Il giorno dopo il nostro incontro con Seader partimmo.
Dovevamo fare in fretta,non avevamo tempo da perdere.
Mi misi addosso solo il costume da bagno,ovviamente.
In mare mi sarebbe spuntata la coda.
Facevo fatica a capire perfettamente quel che mi stava accadendo.
In appena un giorno scopro che mia madre è una sirena e che devo partire per liberare Atlantide da un terribile usurpatore.
Credevo di sognare.
Continuavo a ripetermi "su Meggie,svegliati".
Ma non accadeva nulla.
Mi ritrovavo sempre lì,e mai nel mio letto.
Per precauzione presi anche un coltello.
-Che cosa mangeremo?-chiesi a Seader.
-Alghe e coralli-mi rispose.
-Oh,ok...
-Non preoccuparti-mi disse notando il mio sguardo agitato-tu sei per metà sirena,te la caverai benissimo sott'acqua.
Sorrisi sollevata.
Era il momento della partenza.
Abbracciai papà.
-Ci rivediamo presto,tranquillo-sussurrai.
Camminammo in silenzio fino alla spiaggia.
-Pronti?-chiese Seader.
Guardai papà,che cercava di abbozzare un sorriso.
-Sì-rispondemmo in coro Danny ed io.
E ci tuffammo in acqua.