dici se...ci conoscessimo un po' meglio?>>E la fermo prima che aggiunga altro.
<<Come hai detto di chiamarti?>>
<<Dyana...>> Mi sussurra all'orecchio.
<<Senti Dyana è stato davvero un piacere conoscerti ma penso che sarebbe meglio non andare oltre a questa chiacchierata okay? Ci si vede>> E me ne vado lasciandola di sasso.
È una bella ragazza per carità, ma è assolutamente off limits essendo la sorella di Brandon.
La prima regola del codice d'onore dice: Mai scoparsi le sorelle dei tuoi amici.
Non l'ho mai fatto, ne intendo iniziare ora.
Guardo Madeline ballare con Evan e la sua amica è una sensazione di fastidio mi pervade
Ultimamente passa un sacco di tempo con loro e non so neanche il motivo.
Se vuole un altro occhio nero, non deve nemmeno chiederlo sono molto tentato a farglielo pure in questo preciso istante.
Si, è il mio migliore amico e ci tengo a lui.
Ma non sopporto di vederlo assieme a lei.
Non sopporto l'idea che lui riesca ad esserle cosi vicino mentre io no.
Lo fisso in cagnesco sedendomi su un divanetto e afferro una birra, l'ennesima.
Evan intercetta il mio sguardo e viene barcollando verso di me.
<<Allora amico? Ti stai divertendo?>>
<<Si Evan e tu?>> dico scocciato.
<< Io mi diverto sempre!>> risponde ridendo.
<<Buon per te.>>
<<Senti anche se sono ubriaco riesco comunque a rendermi conto che c'è qualcosa ti da fastidio. Di che si tratta?>>
<<Di che si tratta Evan? Vuoi davvero saperlo? O ti faccio direttamente un altro occhio nero?>>
<<Ah,ora capisco>> E ride
<<La smetti di ridere?>>
<<E tu la smetti di essere geloso di me?>>
<<Io non sono geloso.>> faccio una smorfia.
<<Ah no? Per questo te ne stai qui seduto ad osservarci e non di là, con quel gruppo di ragazze che ti mangiano con gli occhi?>> E solleva la birra nella loro direzione facendole ridacchiare.
<<Sto qui perché mi sono stancato. Tutto qui.>>
<<La smetti?>>
<<Di fare cosa?>>
<<Di negare sempre l'evidenza. Ammettitelo per una buona volta. Smettila di fare il codardo!>> Sbuffo rumorosamente passandomi la mano fra i capelli.
<<Io non sono un codardo!>>
<<Dimostralo!>>.
<<Okay Evan, sono geloso okay? Sono fottutamente geloso del fatto che tu puoi ridere e scherzare tranquillamente con lei mentre io no. Sono fottutamente geloso perché un tempo era con me che rideva e scherzava mentre ora è come se non esistessi. Contento ora?>> Dico tutto d'un fiato e mi sento finalmente libero.
<<Contentissimo. Ma non è di me che devi essere geloso ma di quel ragazzo laggiù!>> Dice indicandomeli con un cenno del capo.
Ed una rabbia cieca mi assale nel vederla stretta, tra le braccia di quel tipo.
Ballavo un lento con movimenti lenti e sensuali.
Non pensavo che Madeline potesse ballare in quel modo.
Il ragazzo la stava toccando troppo per i miei gusti. Decisamente troppo.
E non appena la sua mano scivola sul suo fondoschiena.
Non appena la faccia di Madeline si trasforma in una smorfia di disagio le mie gambe si muovono da sole.
Lo afferro per il colletto dalla camicia e lo spingo a terra.
<<Sta lontano da lei o giuro su Dio che la prossima volta non mi limito solo a spingerti a terra.>>Borbotta qualcosa sotto voce in risposta poi si rialza e va via.
<<Ma sei impazzita? Metti che non ero nei paraggi, metti che ti succedeva qualcosa!>> Le inveisco contro afferrandola per un braccio.
<<Non è successo niente di grave! Smettila di farti gli affari miei chiaro?>> Dice ritirando bruscamente la mano ma cosi facendo perde l'equilibrio.
L'afferro prima che cada e la stringo contro il mio petto.
Trattengo il fiato mentre il cuore comincia a battermi più velocemente.
Lei rimane immobile per un istante poi si scansa di colpo come se avessi la peste.
<<Smettila di starmi addosso Matt! Non hai nient'altro da fare?
Che ne so stare con quelle tipe da cui eri circondato ad esempio oppure con la ragazza di cui sei innamorato!>> Sbotta.
Sbaglio o c'e un pò di gelosia nella sua voce?
<<Che c'è Mads, sei gelosa?>> Chiedo malizioso.
E poi la ragazza di cui sono innamorato? Che diavolo sta dicendo.
<<Io Gelosa di te?>> Ride <<Nemmeno se fossi l'ultimo uomo sulla terra>>.
<<Come al solito, non sei brava a mentire. I tuoi occhi ti tradiscono>> Le dico accarezzandole il viso con il pollice.
<Lasciami in pace Matt, che cosa vuoi da me eh? Non ti è bastato umiliarmi due anni fa? Vuoi gridare ancora davanti a tutti quanti che non ti piace avermi intorno? Vuoi dire ancora a tutti quanti che mi sopporti soltanto per via delle nostre madri?>> E le sue parole sono come schiaffi.
<<Madeline ascolta..quella volta io..>>
<<No! Ascoltami tu Matt. E ascoltami bene, quella volta non sono riuscita a dire niente perché ancora non riuscivo a crederci.
Ma stavolta è diverso.
Sai quanto ho sofferto per quelle parole Matt? Sai quanto cazzo può fare male quelle parole dette dalla persona che reputavi speciale? No, non lo sai Matt.
Non lo sai perché io ti ho sempre trattato con il massimo rispetto. Anche quando stavi con quella troia di Jennifer. >> Fa una piccola pausa poi ricomincia a parlare. Mentre io l'ascolto senza proferire parola.
<<Tu non immagini nemmeno le cose che mi ha fatto passare quella stronza, soltanto perché ti stavo accanto. Ma non te l'ho fatto mai pesare, non ti ho mai detto nulla a riguardo. Perché? Perché tu per me eri importante. Importante più di ogni altra cosa,per questo non m'importava cosa mi facesse o cosa mi dicesse. E quando...>> dice con voce strozzata <<E quando tu hai detto tutte quelle cose è stato come se avessi dato ragione a lei. È stato come se lei avesse avuto ragione per tutto il tempo.
Per questo mi hai ferita profondamente. Ma ora basta okay? Ora non mi devi più sopportare per via delle nostre madri ne per altro. Da oggi Madeline O'brien non esiste più per te>> Annuncia con un sorriso che non gli arriva agli occhi.
<<Io me ne vado. Addio Matt.>>
Ed io mi sento l'uomo più inutile dalla faccia della terra.
Solo ora mi rendo conto di quanto l'ho ferita in realtà.
Ma non posso perderla di nuovo.
Non lo permetterò stavolta.
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